Matteo 16,18-19
18 "E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. ".
Di questo pezzo ho già trattato tempo addietro, ma ripercorro rapidamente il concetto, per poi introdurre un altro discorso.
Yeshua il Cristo di Dio dice a Simone detto Pietro, su questa pietra=corpo, cioè se stesso che è roccia e quindi pietra, edificherò la mia chiesa. e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.
qui la parte importante aldilà della collocazione fisica della chiesa che si regge su Cristo, come fondamento assoluto è che Gesù usa due parole curiose in questo discorso, porte e contro. Perchè dico curiose, perchè la frase in se ha un senso particolare, "le porte degli inferi non prevarranno contro di essa"
Intanto prima di tutto qui ci sono due negazioni, "non prevarranno" e "contro di essa", perchè porre due negazioni, non prevarranno già indica la prima negazione, cioè che le porte degli inferi non avranno un accesso verso la Sua Chiesa, ma la seconda negazione potrebbe farne un affermazione positiva, invece il termine contro di essa, ha una connotazione di ulteriore senso di negazione, cioè come dire in modo assoluto, perentorio, esse non agiranno contro la mia Chiesa, cioè nulla potrà intaccare la chiesa da Me fondata.
Poi dice le porte, non parla degli inferi, cioè non parla realmente del regno di satana, ma solo delle porte, quindi dell'ingresso al regno di satana, definito da Gesù come inferi, anche se gli inferi hanno una collocazione un po diversa dall'inferno propriamente detto, comunque questa è un altra cosa, dice che le porte non prevarranno contro di essa(Chiesa). Il fatto che usi il termine contro, non indica quello che pensiamo noi, intende dire che le porte al regno dei morti, non troveranno accesso alla sua Chiesa, cioè esse non potranno mai sovrapporsi alle porte della chiesa sua.
Se la chiesa è fondata su Cristo, significa ovviamente che contro Cristo le porte degli inferi non potranno mai aver ragione, questo è più che scontato, ma fa capire anche un altra cosa, Gesù non parlava affatto della Chiesa terrena, ma parlava di se stesso, anche se il riferimento a Pietro e ai successori, è in riferimento alla chiesa"terrena" ma in riferimento a Chiesa intesa come corpo di Cristo, non chiesa come istituzione composta da sacerdoti, no, no, quindi il riferimento è diretto non alla chiesa composta da mura e palazzi, o chiese terrene, ma a se stesso, come dire "su di me il maligno non potrà mai aver la meglio" questo è il vero senso della frase.
Questo ci fa capire anche che la frase detta da Paolo VI il 29 giugno 1972""Attraverso qualche fessura, il fumo di Satana è entrato nel tempio santo di Dio", indicava che la Chiesa degli uomini, cioè quella che tutti noi conoscono come stato del Vaticano, invece è suscettibile di attacchi da parte dei partigiani di satana, quindi le porte degli inferi potranno anche aver la meglio su di essa, ma non su quella chiesa che fonda le sue membra sul corpo di Cristo il Figlio di Dio, perchè Esso è inattaccabile. Però questa espressione è anche contraddittoria rispetto all'affermazione di Gesù Dio e Signore Nostro, perchè affermare che "il fumo di satana è entrato nel tempio santo di Dio" indica che questa affermazione contraddice le parole di Cristo stesso: "le porte degli inferi non prevarranno contro di essa"
per cui, si comprende bene che l'espressione di Gesù non si riferisce alla Chiesa nel senso architettonico del termine, ma alla chiesa spirituale che è il Suo Santo e Sacro Corpo, che nulla ha a che vedere con quella fisica, fatta di pietre, palazzi, ornamenti, lusso e vizi che invece è soggetta all'attacco delle porte degli inferi, e satana è riuscito ad entrare non dalla fessure ma dalle porte fisiche in essa. E' passato mediante i suoi giacobini, falsi preti, che hanno per molti secoli finto di essere servitori di Cristo, corrompendo gradatamente le menti di molti, dentro e fuori la Chiesa, instaurando nella chiesa di Cristo, una chiesa parallela, che marcia a fianco della Chiesa di Cristo, quindi l'agnello e il lupo camminano a assieme e seggono sullo stesso trono.
Questo fa capire, che esistono tangibilmente due chiese, quella spirituale a Cristo devota e quella di satana che proferisce parole d'orgoglio, che per la sua astuzia, forza e aggressività sottrae molte pecore all'ovile di Cristo. Ecco che abbiamo la guerra del clero, la guerra tra prete, la guerra tra apostoli, la guerra tra veggenti, la guerra tra le famiglie, la guerra tra popoli, la guerra tra i singoli, tutto perchè le porte degli inferi sono già passate oltre, perchè coloro che appartenevano alla primitiva chiesa hanno iniziato a divenire deboli, e la debolezza porta con se, tanti orrori travestiti da cose buone e ispirate al mondo della scienza.
Quando nella chiesa si presentarono i vizi, fu quello il tempo della prima corruzione, che poi portò avanti nei secoli la sua distruzione e il fumo penetrò in essa ben prima che Paolo VI se ne rendesse conto e esternasse il suo pensiero che ha creato polemiche proprio tra coloro che in qualche modo si sentirono colpiti. Il fumo di satana è la cortina di menzogne che esso inventa per distrarre e alterare la percezione reale della realtà e della dimensione divina, acceca l'uomo affinché esso non veda più la Santa Verità.
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