Battesimo
con acqua e fuoco!
4vi
fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di
conversione per il perdono dei peccati. 5Accorrevano
a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di
Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano,
confessando i loro peccati. 6Giovanni
era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai
fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. 7E
proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non
sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. 8Io
vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo»
.9Ed
ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu
battezzato nel Giordano da Giovanni. 10E
subito, uscendo dall’acqua, vide squarciarsi
i
cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba.
Il
battesimo con acqua, è quello del battista, che serve per togliere
il peccato originale. Ma Gesù porta un battesimo non di acqua ma di
fuoco, in effetti, il battesimo dello Spirito Santo lo potremo
tradurre come il battesimo fatto con il fuoco è più difficile da
ottenere che non quello dell’acqua, anche fisicamente più
difficile.
L’idea
di Giovanni battista non gli appartiene perché p pensiero di Dio,
anche se nella sua tradizione l’uso dell’acqua era fondamentale
per ottenere le grazie. Ma Il battista ispirato da Dio, usa questo
elemento per rimettere i peccati, introducendo un valore aggiunto,
alla scrittura, che mediante l’acqua vi fosse la liberazione dello
spirito dai suoi peccati, ma questo battesimo era unico, quindi
valeva poi per tutta la vita, la Chiesa ovviamente ne ha fatto del
battesimo un principio della Chiesa stessa, con il quale, essa poi
toglie il peccato originale. Gesù ovviamente si fa battezzare dal
battista, proprio come segno d’inizio della vita pubblica e come
distacco dalla vita familiare. Tant’è vero che il battista dice a
Gesù ma tu non hai bisogno di questo battesimo sei immacolato, senza
peccato, perché lo fai? E Gesù gli risponde lascia fare, questo fa
capire che Gesù deve seguire precisamente un iter, non perché ne ha
bisogno, non perché lui ha un peccato da farsi togliere, ma
semplicemente per dar esempio, a chi lo vede. Come molte altre cose
che farà, lo fa solo perché doveva dar esempio, perché altri come
i suoi discepoli potessero testimoniare, questo è il motivo reale di
molte azioni, non perché Lui ne avesse realmente bisogno.
Ma
torniamo al battesimo, come funzione purificatrice, il Battista sotto
la spinta dello Spirito Santo pone le basi del battesimo in acqua,
che poi prenderà il valore che la Chiesa ne darà. Poi Gesù crea un
secondo Battesimo, il quale Battista preannuncia con il battesimo
mediante lo Spirito Santo, quando Gesù comanda ai discepoli di
andare ovunque nel mondo, non dice con quale battesimo essi dovevano
battezzare, dice solo di Battezzare, ma ovviamente il suo battesimo
era quello in Spirito Santo. Ora ci fa capire una cosa, che il
Battista introduce il Battesimo con acqua mentre Gesù porta il
battesimo con il fuoco, i due tipi di battesimi sono sostanzialmente diversi, sia per la natura dell’elemento come simbolismo che nel
suo significato spirituale.
L’acqua
come elemento dissolve, l’argilla, ma non dissolve un tronco
d’albero, ne una roccia, ne un metallo, mentre il fuoco può
distruggere, polverizzare, fondere qualsiasi cosa, il metallo lo
fonde, il legno lo brucia, la roccia può fondere, l’argilla può
essere distrutta e resa polvere, l’acqua evapora.
Quello
fatto con l’acqua serve per lavare via, cioè togliere il peccato,
ma esso potrebbe tornare; mentre quello fatto con il fuoco o Spirito
Santo serve per distruggere il peccato, annientarlo, quindi
sradicarlo dall'anima.
Questo
cosa ci fa capire che il battesimo con acqua toglie il peccato in
senso globale del termine, ma non lo distrugge, quindi toglie il
peccato originale ma senza distruggerlo, ciò significa che se l’uomo
commette peccato esso può tornare. Mentre il battesimo col Fuoco o
dello Spirito Santo, il peccato viene distrutto, specie quello del
peccato originale. E
ciò significa che gli apostoli assieme alla Vergine Immacolata ricevendo lo Spirito consolatore divennero puri, senza peccato
originale, cosa che Paolo di Tarso non lo ricevette.
Il
parallelismo dell’acqua e del fuoco è significativo, come
passaggio da un aspetto all'altro, da una vita all'altra, con il
battesimo di Gesù nel giordano, Gesù in effetti passa dalla vita
dell’acqua cioè intesa come familiare, a quella del fuoco, cioè
totalmente spirituale. Prima la sua vita era immersa nell'acqua,
poi quest’acqua si tramuta in fuoco, ecco, infatti, che subito dopo
aver ricevuto il battesimo con l’acqua appare nel cielo una colomba
che è lo Spirito Santo o Spirito di Dio, che indica la fine della
vita nell'acqua e l’inizio della vita nello Spirito Santo, cioè
il rito del Battesimo per Gesù fu doppio, l’acqua fa terminare la
prima parte della sua vita, e lo Spirito nella forma di fuoco o luce,
lo fa entrare nella vita futura-nuova, cioè in quell'ultima parte,
e
in eterno.
Che poi sarà quella che avrà un maggior riscontro nei secoli a
venire. Per questo il Battista preannuncia, che Gesù non battezza in
acqua, ma in Spirito Santo. Questo fatto ci fa capire anche che il
vero battesimo che Gesù preferisce è quello dello Spirito Santo,
più che dell’acqua ed è questo il battesimo che i discepoli
dovevano praticare. Potremo dire che, chi desidera ricevere il
battesimo lo deve ricevere nella doppia forma, prima quello
dell’acqua e poi quello dello Spirito Santo.
Ma
in questo potremo anche vedere una caratterizzazione come dire, chi
vuol essere solo credente si faccia battezzare in acqua, mentre chi
vuol essere anche mio discepolo, io lo battezzo in Spirito. Ecco in
questo potrebbe pure intendersi una cosa giusta. Anche perché il
battesimo dello Spirito Santo è avvenuto non per volere umano, ma
per volere divino, per cui può essere inteso come atto di
consacrazione al sacerdozio.
Ecco
spiegata il perché Gesù lava i piedi, finché è in vita, per
consacrare l'essere umano a sacerdote, ma poi serve un secondo passaggio per convalidare ciò il battesimo
dello Spirito Santo, per confermare tale decisione che sarà per
tutta la vita in eterno.
Potremo dire che il battesimo dell'acqua lo possiamo fare da bambini, ma da adulti dovremo fare consapevolmente quello dello Spirito Santo solo se e chi lo desidera, solo con questo secondo si conferma l'appartenenza a Cristo, così nello stesso modo il sacerdozio, prima la lavanda dei piedi che rende l'uomo fondamento come Cristo e in Cristo ma poi serve una confermazione definitiva nello Spirito Santo. Potremo dire che il rito se fatto "artificiosamente " dall'uomo ha un valore puramente simbolico, ma se lo stesso viene fatto proprio per la presenza dello Spirito Santo, allora assume tutt'altro valore ed importanza
Dovremo dire che il battesimo, con l'acqua fu un idea del Battista non di Cristo, il battesimo di Gesù era in Spirito Santo,senza ombra di dubbio il battista richiama questo gesto alla tradizione ebraica, mentre quello di gesù viene direttamente da Dio e solo un Dio poteva amministrarlo.
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