GESU' STABILISCE COME
IDENTIFICARE
SUOI APOSTOLI IN OGNI TEMPO!!!
Vangelo
Marco - 4,10-
10Quando
poi furono da soli, quelli che erano intorno a lui insieme ai Dodici
lo interrogavano sulle parabole.
Qui
Gesù specifica a pochi le sue parabole, mentre ai molti fa un
discorso generale, perché?
Il
motivo è semplice perché vuole costringere i molti a recarsi ai
pochi per comprendere la parola, per cui si comprende che Gesù non
svela tutto a tutti; ma pochi sapranno interpretare la parola, e
pochissimi conosceranno i segreti della stessa.
La
specifica qui sotto, ha un senso ben preciso:
“ 11Ed
egli diceva loro:
“«A
voi è stato dato il mistero del regno di Dio;” Gesù
dice che gli apostoli e discepoli sono stati scelti da Lui perché
fosse rivelato loro il mistero del Regno, cioè che lo hanno
conosciuto, mediante il Figlio. Quindi solo i discepoli e apostoli
conoscevano il mistero del Regno.
“ per
quelli che sono fuori invece tutto avviene in parabole,” a
coloro che non appartengo alla scelta fatta da Gesù, cioè il 12
apostoli e 72 discepoli e non hanno conosciuto cioè non hanno in se
la conoscenza per comprendere il Regno di Dio, essi lo capiranno
mediante le parabole, cioè mediante esempi.
“ 12 affinché guardino,
sì, ma non vedano, “
Questa
frase è molto enigmatica, fa capire qualcosa di particolare, le due
parole avrebbero lo stesso senso, guardare e vedere, ma ne siamo
proprio sicuri?
Vediamo
di capire, guardare è un azione che noi facciamo con lo sguardo,
infatti la parola guardare deriva da sguardo, cioè qualcosa fatto
mediante l'uso e l'azione degli occhi, quindi il guardare è un
azione meccanica fatta dalla mente mediante l'occhio che è il mezzo
del guardare.
Il
guardare è l'azione dell'osservare, dello scrutare,
dell'analizzare, si osserva una cosa e ne si deduce le
caratteristiche questa è l'azione dell'osservazione quindi del
guardare. ma il termine vedere cosa intende dire, perchè
ad un analisi della parola vedere , apparentemente indica la
stessa cosa del guardare, è un azione che si conduce sempre mediante
l'uso dell'occhio, ma sarà vero che il vedere è uguale al guardare?
Qui
però il Signore fa una distinzione tra il guardare azione meccanica
e il vedere perché questa distinzione? Cos'è che non devono vedere?
E cosa intende per vedere? Il suo vedere non è il nostro vedere, il
suo vedere è il superare l'azione meccanica della mente, che osserva
la realtà, che l'analizza, il Suo vedere ha un origine di natura
soprannaturale, cioè praticamente Gesù dice che il vedere è inteso
come il superamento della barriera del
guardare, significa esattamente con vedere superare la
soglia della percezione normale, quindi il vedere altro non è
che l'estensione della capacità mentale nel vedere oltre la
soglia dei sensi umani, in pratica Gesù ha insegnato agli apostoli e
discepoli come vedere oltre la soglia del guardare e dice, un cosa
molto precisa, voi potete vedere, ma gli altri possono solo guardare,
qui si comprende molto bene che Gesù limita l'azione delle persone
normali, da coloro che sono eletti apostoli per mezzo e volontà Sua.
In pratica Gesù ci fa capire che chi ha questa facoltà è un
apostolo o un discepolo, perché tutti gli apostoli o discepoli
secondo il suo sentire e la sua volontà dovevano saper vedere oltre
la soglia, questo fatto è molto importante, per capire chi è
veramente apostolo o discepolo e non tutti lo possono essere.
"per
quelli che sono fuori invece tutto avviene in
parabole, affinché guardino,
sì, ma non vedano,”
Quelli
che sono fuori cioè fuori dalla comunità degli Apostoli e
discepoli, ma sopratutto che non hanno ricevuto il dono del vedere
oltre il limite, non sono Apostoli, ecco che Cristo pone esattamente
la modalità per capire chi siano i suoi apostoli in ogni tempo e
come l'uomo comune li può distinguere. Quindi non basta essere
eletti o scelti per essere apostoli, bisogna aver in se il dono di
vedere, oltre la soglia del guardare. Ovviamente per scelti si
intende da cristo, non dalla Chiesa, che è diverso, anche se si può
pensare che la scelta della chiesa dovrebbe essere simile
alla scelta di Cristo, ma ciò non è, che lo fa
capire proprio questo passo, perché
se lo fosse uguale tutti coloro che diventano sacerdoti, quindi
apostoli dovrebbero tutti e dico tutti avere questo dono del vedere
oltre la soglia, ma questo non è se non in casi rarissimi e non per
volontà della chiesa stessa, ma di Cristo. Infatti dire, per
quelli che sono fuori,
cioè fuori dalla comunità religiosa, essi comprendono mediante
parabole, cioè con gli esempi, mentre gli altri che sono dentro
dovrebbero comprendere senza parabole, perché
hanno in loro il dono del vedere oltre il limite. Ma il termine
vedere in realtà è estensibile anche all'udire e anche al
comprendere, al sapere, alla scienza etc, il
vedere è una parola che in pratica racchiude in se un senso molto
più ampio, chi vede oltre il limite della realtà terrena, è in
grado anche di sentire, è in grado anche di sapere, è in grado
anche di conoscere quindi è in grado di poter attingere
alla conoscenza di
Dio, ovviamente tutto anche in questo caso va per gradi,
perché
non tutti sono uguali, e non tutti sono allo stesso livello, lo
dimostra il fatto che anche tra gli apostoli, c'è una certa
gradualità e una certa esperienza soprannaturale, infatti uno solo
di loro, ha l'esperienza più intensa di tutti Giovanni Evangelista
Ma non è detto che un altro possa avere un carisma diverso, sempre
il vedere, ma intenso come conoscenza, vedere diviene conoscere il
soprannaturale, saper spiegare la parola di Dio, è inteso anche
questo come vedere, e cade tutto sotto la stessa azione del vedere.
