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lunedì 24 settembre 2018

L'eresia che Cristo non è Dio!


Prete eretico di Verona, proviene da una chiesa eretica che sta facendo dell'eresia la sua dottrina dominante, dove Gesù Cristo non è più Dio ma un semplice essere umano, svuotato totalmente della sua deità e del suo vero potere..




La deità di Gesù?

La chiesa in tutti i secoli si è posta una marea di domande, gli uomini di chiesa si sono interrogati senza per altro ricevere risposte da Dio stesso, che in questo caso non gli ha degnato neppure di una risposta, ne agli studiosi, neppure i santi, che cercavano di capire e di conoscere i misteri imperscrutabili di Dio.

Quali domande possono far capire la verità?

Quando Gesù potrebbe essere diventato cosciente della sua deità?

Quando diventiamo coscienti di essere vivi?

Possiamo dire che diveniamo coscienti della nostra vita quando iniziamo a comprendere quello che ci circonda. Senza la comprensione di ciò che ci circonda non possiamo neppure stabilire a che età possiamo autodeterminarci.

C'è differenza tra comprensione della vita umana e quella divina?

Prima di stabilire se c'è diversità bisogna capire quali sono le differenze tra l'essere umano e l'essere un Dio o una divinità.

Ciò che distingue un essere umano da un Dio o una divinità non sta nella natura fisica di quell'essere quanto in quella mentale, perché l'essere divino potrebbe aver la medesima corporalità umana, ma essere superiore mentalmente e possedere dei poteri propri, che l'essere umano non possiede. Dunque per stabilire la deità di un essere soprannaturale abbiamo bisogno di capire quando quest'essere comprende di essere un Dio o meglio dire quando i suoi poteri si sviluppano in esso.

Partendo dal presupposto che un Dio nel vero e puro senso della parola deve esserlo da quando “nasce” o si determina, cioè dal suo primo moto di vita, esso ha in se tutti i poteri per essere tale, e questi poteri sono intrinsechi all'essere stesso, cioè esso può ed è capace di svilupparli anche quando esso si è determinato, cioè alla sua “nascita”, per cui un Dio non ha bisogno di attendere un tempo, per comprendere se stesso o i suoi poteri è già completo così come nasce, nel momento stesso che "nasce” anche perché non potrebbe essere diversamente per un semplice motivo, se per caso ci fossero altri dei, potrebbero questi contrastarlo per cui esso deve essere già cosciente e pieno del suo massimo potere. Una divinità sfugge alla regole fisiche e alla logica umana, e si determina nel momento in cui si autodetermina ed è completo di tutto ed a conoscenza di tutto.

Per cui un Dio reso umano, nella natura dell'uomo, cosa ha diverso dall'uomo e dal Dio?

Sicuramente esso diventa cosciente in tempi molto più accorciati rispetto all'essere umano, direi prossimi alla nascita, che nell'uomo stesso. Per quanto il suo corpo appaia umano, ma in realtà ha in se stesso caratteristiche tipiche della deità che lo ha generato ed ha in se i medesimi poteri della divinità, ma innestati nella carnalità umana, cioè capaci di modificare sostanzialmente il divenire e cambiare ed alterare il tempo presente, così come guarire e molte altre cose. Uno spirito che si impossessa di un corpo e lo fa suo, è capace di sviluppare in esso i suoi poteri a livello fisico, tanto da manipolare la realtà come e quando vuole, camminare sull'acqua potrebbe essere un potere legato alla sfera psichica, definito da noi psicocinesi. Negli esorcismi i demoni riesco a sviluppare poteri di diversa natura nei soggetti umani, è dovuto ad un effetto molto simile. Per cui uno spirito che nasce e cresce in in corpo, lo trasforma nell'arco di un certo periodo di tempo, e lo rende sempre meno umano, fino al punto che il corpo può divenire sostanzialmente spirituale e trasformarsi in esso, quando lo Spirito prende il sopravvento, sul corpo avviene questa trasformazione che noi abbiamo chiamato resurrezione.

Quindi Cristo è divenuto cosciente della sua natura divina e dei suoi poteri ad un età molto prossima alla sua nascita, probabilmente dopo i 7 mesi di vita.
Ma vediamo di capire meglio con qualche esempio più vicino a noi.

