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Per qualsiasi controversia contattare l’autore stesso
Da
sempre l'uomo ha tentato in tutti i modi di darsi spiegazioni sul
contenuto della sacra scrittura, sia dell'A.T e N.T, vari esegeti,
santi, autori vari, hanno tentato di dipanare i misteri e i segreti
della sacra scrittura, ovviamente ognuno lo fa secondo le proprie
idee, gli studi e la società del tempo in cui è vissuto.
Però
il testo biblico contiene già tutto in se, mentre l'uomo non
possedendo la chiave di lettura del testo biblico, crea
interpretazioni tutte personali, che spesso nemmeno corrispondono al
testo stesso, e mediante congetture, analisi anche assai forzose,
pensa di far quadrare i conti, ottenendo spesso delle conclusioni,
assai discutibili e per nulla aderenti al vero contenuto delle sacre scritture, spesso queste servono a contrastare la scrittura stessa e a
porre dei forti dubbi sulla stessa, proprio per il fatto che essendo
la scrittura a carattere misterioso, si presta a molteplici
interpretazioni.
Ma
dato che la sacra scrittura si può e si dovrebbe interpretare solo
alla luce dell'istruzione divina, le altre interpretazioni dovrebbero
nemmeno essere considerate, ma siccome ognuno dice la sua, tutto viene
preso per buono, poi però c'è qualcuno che adduce di aver ricevuto
un illuminazione e aver ottenuto la sua rivelazione, alcune volte
questa presunta illuminazione va nettamente in accordo con il
pensiero scientifico del tempo, in cui chi l'ha ricevuta vive, come
il caso di Don Guido Bortoluzzi che molti asseriscono e giurano
essere stato uomo ispirato da Dio, senza tener presente che anche gli uomini di chiesa possono essere presi dal maligno, quasi di più dei
comuni mortali, molti religiosi sono stati posseduti, tra cui anche
santi, per cui è difficile dire se quell'opera è opera di Dio, o opera
del maligno, visto che esistono dei demoni della falsa profezia, come
è Jezebel. Dato il contenuto molto strano del testo di Don
Bortoluzzzi non mi sento di confermare nessuna autenticità dello
stesso, anche perché chi confonde Adamo con Satana secondo me non è
degno neppure di uno sguardo, non si può dire che la prima creatura
di Dio era un eufemismo per indicare un altro essere, questo è
proprio stravolgere il vero senso delle sacre scritture, anche perché
se su prende in considerazione questa straparlata ipotesi, ci dovremo
chiedere noi da chi discendiamo!!! Poi oltretutto la spiegazione che ne dà, è irrazionale di come potrebbe essere nato il primo essere umano, fa
capire che il Don Bortoluzzi ha molto assorbito i suoi studi del
tempo della rivoluzione scientifica del 900, in cui le teorie Darwiniane presero piede, e infatti se
si legge bene si comprende che la sua teoria si base molto
sull'evoluzionismo, anche se scritto in forma diversa. Inoltre un
fatto importante se io nego che il contenuto biblico sulla genesi, nego in sostanza
Dio stesso, visto che in molti esorcismi Satana, sotto pressione dei
Nomi Sacri di Dio, dice, che il contenuto del testo Biblico è
autentico, negare la verità del suo contenuto è negare Dio, per cui
io non mi azzardo neppure a pensare che queste rivelazioni siano
vere. Temo che don Bortoluzzi abbia scritto troppo di fantasia,
cercando di far tornare i conti con i suoi studi scientifici di una
chiesa in pieno delirio scientifico, che cercava in questa di spiegare
Dio. Cosa per altro impossibile, per la stessa. Dico solo questo,
il testo biblico in tutto il suo contenuto in realtà contiene già
tutti i suoi segreti, basta saperli leggere e basta aver lo Spirito
Santo in se, cioè possedere la chiave di lettura degli stessi che
tutto verrà reso noto, e tutto verrà rivelato, non servono fantasie
di nessuno, per dire cosa esso contenga o non contenga, ma certamente che il maligno cerca sempre di opporsi alla vera rivelazione o mescolare e confondere anche chi è preso da Dio. Per cui bisogna far veramente molta attenzione a cosa si legge e a cosa si considera per vero, considerando che il maligno è così abile nel confondere il vero con il falso che nessuno se ne potrebbe accorgere e chi crede di essere ispirato e sicuro di quanto da esso viene per mezzo di spiriti, potrebbe invece insegnare false verità e convincersi e convincere che quanto sta scrivendo sia autenticamente vero.
