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giovedì 21 maggio 2015

Il più piccolo fra tutti voi, questi è grande!

Chi è il più piccolo degli apostoli?



Come possiamo vedere ogni apostolo da un interpretazione un po’ diversa alla parola di Gesù. Si potrebbe pensare che questo discorso che gli apostoli facevano tra di loro fosse molto importante per loro, e quindi venisse spesso ripetuta tra di loro.  Se osserviamo bene solo in Luca vi è una risposta di Gesù aggiuntiva rispetto agli altri due, ma vediamo di capire melgio...


Matteo e Marco.. Luca

Matteo 18,1-5
1In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?». 2Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro 3e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. 4Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. 5E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me». [6-35]

Marco 9,33-37
 [1-32] 33Giunsero a Cafarnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». 34Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. 35Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti». 36E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: 37«Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato». [38-50]

Luca 9,46-48
 [1-45] 46Nacque poi una discussione tra loro, chi di loro fosse più grande. 47Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino 48e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande». [49-62]

Tutti e tre parlano della presenza di un bambino che è preso ad esempio da Gesù, per esporre a loro meglio in senso figurativo il suo pensiero, perché così rimaneva impresso nel modo migliore, tutti e tre esprimo il concetto di Gesù, che chi accoglie un bambino in realtà accoglie il Padre Eterno.

Ma solo Luca aggiunge qualcosa che gli altri non mettono … ci sarebbe da chiedersi perché gli altri omettono questa frase … o perché Luca la pone per favorire chi? Nessuno! Eppure questa frase è molto sibillina.

“Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande! “
Negli altri due apostoli questa frase non c’è, come mai? Possibile che si siano dimenticati, quando Gesù dice loro che sarà proprio lo Spirito Santo che gli terrà vivo ogni ricordo, e quindi se lo S.S. gli tiene vivi i ricordi, perché gli altri due omettono questa farse? L’hanno omessa loro, oppure sono stati convinti ad ometterla? oppure qualcun’altro l’ha omessa a posteriori? Non si sa, e se c’è qualcuno che sa, tace.

Ma vediamo di capire la frase di Luca …

Ma il più grande e il più importante per chi?  Perché se fosse il più grande tra di loro, non avrebbe senso, invece questa diatriba non nasce per sapere chi è il più grande o il primo, ma nel capire chi era il più importante tra tutti loro secondo e verso il Maestro, era Lui l’ago della bilancia, solo Lui avrebbe potuto dipanare la matassa ed infatti Gesù lo fa, ma con furbizia non vuole dirlo direttamente, forse per non creare dissapori, lo dice in modo nascosto, quanti avranno capito tra gli apostoli?

Luca dice: “Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande”

Significato espresso da molti altri prima di me,e rivolta sia ad un qualsiasi credente che agli apostoli, identifica l’umiltà di chi si appresta ad essere suo apostolo, i bambini sono candidi, umili, semplici, ingenui ecc, quindi la similitudine che fa Gesù è indicativa proprio verso chi è e chi si appresta ad essere apostolo di Gesù, cioè vuole che i suoi apostoli siano così.  Ma questo stesso discorso in Luca prende anche un'altra senso, e parla non solo dei presenti e futuri apostoli o credente cristiani, ma proprio fa un riferimento a qualcuno di loro, in senso preciso, il discorso ha due significati nello stesso.

Perché Gesù fa questa similitudine con un bambino piccolo, parlando di loro?
Sono gli apostoli che l'hanno posto quella domanda non la gente comune… quindi è lì che va trovata la risposta, tra gli apostoli …  e Gesù gliel'ha data … e solo Luca la riporta.

Eccola: “Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande”

Il più piccolo fra tutti voi, è inteso fra tutti voi cioè 12 apostoli, tutti e 12… chi dunque era il più piccolo di età tra di loro? Quello che Gesù amava di più, tra tutti … Giovanni! 

Quindi Gesù disse agli apostoli che Giovanni era il più grande, il più importante, nel gruppo degli apostoli, che poi dopo abbia eletto Pietro a capo della chiesa, non ha alcuna importanza, ma Gesù qui risponde che il più piccolo tra di loro che era ancora un “bambino=ragazzo” (perché a quel tempo la parola ragazzo non esisteva per cui probabilmente i bambini erano anche i giovani) , era il migliore di loro, Gesù conoscendo i loro pensieri, pensò bene di non dire esattamente chi fosse, ma di dirlo in modo nascosto, perché altrimenti si potevano creare degli screzi.  Che poi si dimostrarono dopo la sua resurrezione, sul lago di Tiberiade con Pietro che forse capì, quell'insegnamento, ed infatti quando Pietro chiese a Gesù “cosa ne facciamo di lui?” in riferimento a Giovanni, e sappiamo bene in che modo stizzito ha risposto  Gesù … questo ci fa capire che tra il più adulto e il più bambino vi era notevole diversità di pensieri e sentimenti; Pietro quasi lo vede come un inciampo nella comunità adulta dei 12, un ragazzino, che ci stava a fare la tra di loro?

Un inciampo, secondo il suo pensare era troppo piccolo. Eppure se Gesù lo scelse, aveva le sue buone ragioni, invece Pietro era molto infastidito dalla presenza di Giovanni, altrimenti non avrebbe fatto quella domanda a Gesù. Ma anche il fatto stesso che solo Giovanni si trova sotto la croce, assieme a Maria  Madre di Gesù ne nota l'affetto filiale che Giovanni aveva per Gesù, cosa che nessuno degli altri aveva, inoltre il fatto stesso che Gesù chiede all'apostolo di divenire figlio di Sua Madre, è molto indicativo, e il contrario lo stesso, non si può escludere perchè non ci piacciono certe verità, perchè altrimenti non si segue la parola di Cristo ma si fa la parola di chi non ama certe verità.

Quindi l’affermazione nascosta di Gesù era ovvia e logica … Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande”… il più piccolo inteso in senso di età, perché questa è un affermazione rivolta agli apostoli.
Ecco il perché Giovanni non riporta il passo, perché egli essendo il più umile non si sentiva neppure degno di tanto onore.

Si potrebbe anche capire che forse anche Marco e Matteo potevano essere un po’ gelosi, di Giovanni, e questo potrebbe essere possibilissimo, visto come Gesù trattava Giovanni, fa ben capire, anche dopo la resurrezione, Giovanni era spesso assieme a Gesù, più che agli altri … e questo potrebbe aver generato senza ombra di dubbio delle gelosie e per tale ragione gli altri due evangelisti potrebbero, anche no, aver rimosso quella frase di Luca. Perché è impossibile che non se ne siano ricordati, viste proprio le parole stesse di Gesù,  lo Spirito consolatore vi insegnerà e vi darà ricordo.

C'è da notare anche un altra particolarità....che rientra nel discorso..

49Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto un tale che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non è con noi tra i tuoi seguaci».50Ma Gesù gli rispose: «Non glielo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».

Giovanni capisce a chi è riferita quella frase e cerca in qualche modo di depistare l'attenzione spostandola su un altro problema più importante...


Giovanni prese la parola dicendo:  prendere la parola indica appropriarsi della parola, cioè rubarla, sottrarla, farla propria, ed indica anche distogliere l'attenzione, il fatto di indicare questo prendere la parola sta proprio a sottolineare che egli capì a chi era riferita, ed in fretta tentò di distogliere l'attenzione da se, depistando gli altri . 


Quindi come si vede lo stesso Giovanni aveva inteso giusto! 



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Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!