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martedì 18 aprile 2017

LA CHIESA HA RICONOSCIUTO UNA NON VERITA'


La delicatezza di Giovanni innanzi alla tomba di Cristo!



Ho letto questo articolo(qui), ma ho notato delle inesattezze in esso, o meglio dire dei ragionamenti umani che un pontefice per il ruolo che ha,  non dovrebbe fare, visto che si dice che esso è preso dallo spirito Santo, invece alcune parti di questo testo, sono ragionamenti umani. Mi dispiace ma devo correggere. prenderò stralci del testo riportato nel link, per spigare alcune inesattezze o forzature.


"eppure non crolla, perché è fondata sulla pietra, da cui, appunto, Pietro deriva il suo nome. Non è la pietra che trae il suo nome da Pietro, ma è Pietro che lo trae dalla pietra; " 

La solita forzatura che la chiesa da sempre fa verso questo nome, tutti sanno che il Signore dei Signore, il Cristo di Dio, non ha mai chiamato l'apostolo Pietro, ma lo soprannominò Cefa, che significa sasso, questo è un dato inconfutabile, ma siccome la chiesa si è sentita in qualche modo svilita, ha deciso di mettere in bocca a Cristo la parola Pietra per una ragione ben precisa, ha voluto interpretare le parole di Cristo come le è piaciuto fare, non come dettava la verità, 

 (Mt 16,15-19).
"Gesù disse loro (ai discepoli): «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. "


Qui qualcuno dirà, ma c'è scritto Pietro, attenzione che gesù non chiama Pietro ma simone di Giona, "Beato sei tu, Simone, figlio di Giona," perchè non lo chiama Pietro? Perchè in realtà Cristo non ha mai chiamato l'apostolo, Pietro!  Allora perchè nel testo vi è scritto "Rispose Simon Pietro:" questa è una forzatura di chi scrive, per fa confusione tra le due cose, e far credere che Gesù avesse soprannominato Simone di Giona, Pietro, quando non è vero! e' LA CHIESA stessa che fa ciò, nemmeno gli apostoli. 

Da dove trae questa confusione del nome, l'ho già spiegato in altro articolo ma meglio che ripropongo l'articolo, così' capirete l'inghippo. 
E' una confusione voluta, comunque sia, non dagli apostoli, ma dai successori di essi, per una questione di supremazia e di dirsi unici e soli detentori della legge di Cristo, visto che la chiesa, poi si divise dalla chiesa unica, prendendo due strade la chiesa d'oriente e quella d'occidente. Quindi vi era bisogno di rafforzare la loro autorità, indicando in Pietro il primo apostolo. 


Ora perchè l'apostolo è arrivato per primo al sepolcro e non vi è entrato subito?


Qui si vede in Pietro il primo, invece non vede che colui che regge la chiesa e la rende Santa non è pietro ma Cristo, tutto nella chiesa si fa in nome per conto di Cristo e nulla si fa in nome di Pietro che è solo uno degli Apostoli. Ma scrive nell'articolo deve difendere la sua parte ancora contro la verità di Cristo vero fondamento della chiesa, a lui è stato insegnato così e crede in quello che gli stato insegnato, ma la Verità è un altra. 

(Gv 20,1-9)."Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all'altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti. I discepoli perciò se ne tornarono di nuovo a casa"

Come riportato dall'articolo vi è una curiosa gara tra i due apostoli, per giungere al sepolcro, il problema è che lo scrivente Giovanni, pone questa gara come se fosse cosa importante e lo è; è Giovanni che sottolinea la questione, non è in accordo a Pietro che afferma questo, no, lui lo dice per verità, perchè Giovanni spinto dallo Spirito Santo vuole dire la verità, non quello che altri anche gli stessi apostoli si sono messi in testa, che il capo sia Pietro. E si nota che è così, per una fatto singolare, quando Gesù era al lago di Tiberiade dopo la resurrezione Pietro stizzito per la presenza costante di Giovanni dice a Cristo, "ma di costui che ne facciamo?"  netta presa di distanza e chiara volontà di allontanare l'apostolo giovane dal gruppo degli apostoli. Cristo risponde molto stizzito, "posso fare delle mie cose quello che voglio?" , poi aggiunse "tu vai a pascola il mio ovile" come per dire preoccupati del ovile e non ti preoccupare delle mie scelte.

Quindi Giovanni sottolinea una verità che nessuno vuole far emergere, perchè certamente ne Pietro ne gli altri, fa piacere che questa verità emerga, vuole testimoniare chi è il vero primo, e lo fa in questo modo un po particolare, del sepolcro,  anche quando Gesù parla del più piccolo in riferimenti ai bambini in realtà non parlava di bambini ma degli stessi apostoli perchè il discorso lo fa agli apostoli, e questo è un chiaro riferimento ancora una volta a Giovanni. 