Posso portare come esempio la mia esperienza personale, di quando ricordo di aver preso coscienza di essere un essere che sapeva cosa diceva, ricordo che all'età di 3 anni, mia madre, portandomi al corso di tecnico radiologo mi metteva sotto il banco, un giorno un docente un professore di Medicina, interrogando una studentessa gli chiese quali fossero le ossa della mano, questa non sapendo rispondere, dopo qualche istante di esitazione hai sentito una vocina da bambino dire: “ cuchetto, sono....gliele ho elencate tutte” da all'ora il docente mi prese come mascotte e mi metteva sulla cattedra come sfida e diceva vediamo chi lo supera, perché conoscevo tutto il corpo umano come un medico, non mi sfuggiva nulla, non solo conoscevo e capivo anche quello che mi chiedevano, imparai infatti a leggere le lastre Rx , sapevo fare la diagnosi e non sbagliavo, tanto che mi portavano in sala raggi come un passatempo e ero interrogato da tutti i medici, era facile comperarmi bastava un gelato. Non solo ero molto apprensivo verso mia sorella che aveva due anni meno di me, comprendendo i pericoli, ed facendo di tutto per evitarli, io non ho mai messo le mani nelle prese di corrente, sapevo che era pericoloso, etc, ovviamente ero solo un bambino di tre anni, ma capivo molto bene quello che mi circondava, non sapevo scrivere, ma sapevo leggere. Ho voluto portare questo esempio. Personale, per dire che se io che sono un essere umano, figlio di due essere umani, volete che Gesù che è figlio di una donna umana e un spirito che Dio, non fosse cosciente alla mia stessa età? Senza ombra di dubbio lo era, e forse anche prima di me. Non centra nulla che oggi siamo in un periodo dove viviamo nella tecnica e a quel tempo no, non centra nulla, perché effettivamente nel 1967 non vi erano i personal computer, ne vi erano i cellulari, non vi erano tante cose, i tempi moderni sono iniziati realmente dopo gli anni 80, almeno qui in Italia; ed io certamente non vivevo una situazione di grande modernità, anzi tutto il contrario, per cui da un certo punto di vista la mia famiglia sotto una certa ottica era molto simile a quella di Gesù.

Per cui se il sottoscritto all'età di tre anni era cosciente di quello che era e sapeva anche rispondere e conosceva una certa realtà, volete che Cristo che è anche Dio, non sapesse nulla di se stesso alla medesima età e anche prima? Ma certamente che all'età di tre anni, sapeva e anche molto ma molto prima conosceva, ed interloquiva con la realtà umana.

Ma andiamo ai vangeli almeno quelli canonici, il primo passaggio che ci parla di un Gesù bambino, lo troviamo all'età di 12 anni, dove Gesù sfugge all'attenzione dei Genitori, e poi viene ritrovato nel tempio, che insegnava la legge ai sapienti. La risposta che da alla madre è molto interessante e dimostra che Gesù non è un bambino come gli altri, perché è ben cosciente di quello che vuole, fa e comprende, disse infatti: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». questa non è una risposta di un bambino di 12 anni, ma una risposta di un adulto, oltretutto che a 12 anni insegnasse nel tempio e lasciasse meravigliati i sapienti e dottori della legge fa capire che Gesù non aveva preso coscienza di se stesso a 12 anni, ma molto prima, anche prima dei 3. Questo ci fa capire, la natura di Gesù era manifesta molto probabilmente prematuramente rispetto a noi umani, rispetto anche a un piccolo “mostro” umano, che sapeva fare le diagnosi, ed era cosciente della sua esistenza. Non posso io, essere umano, nato da uomini essere superiore a Gesù, che è nato da un Dio, questo ci fa capire che Gesù prese coscienza del suo essere e dei suoi poteri molto prima dei 3 anni di vita.

L'unica che poteva raccontare la vita di Gesù era sua Madre Maria, l'unica che sicuramente raccontò a qualcuno chi era Gesù da bambino, ci sono testi definiti apocrifi di cui la chiesa non ama dar ascolto per una serie di motivi, in Luca 2,39 si legge che Gesù bambino era già sapiente e pieno di grazia, questo significa che faceva anche miracoli, solo che a noi non è arrivato molto materiale a tal proposito, ma non possiamo escludere che non potesse e non avesse fatto miracoli, fin da neonato o da bambino o da ragazzino. Chi esclude questa verità, lo fa di proposito perché non vuole ammettere la divinità o deità del Cristo figlio dell'Uomo. E visto che il primo uomo è Dio stesso perché noi siamo immagine e somiglianza di Dio, non di un altro uomo. Adamo fu creato ad immagine e somiglianza di Dio non nasce spontaneamente dal niente, perché il niente non crea nulla. Per questo si dice che, Gesù il figlio dell'uomo, per indicare che è figlio del primo Uomo cioè di Dio stesso e come tale era già pieno di grazia e di sapienza e di ogni potere proprio di Dio, nel momento della sua nascita. Si può presumere che sia divenuto cosciente quasi subito anche se, si comportava come un qualsiasi figlio degli uomini, per non dar sospetto di non esserlo.



1 commento:

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Importante!

Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!