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domenica 18 marzo 2018

IL KATECHON?


Premessa:
Devo ringraziare il mio amico Prof. di fisica e matematica Marco Frigerio per avermi posto una domanda sul kathechon per tanto rispondo pubblicamente al fine che tutti sappiano, almeno il mio pensiero.

Molti pensano che il Kathechon sia un soggetto o un evento o un popolo o un tempo, ma non è ne l'uno ne l'altro, come al solito se non si capisce le intenzioni di chi scrive si possono fare milioni di interpretazioni o congetture che portano sempre fuori strada chi legge, e nelle generazioni future, si continua a perpetrare l'errore. Riporto il testo di Paolo di Tarso e poi vediamo di capire cosa sta scritto perché tutto l'enigma è nello scritto stesso.

Prima di tutto vediamo di capire cosa significa il termine usato da S.Paolo nella seconda lettera ai Tessalonicesi, il Kathechon in greco κατέχον (indica ciò che trattiene o colui che trattiene) è chiaramente indicante un potere che tiene a freno, cioè blocca la manifestazione dell'anticristo e questo basterebbe per capire esattamente a cosa Paolo di Tarso si riferisce.

Ma leggiamo la lettera:

2°Tessalonicesi 2

1 Ora vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore Nostro Gesù Cristo e alla nostra riunione con Lui, 2 di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, né da pretese ispirazioni, né da parole, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia imminente.”

Come io stesso ho già scritto, sull'imminenza del ritorno, S.Paolo prima di me ha lo stesso pensiero, facendo capire che l'imminenza non è di quel tempo, ma di un tempo lontano.

3 Nessuno vi inganni in alcun modo!” 
Questa frase è chiara, parla del tempo che Gesù stesso ne parlò agli apostoli, sicuramente questa parte l'ha saputa dagli stessi che gli hanno parlato delle parole stesse di Cristo. “in riferimento ai falsi cristi(maestri) e falsi profeti(veggenti)”


Prima infatti dovrà avvenire l'apostasia “ 
Prima viene il tempo dell'apostasia, cioè viene la corruzione, l'inganno, e ogni sorta di delitto, peccato portato allo stremo; ma apostasia non s'intende nel mondo quella c'è da sempre, ma nella chiesa è inteso verso la chiesa questo indizio di apostasia, è la chiesa che diviene apostata, non il mondo in se stesso, quindi limita in realtà i soggetti ad un solo soggetto, la chiesa che sta nascendo e che è attuale. E come vediamo in questo tempo, ne vediamo l'apostasia già avanzare e già essere conclamata; a Fatima la Madonna ci fa capire il tempo dell'apostasia, 1960 quando disse "non dopo tale data" doveva essere annunciato il segreto. Perchè da quella data in poi l'apostasia sarebbe stata manifestata CVII, quindi il tempo che S.Paolo parla è proprio quello che riferisce dopo 1960 e questo fa capire un altra cosa, i 100 anni, ma non voglio dire altro.

e dovrà esser rivelato l'uomo iniquo, il figlio della perdizione,”
Dovrà essere rivelato, cioè dovrà qualcuno rivelarlo, cioè annunciarlo al mondo, perché fin a quel momento sarà celato, non è detto che sia celato nell'identità ma come figlio della perdizione, cioè come anticristo.

4 colui che si contrappone e s'innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio.”

Questo passo è chiaro si parla di un soggetto che si farà passare per un idolo delle masse, un salvatore che tenterà di emulare i miracoli di Cristo e sopratutto tenterà di parlare come Cristo, cioè con il uso modo di parlare, al fine ultimo di farsi passare per Cristo, quindi un santo e di essere adorato come un Dio, i potenti si prostreranno a lui.

5 Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, venivo dicendo queste cose?”  
Visto che la lettera è inviata ai Tessalonicesi indica il tra voi cioè Paolo ricorda a questo popolo di essere stato presso di loro e si preoccupa perché costoro non si ricordano che Paolo disse queste cose.