"Questo è il brano evangelico di San Giovanni che ci riporta cosa avvenne la mattina di Pasqua presso il sepolcro di Cristo. Il Discepolo amato, di cui ho parlato più volte altrove (qui e qui), correva insieme a Pietro, eppure arrivò prima. Perché? Cosa significa questo primato singolare di questo Discepolo di cui ancora una volta Giovanni non vuole fare il nome, pur essendo storicamente provato che si riferiva a se stesso?

BXVI non ha capito che Giovanni si è tolto un sassolino dal piede, dicendo in modo singolare, che è egli il primo, non Pietro, ma si capisce bene che è così, per diverse ragioni. BXVI lo chiama primato singolare, l'apostolo non si è fermato sull'uscio della tomba per attendere che arrivasse Pietro, ma bensì perchè aveva un profondo rispetto del sepolcro del Suo Signore Gesù e aveva reverenziale timore di entrarvi, come è giusto che sia, per uno che è stato amato più di tutti gli altri, più di Pietro, mentre Pietro più sfrontato è entrato senza tanti riguardi, dimostrando anche un po di arroganza e prepotenza; la stessa che poi dimostro pressò il lago di Tiberiade, quando chiede a Gesù di allontanare quell'apostolo per lui un impiccio, per la sua egemonia, questo è il motivo, ma si comprende che Pietro si sente importante anche quando sfrontatamente comanda Gesù stesso, c'è un passo nei vangeli che racconta di un Pietro che tenta di porsi innanzi a Cristo, questo denota che Pietro è un arrogante e vuole decidere lui, dato che effettivamente era il più vecchio di età, per cui si sentiva più importante. La corsa dimostra invece l'attaccamento che Giovanni aveva per Cristo, il correre veloce indica proprio questo, arrivare primo: ha un doppio senso, l'amore che il giovane Giovanni aveva per Dio, e il ruolo effettivo tra apostoli, essi avevano ben capito, ma non accettavano che Gesù avesse nascostamente designato Giovanni come loro primo, per cui non lo citarono. Gesù disse diverse volte finché era in vita che nessuno di loro era primo, ma tutti erano uguali innanzi a lui, il vero primo era sempre Cristo stesso. 
L'affermazione di Gesù sul discorso dell'essere il primo, e il passo di Matteo 16,15
"E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli»" 
Dove sembra che Cristo elegga Pietro a primo è una netta contraddizione e visto che Gesù non si contraddice mai, si comprende che questa affermazione su Pietro non viene da Cristo stesso, ma è stata posta dopo, dalla chiesa in un momento successivo, perchè se Gesù avesse voluto darsi un primo tra gli apostoli avrebbe eletto subito Pietro a primo, invece ribadì sempre che tutti gli apostoli innanzi a Lui erano uguali, e questo concetto non lo ha detto una sola volta, ma spesso, perchè litigavano. Per cui non ha senso aver eletto Pietro come primo, dopo aver ribadito che non esisteva. 
Si comprende che Gesù conosce bene gli apostoli, non vuole eleggere nessun Primo perchè avrebbero litigato e non sarebbero stati probabilmente d'accordo, per cui fa una serie di esempi per far capire in altro modo chi fosse realmente il primo. Non Pietro.
Quindi il primato singolare è il vero primato destinato a Giovanni. 
Quindi questa affermazione "L’innominato lascia la precedenza a Pietro, non gli contesta il suo rango, il suo “primato” è di altro genere. E ambedue, ognuno a suo modo, vincono la gara." è una forzatura per sottolineare ancora che Pietro è il primo e che Giovanni è il secondo, invece si evince tutto il contrario... non solo ma BXVI non accetta che Giovanni in qualche modo avesse voluto ergersi a più di Pietro nel superamento, invece nel testo si capisce che Giovanni ama realmente il Suo Gesù come un Padre, molto più di Pietro e lo fa capire proprio il passo di Matteo. 

Matteo 16;

13 Essendo giunto Gesù nella regione di Cesarea di Filippo, chiese ai suoi discepoli: «La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». 14 Risposero: «Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». 15 Disse loro: «Voi chi dite che io sia?». 16 Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». 17 E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli." 

 18 E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. 19 A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». 20 Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.

22 Ma Pietro lo trasse in disparte e cominciò a protestare dicendo: «Dio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrà mai». 23 Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».

 Prima spiego questo passo, per fa capire una cosa importante.

Qui c'è scritto che Pietro preso dall'arroganza comanda a Cristo, e Gesù risponde a lui cacciandolo, dicendo mi sei di scandalo, perchè non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini, questa affermazione di Gesù non sorge una sola volta, ma è derivata da un atteggiamento di supponenza di Pietro che tenta in qualche modo di dominare Gesù, cercando di andare contro la sua stessa volontà, cioè non vuole che sia fatta la volontà del Padre Celeste, e si oppone a questa idea; questi pensieri di Pietro, non li ha espressi una sola volta ma diverse volte, si comprende che è così dal modo in cui Pietro si rivolge a Cristo in quei pochi anni. Quindi c'è da chiedersi perchè eleggere un Pietro a primo quando gli altri erano meglio? Quando un Giovanni era il top tra gli apostoli? Non ha senso, non si elegge chi gli ha detto non una ma diverse volte mi sei di scandalo, ne chi tu dici di essere un satana, è una contraddizione. Che Pietro abbia detto Gesù era figlio di Dio perchè lo Spirito Santo in quel momento lo ha illuminato sicuramente è vero, ma questo non significa che Cristo lo abbia eletto a primo apostolo, visto che aveva quel genere di atteggiamento. E non solo Cristo non avrebbe detto a tutti nessuno è primo, prima di affermare questo concetto. Quindi c'è un illogicità.