"affinché guardino,
sì, ma non vedano,”
Il
modo in cui la frase è espressa indica proprio un comando una
volontà, una determinazione di cosa deve essere e di cosa non deve
essere. In questa frase Gesù, ordina, comanda non solo agli
apostoli, ma anche alle potenze dei cieli, cioè pone quanto va
dicendo come un comando effettivo e duraturo nei secoli, un qualcosa
che nessuno potrà superare, pone una regola.
Questo
è il metro valutativo che Gesù stabilisce, per chi deve essere
preso come apostolo e discepolo o come oggi diciamo sacerdote, .
Quindi colui che ha e che dimostra più degli altri, in qualità e
conoscenze soprannaturali e ha la capacità di veder lontano, oltre
la soglia umana, sarà il primo tra gli apostoli, questo voleva dire
Gesù, quindi chi dimostra una conoscenza superiore e sa spiegare il
divenire, oltre che vederlo, è il primo degli apostoli, perché il
metro valutativo giusto.
“ascoltino,
sì, ma non comprendano, “ idem
è la stessa cosa, per coloro che ascoltano; come per coloro che
vedono e non vedono, e coloro che vedono oltre la soglia, così ci
sono coloro che ascoltano ma non comprendono perché non è dato loro
comprendere, perché non sono apostoli di Gesù, per cui ci fa
comprendere che chi è apostolo di Cristo, ha la facoltà oltre che
vedere anche di capire comprendere oltre il limite, e più grande è
questa sua capacità e maggiore sarà il suo posto tra gli apostoli.
Quindi
colui che ha e che dimostra più degli altri, in qualità e
conoscenze soprannaturali e ha la capacità di veder e percepire
lontano, oltre la soglia umana, sarà il primo tra gli apostoli,
questo voleva dire Gesù.
In
base, a questo metro il più grande degli apostoli era Giovanni che
era anche il più giovane. Forse però egli vedeva sentiva ma non
tutto comprendeva. perché
alcune cose, in quel tempo gli erano sconosciute.
Pietro
ancor meno, perché Egli vide la deità di Cristo, ma come gli altri
apostoli era limitato nel comprendere la parola.
Da
questo comprendiamo che tutti coloro anche nel nostro tempo che
dimostrano di vedere, sentire oltre la soglia non è detto che
comprendano quello che ricevono, perché per comprendere oltre che
vedere e sentire c'è bisogno di qualcosa di più, perché il
conoscere oltre la soglia supera il vedere e il sentire, perché
vedere e sentire è pur sempre un azione meccanica per quanto sia di
natura soprannaturale, ma comprendere e conoscere e saper spiegare
supera queste due condizioni.
Quindi
in questo caso abbiamo un gradualità, nell'essere discepolo e/o
apostolo, potremo dire un grado d'importanza se vogliamo vederla
così.
Guardare, attività umana
limitata alla realtà della materia.
Vedere oltre la soglia, cioè
osservare l'evolversi degli eventi, vedere un entità.
Sentire oltre la soglia, cioè
ascoltare la voce di Dio.
Comprende oltre la soglia, cioè
capire quello che è il senso del parlare di Dio.
Conoscere oltre la
soglia, attingere dalla sapienza di Dio.
L'essere Saggio oltre la soglia,
questo è un aspetto tipico degli angeli e di taluni santi.
La
perfezione oltre la soglia, è di solo appannaggio di Dio, nessun
essere umano arriva a ciò.
Vedere
e Sentire
, ci sono degli esempi,
Fatima è uno di questi, dei tre pastorelli quello che non sentiva
era Francesco, vedeva la manifestazione ma non sentiva, quindi lui
era la primo grado, che è il più basso, mentre Lucia vedeva e
sentiva.
“perché
non si convertano e venga loro perdonato».”
Cosa
significa?
Indica
che le genti non si devono convertire con facilità, perché
altrimenti se tutte le genti, avessero la possibilità di comprendere
o capire tutto, cioè di vedere e ascoltare oltre la soglia, la
parola Santa, senza far alcune fatica, alcuno sforzo, sarebbe vano il
perdono, per cui essi devono convertirsi sforzandosi, ad essere
migliori cercando di superare la soglia e chiedendo perdono, allora
lo otterranno.