“ 6 E ora sapete ciò che impedisce la sua manifestazione, che avverrà nella sua ora. 7 Il mistero dell'iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene. “

Dice in pratica che in un dato tempo, considerato come "ora", l'iniquo dovrà manifestarsi; il dire è già in atto, non indica che nel tempo di Paolo esso è già in atto, ma parla sempre nell'ora della sua manifestazione.
Ma afferma un altra cosa più importante, fa capire che prima che venga questa manifestazione dell'anticristo, qualcosa o qualcuno dovrà essere eliminato, “tolto di mezzo” Togliere di mezzo potrebbe far pensare ad un omicidio, oppure a togliere qualcosa che è ingombrante e che impedisce la manifestazione definitiva dell'iniquo. Sarà mai un pontefice che può impedire all'anticristo di manifestarsi? No. Deve essere qualcosa che ha un valore ben più grande, che un semplice pontefice che solo un rappresentante e che non ha in se un potere vero e proprio appartenente a lui stesso, per cui si riferisce ad altro, perché l'anticristo deve espletare e apparire con tutto il suo potere soprannaturale per convincere che è Lui che deve essere adorato come un Dio, per cui deve togliere di mezzo, il mezzo del potere di Cristo, cos'è?

8 Solo allora sarà rivelato l'empio e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà all'apparire della sua venuta, l'iniquo, 9 la cui venuta avverrà nella potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri10 e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l'amore della verità per essere salvi.

Satana deve dargli potenza, cioè potere soprannaturale, in pratica lo deve possedere, per cui deve essere tolto di mezzo, il mezzo. Il mezzo che impedisce a Satana di poter manifestare completamente il suo potere soprannaturale senza impedimenti e non è certamente un pontefice è il mezzo, per cui cos'è che deve essere tolto di mezzo? Semplice, il sacrificio, l'atto più alto di tutti nella Chiesa, la quale presenza impedisce di fatto a Satana di esternare ed emanare su questa terra l'intero suo potere, in pratica togliere l'Eucarestia, il tabernacolo, e ogni altra cosa si riferisca al soggetto stesso di Cristo, ma il mezzo è proprio il corpo di Cristo, nel Pane (carne) e nel Vino (Sangue) questo è il Kathechon che Paolo di Tarso sta riferendosi. Quindi quando la chiesa (non solo quella cattolica, ma anche le altre) corrotta da Satana (massoneria, illuminati sette sataniche, lussuria(grande prostituta)danaro e potenti del mondo) rimuoverà il rito sacro, allora si compirà la profezia dell'apocalisse e quanto anche S.Paolo qui ne parla.

Aggiungo un particolare che non ho messo:
 "9 la cui venuta avverrà nella potenza di Satanacon ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri10 e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l'amore della verità per essere salvi."

la cui venuta avverrà nella potenza di Satana," Ci sta dicendo che l'anticristo si manifesterà quando il potere di Satana sarà totale cioè otterrà la sua massima forza, sulleaterra e in un giorno in cui Satana esprimerà la sua potenza. Ora non conosco tutte le festività legate al culto satanico, ma so che un 24 di giungo per il massoni è una data importante, come anche il numero 11 e il 13. Di ciò bisognerebbe far un analisi delle situazione massonica e satanica per sapere quale giorno gli è più congeniale e sicuramente averrà quel giorno.

" ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri," il fatto che dice Menzogneri ci fa capire che non sono veri poteri ma un sorta di trucco. Si definisce menzognero colui che mentisce e che agisce nella menzogna tipo un illusionista, che non mostra l'orgine del suo potere, ma appare avere potere. "e con ogni sorta di empio inganno " e qui riconferma la natura di questi presunti poteri e sottolina un particolare, che fa capire che non sono veri poteri, "per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l'amore della verità per essere salvi." Chi va in rovina?  S'intende coloro che avendo avuto molto, perderanno ogni loro ricchezza, perchè la roivina colpisce chi ha, non chi non ha; e dice anche il perchè costoro non saranno salvi. "perché non hanno accolto l'amore della verità " non hanno acccolto la verità che è Cristo, quindi chi non accoligerà Cristo e la sua legge, non potrà essere salvato, questo è il senso.Quindi senza la verità non si può capire dove si celano gli inganni e l'uomo non vedrà il manifestarsi dell'empio, perchè il potere di Satana lo renderà cieco. Accogliere la verità significa farla propria.



11 E per questo Dio invia loro una potenza d'inganno perché essi credano alla menzogna 12 e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all'iniquità.”

Altra conferma dello stesso discorso.  
In questo pezzo, si legge che Dio consente che l'iniquità faccia il suo corso, ma questo bisogna dire che è fatto perché Lui stesso non si accontenterà delle briciole vuole le primizie, per questo parla di verità, per cui lascia fare al maligno che sarà libero di agire, Dio deve testare chi è degno da chi non è degno.


"13 Noi però dobbiamo rendere sempre grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, attraverso l'opera santificatrice dello Spirito e la fede nella verità, 14 chiamandovi a questo con il nostro vangelo, per il possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo."

Con Nostro vangelo intendeva quello che Cristo ha suscitato in loro.

"15 Perciò, fratelli, state saldi e mantenete le tradizioni che avete apprese così dalla nostra parola come dalla nostra lettera. "

216 E lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, 17 conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene."

In questo ultimo passo, Paolo conferma che Gesù è la stessa persona del Padre, curiosamente a quanto gli stessi apostoli non compresero.
Si capisce che questo testo è stato scritto per volontà di Paolo su un ricordo precedente e su dichiarazione che Egli stesso aveva già fatto in passato proprio sugli stessi argomenti, lo dice chiaramente nella prima parte dello stesso, come lo fa capire in quest'ultima, con queste due espressioni.

Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, venivo dicendo queste cose?” Paolo dice a costoro che lui li avrebbe già fatti precedentemente questi discorsi, quindi il testo non è “profetico in quel momento”, ma un ricordo di quanto Lui stesso afferma di aver già fatto.

una consolazione eterna e una buona speranza, 17 conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene” 

Questo non è un parlare di tipo soprannaturale, ma una preghiera e una benedizione verso questo popolo.

Non è un testo derivato da dettatura soprannaturale, ma è un suo ricordare a questo popolo questo particolare, forse voleva mettere per iscritto questa cosa, che l'aveva già esternata.
Potrebbe essere un testo, non derivato da un pensiero soprannaturale, ma da una riflessione di discorsi fatti penso dagli stessi Apostoli, come se avesse raccolto delle infomazioni e poi elaborate secondo il suo pensare.
Oltretutto l'anticristo non potrebbe mai sedersi sul trono con dietro il Santissimo Tabernacolo dove sono racchiuse le specie sacre, per cui ovviamente togliere queste è non necessario, ma vitale. Certamente la presenza di un pontefice, che ancora è pontefice e che in qualche modo frena alcune cose, potrebbe in qualche modo impedire che il katechon venga rimosso.

In sintesi, il katechon è in realtà in riferimento al potere che Gesù esercita su questa terra al fine ultimo di trattenere il potere totale malefico di Satana per impedire la manifestazione dell'anticristo, quindi togliendo l'eucarestia si permetterà all'anticristo di emergere e manifestare il suo potere, è anche ovvio che sia così.


Se il Katechon fosse veramente BXVI come qualcuno sostiene, allora la S. Eucarestia perderebbe potere, mentre è solo Dio che ha il vero potere e ogni sacerdote, vescovo o Papa attinge da Essa il suo potere. Per cui il katechon non è un papa, ma la S.Sma Eucarestia stessa, che tolta di mezzo, potrà attuare il manifestarsi dell'anticristo.

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Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!