Ora perchè Cristo elegge un Pietro sapendo che i si è comportato come un satana e con arroganza, vuole una chiesa governata da dei satana e da traditori, oppure una chiesa fatta di Santi? 

In conclusione Cristo voleva una chiesa Giovannea e non petrina, perchè Giovanni era il puro della situazione il più giovane e il più candido e innocente, infatti Gesù cosa dice che se l'uomo non diventa come un bambino non entrerà nel regno dei cieli, intendendo che bisogna togliersi di torno il peccato di malignità che contraddistingue gli adulti dai bambini, che non hanno la malignità nel loro cuore, per cui vuole far capire che voleva una chiesa candida, immacolata e santa, nascondendo che era Giovanni il vero designato. 
L'immenso errore degli uomini di chiesa:
Quando il Signore gli disse (a Pietro): «A te darò le chiavi del regno dei cieli, e ciò che scioglierai sulla terra, sarà sciolto anche nei cieli» (Mt 16,19), egli rappresentava la Chiesa universale, che in questo mondo è scossa da prove molteplici, come da insistenti nubifragi, torrenti e tempeste; eppure non crolla, perché è fondata sulla pietra, da cui, appunto, Pietro deriva il suo nome. Non è la pietra che trae il suo nome da Pietro, ma è Pietro che lo trae dalla pietra; così come non è il nome Cristo che deriva da cristiano, ma il nome cristiano che deriva da Cristo. E il Signore disse: «Su questa pietra costruirò la mia Chiesa» (Mt 16,18)
Vogliono a tutti i costi, dire che su Pietro si regge la chiesa, come se Pietro conferisse a loro il potere di rimanere in piedi, quando invece Pietro non è Dio e non è neppure Pietra, perchè la Pietra angolare scartata dai costruttori è solo il Cristo di Dio, non certo Pietro, che per il suo nome non si salva proprio nessuno, non si benedice nessuno e in suo nome non si battezza, esorcizza, si unisce e si disunisce nessuno, ma solo e solamente in nome di Cristo Signore si fa tutto ciò, Pietro se non ci fosse Cristo non conterebbe proprio nulla, un uomo come molti altri. 
"E il Signore disse: «Su questa pietra costruirò la mia Chiesa» (Mt 16,18)"
"Malgrado ciò, sull’umile Pescatore di Betsaida, il suo Vicario su questa terra, il Cristo edifica l’Edificio spirituale sommo. E tuttavia il vero Capo – invisibile – non poteva che restare il Cristo, perché dal suo costato trapassato, Lui pendente dalla Croce, veniva generata la Chiesa, mediante il sangue e l’acquafuoriusciti dalla sua piaga (cfr Gv 19,34). E in quell’atto supremo non Pietro stava presso la Croce, accanto alla Madre Addolorata, ma il Discepolo amato, che la mattina di Pasqua sarebbe arrivato per primo al sepolcro. Ci ritorneremo."
Prima di tutto non era affatto umile, perchè quando Gesù lo scaccia da se, indica che il suo atteggiamento non era di un umile, ma tutt'altro, lo si nota anche quando parla in modo sprezzante di Giovanni presso il lago di Tiberiade, dopo la Resurrezione, quindi non era per nulla cambiato.. 
"E il libro dell’Apocalisse, che racconta il nostro ultimo tempo, ribadisce che sarà un figlio della Donna vestita di sole," mi chiedo da dove ha preso l'allusione di un figlio,  ricorda molto quello che ho scritto, tempo addietro. 
Direi che questo testo ha preso molto da quello che vado scrivendo da molto tempo sulla rete nei miei articoli sui blog di google che Worpress. 
Sono gli stessi identici concetti che scrivo da tanto tempo in rete.
Alla fine è approdato in modo diverso agli stessi concetti che ho espresso da tanto tempo, colui che ha scritto l'articolo lo ha solo modellato in forma colorita più piacevole da leggere che non come faccio io che sono molto diretto e poco floreale.
Non trovo nulla di innovativo rispetto a quanto ho sempre scritto, anzi vedo che ormai da più parti molti si stanno orientando secondo quanto a me è stato rivelato, che il mandato pietrino non appartiene a Pietro ma a Giovanni.. Anche se costui, usa un linguaggio da teologo che io non ho.

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Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!