13E
disse loro: «Non capite questa parabola, e come potrete comprendere
tutte le parabole?
Gesù
osserva che gli apostoli e i discepoli non comprendono la
parabola che gli diede, e si chiedeva loro come potevano fare a
comprendere tutte quelle che Egli ha trasmesso loro. Ciò sta
significare che non tutti gli apostoli e discepoli avevano la facoltà
anche mentale di comprendere ciò che egli diceva. Cioè,
il loro grado di comprensione non era tale da capire, tutti gli
insegnamenti. Questo ci fa capire molte cose, anche possibili
errori da parte loro di comprensione e di trascrizione della parola
stessa, si perché quando una persona non comprende il vero senso
di quanto ascolta o recepisce
che un altra gli
trasmette, poi quando essa
deve
trascrivere quello che hai compreso, cosa trascrive
se non comprendi? L'osservazione di Gesù è più che giusta! Cosa
hanno scritto se non hanno intenso le parabole? L'unica possibilità
che lo Spirito Santo abbia fatto in modo che loro riportassero
esattamente i contenuti anche se non avevano intenso. Ed
infatti è così, perché altrimenti non avrebbero riportato neppure
questo pezzo.
Quindi
Gesù si mostra preoccupato, perché non tutti gli apostoli comprendo
il suo vero messaggio, anzi da quello che afferma pare proprio
nessuno di essi compresero a fondo il messaggio di Cristo.
Giustamente
afferma, come potete voi comprende le altre parabole se non
comprendete questa!
Ma
questo dire delle
parabole
fa comprende una cosa; sopra
ha detto che solo coloro che comprendono senza l'uso della parabole
sono veri apostoli,
ma allora dobbiamo porci un pensiero, di che apostoli parla
affettivamente?
Tra li
apostoli stessi vi erano pochi che comprendevano un po la realtà di
Cristo mentre altri non la comprendevano. Quindi pur essendo apostoli
solo alcuni, possedevano i doni oltre la soglia, questo specifica
ancora meglio, in maniera più dettagliata e precisa, che ci
sarebbero stati sia apostoli che guardano ma non vedono e apostoli
che vedono e sentono oltre la soglia. In questo caso Gesù ci mostra
la sua capacità non solo di vedere oltre la soglia ma di sapere e
conoscere il tempo futuro oltre la soglia, perché in questa frase
finale si nasconde una profezia della chiesa futura attuale, che da
quanto è nata, è formata sia da apostoli che guardano ma non
vedono, da apostoli che vedono e sentono oltre la soglia e sono
pochi.
Pensiamoci bene chi tra gli umani può vedere oltre la soglia?
Gli adulti difficilmente, a meno che il Signore non dia loro questa capacità, ma ciò deriva solo e solamente da volontà diretta di Dio.
Gli unici hanno questa disposizione naturale sono i bambini, essi per loro caratteristiche di purezza, candore, semplicità, umiltà, schiettezza, verità, etc sono coloro che vedono oltre la soglia almeno fin tanto che non vengono smaliziati, quando il mondo li smalizia perdono questa facoltà che è tipica dell'essere ingenui e quindi bambini. Ci sono degli adulti che nel loro crescere rimangono come bambini, cioè con una buona dose di ingenuità e questi sono portati ad essere un ricettacolo della divinità di Dio. Ecco spiegato perchè i bambini sono così tanto usati da Dio per comunicare con il mondo. Parliamo però di bambini non di ragazzi, perchè questo vedere oltre la soglia, è età dipendente, cioè potremo dire che l'età per essere smaliziati oggi è assai cresciuta tra le popolazioni industrializzate, ma anche tra quelle povere, diciamo che ci sono delle variabilità. Potremo dire che i bambini fino agli 7-8 anni sono ancora liberi da influssi eccessivi di malizia determinati dagli adulti, almeno per la nostra società moderna, anche se con l'introduzione di alcune leggi come il gender, sicuramente questo valore si abbasserà molto drasticamente ad un età quasi natale, forse 5-6 anni. In tempi più antichi, questo valore di età era nettamente superiore, anche fino a 12 anni, quindi la frequenza di bambini con doti soprannaturali era sicuramente superiore ad oggi, ecco il perchè oggi c'è un calo drastico dei sacerdoti, perchè queste doti o doni sono molto rari al giorno d'oggi.
Falsi maestri e
falsi veggenti!
Ovviamente ciò
ci fa comprendere anche una altra cosa, bisogna stare molto
attenti, a non essere ingannati, perché anche satana ha i suoi
emissari ed hanno facoltà particolari che potrebbero ingannare e
apparire apostoli.
Ricordiamoci
che l'anticristo per essere tale,
dovrà sembrare prima di tutto un santo, quindi un apostolo, e lo
sarà a tutti gli effetti, tanto da fare miracoli portentosi e
ingannare anche gli eletti, cioè i veri apostoli, poi diverrà
quello che è destinato essere.