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domenica 29 marzo 2015

GESU CI RIVELA COME RICEVERE DONI!

Mettersi in ascolto per ricevere doni!


Luca 8,16 Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la pone sotto un letto; la pone invece su un lucerniere, perché chi entra veda la luce.
 17 Non c'è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce. 
18 Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche ciò che crede di avere».

Vediamo di analizzare bene le tre frasi apparentemente semplici .

Luca 8,16 Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la pone sotto un letto; la pone invece su un lucerniere, perché chi entra veda la luce.

Questa parabola parla della luce di Dio che chi la possiede non la deve nascondere, ma la deve porre in un luogo alto affinché essa illumini tutt’intorno, in modo che chi dovesse entrare in quel  luogo veda ciò che la luce illumina. Ma ha anche un altro senso, questa luce che deve essere posta in alto è l’anima che non deve essere nascosta ma portata alla luce.
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17 Non c'è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce.

Che quello che appare celato deve essere rivelato, che il Signore non ha celato nulla che tutto deve essere reso noto,  quindi portato alla luce, cioè fatto conoscere, rivelato.  
Apparire celato sta ad indicare, che anche se la verità è li di fronte alla persone, scritta in un certo modo tipo apocalisse,  non tutti sanno leggerla e chi sa leggerla deve rivelarla.  In sostanza è quello che dice. L’apocalisse significa rivelazione, cioè rendere noto ciò che è celato.
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Questo terzo pensiero è il più complesso ma grazie allo Spirito Santo ci sono riuscito.

La parte più interessante è la prima “Fate attenzione dunque a come ascoltate” cosa intendere dire in quanti modi noi possiamo ascoltare?

Si ascolta con le orecchie, il suono, la voce.

Si ascolta con la mente , si perché si deve sapere che il cervello è in grado di ricevere ed anche inviare onde sonore di tipo elettromagnetico, quindi potremo dire che ascolta.

Si ascolta anche con lo spirito, cioè la nostra anima non è un “organismo” che è ferma li che non fa nulla, continuamente essa ascolta o è in ascolto ciò che dall’etere le arriva, quindi sta in attesa di ricevere buone o cattive notizie, mettiamola così.

Vediamo:” fate attenzione a come ascoltate “. Il termine importante è  “a come “, indica una similitudine , assomigliare all’ascolto, cioè sta dicendo che non parla dell’ascoltare realmente con le orecchie qualcuno, ma del percepire, dice percepite la parola, è un senso diverso dell’ascolto reale della parola è una percezione, un ascoltare di tipo spirituale. In sostanza vi dove mettere in ascolto di Dio!

“”perché –“indica spiegazione.

(Ha) questo verbo avere è il nocciolo della frase.

(A chi Ha) cioè a chi ha lo Spirito Santo in se! (Sara dato) un dono!!!

“ a chi ha sarà dato””  se questo non è un ascolto uditivo, è un ascolto spirituale, di conseguenza alla persona che sarà dato, si riferisce al dono spirituale. Ma è sempre in relazione con le altri frasi soprastanti.. quindi di che dono parla? del dono dell’interpretazione corretta della scrittura celata.

“ma”eccezione

(a chi non ha) chi non ha lo Spirito Santo in se, sarà tolto quel che eventualmente potrebbe avere. Questo significa che tutti gli esseri umani nascono con qualche dono,  ma se essi non lo curano, quindi ascoltare nel modo giusto mettendosi in ascolto dello Spirito,  il dono lo perdono.


Ma c’è una altra eventualità ….

(ciò che crede) indica che la persona crede di avere qualcosa che non ha, però lei si convince di possedere qualcosa.

anche ciò che crede di avere quindi se la persona non possiede lo Spirito Santo perché non è capace di porsi in ascolto di esso, quello che pensa di avere gli verrà tolto. 
Gli verrà tolto il pensiero di avere qualcosa.

Potremo leggere le frasi così che diventa più facile la comprensione..

:” fate attenzione a come ascoltate a chi (ha) sarà dato ….  Dice a chi ha lo spirito in se sarà dato un dono!

:” fate attenzione a come ascoltate ““ a chi (non ha) sarà tolto” Dice che chi non ha lo spirito in se sarà tolto anche quello che ha di suo naturale.

:” fate attenzione a come ascoltate “““anche ciò che crede di avere”in questa dice che oltre a togliere quello che ha di natura, gli verrà tolto quello che crede di avere  e non ha.

In collusione la parabola è diventa semplice e chiara …

Gesù ci dice, che ciò che è celato deve essere rivelato da chi ha la capacità non mentale non culturale, ma spirituale di comprendere la sacra scrittura, perché tutto quello che è stato rivelato nella sacra scrittura è lì a disposizione, di chi ha lo spirito della rivelazione, ma per ottenere un dono dallo Spirito Santo bisogna mettersi in ascolto cioè fare silenzio dentro di noi, ascoltare e far parlare lo Spirito Santo. 

E diceFate attenzione dunque, a come ascoltate; perché, a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto; anche ciò, che crede di avere».

Quindi è chiara e la semplice parabola, se impari ad ascoltare o ti metti in ascolto dello Spirito cioè di Dio, otterrai doni, ma se non lo farai, non solo perderai quello che di tuo hai, ma se ti illudi di avere doni, perderai pure quelli.

Questo però indica che il mettersi in ascolto, non è un segno di cultura, il Signore non vuole che tu impara la scienza umana o la teologia per ascoltarlo, il Signore vuole solo che tu apra il tuo cuore, la tua mente e la tua anima e tu gli permetta di penetrare in te, solo così otterrai la sua parola e i doni. Sarà il signore che ti riempirà della sua Sapienza e delle sua scienza, così tu avrai una sapienza superiore a qualsiasi essere umano, anche al miglior teologo.



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Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!