Recentemente
dopo molte insistenze da parte di alcuni amici di Facebook che mi
chiedevano di leggere un libro di questo Don Guido Bortoluzzi. Ho
deciso di prenderne visione ma solo superficialmente leggendo qualche
parte, farò un analisi più dettagliata dell'intero testo, appena
sarò guarito dalla tendinite alla mano destra.
In
questi giorni mi sono imbattuto in un gruppo di studio su Facebook
chiamato Genesi Biblica di Don Guido Bortoluzzi, dove chi lo dirigi
si prefigge di raccogliere testimonianze e pareri da diversi
sostenitori, allora mi sono iscritto, tanto per sapere qualcosa di
più, un mio amico Domenico Montorro ha pubblicato alcuni miei link
che qui riporto:
Nel
gruppo, ovviamente quelli del gruppo non hanno commentato, essendo
che i miei articoli sono completamente in opposizione dal contenuto
del don Bortoluzzi, ma nei battibecchi che ne sono sorti poi, con la
mia partecipazione e con una certa Loretta Pasquini è emerso che la
persona che raccoglie informazioni aveva trasmesso alla Signora Renza
Giacobbi, perpetua di Don Bortoluzzi che riordina il materiale per
terminare di scrivere questi libri del Bortoluzzi, che in pratica
qualche giorno fa aveva passato del materiale molto interessante a
questa Giacobbi, al che m'è sorto un sospetto, credo più che
legittimo, e ho chiesto se per caso avessero usato anche le mie
pubblicazioni, per incrementare il materiale del Don Bortoluzzi.
Qualcun altro ha risposto di no, ma la suddetta Loretta Pasquini è
rimasta alquanto laconica, anche lasciando intendere che proprio il
mio materiale poteva essere stato preso per implementare nuovo
materiale per scrivere altro e farlo passare come opere del Don
Bortoluzzi. Al che ho detto chiaramente e pubblicamente che se avessi
trovato parti dei miei contenuti nei testi di questo don Bortoluzzi
dato che quello che io scrivo non è compatibile con quanto il Don
Bortoluzzi ha scritto, visto che è completamente in antitesi, avrei
provveduto a far ritirare il loro libro dal mercato e anche avrei
denunciato chiunque avesse prelevato da me alcun che, sopratutto
perchè a me nessuno ha chiesto nulla, se potevano usare il mio
materiale; visto che oggi giorno tutti indebitamente rubano tutto a
tutti a me questo non sta bene.
Ora
lo stesso amico mi ha mostrato questa quinta edizione, del Don
Bortoluzzi
Ho
un attimo guardato le differenze tra la prima edizione e la quinta,
allora i miei sospetti era più che leciti, visto che la 5° edizione
è di molto migliorata, mi chiedo dato che la prima edizione era
priva di molte aggiunte da dove sono state tratte le successive
aggiunte se nei documenti iniziali non sono presenti? Allora ho fatto
due più due e ho compreso molto bene la finalità del gruppo di
discussione è una sola usare l'ingenuità e la curiosità dei
sostenitori, per ottenere nuovo materiale al fine ultimo di
aggiungere materiale che mai il Don Bortoluzzi aveva scritto, cosi le
edizioni possono continuare all'infinito, per cui era è ovvio che
queste persone non lo fanno per uno scopo umanitario, di aiutare i
deboli, i poveri, m solo le loro tasche, come è emerso dalla
discussione, che temo sia stata rimossa.
E
ho detto chiaramente visto che io scrivo per tutti, non voglio che
nessuno se ne approfitti per far loro quello che viene da me, anche
perchè pure io ho sto scrivendo dei libri con parte di quello che ho
pubblicato, per cui non voglio proprio che altri furbetti mi rubino
quello che considero mio!!!
Per
cui ho semplicemente avvisato, che non si sognino di far ciò. E
visto che la sig.ra Loretta pareva alquanto infastidita scriverò
direttamente alla casa editrice così evito problemi, anche perchè
se dovessi pubblicare poi i miei libri contenenti gli stessi
argomenti, va bene che io riporterò i frontespizi dei miei post,
indicanti quel determinato argomento, ma cmq sia sono problemi sempre
enormi, e sinceramente preferirei evitare, anche perchè valgono le
date di pubblicazione per la legge.
Cmq,
ritengo che un qualsiasi relatore o coautore che s'impegni di
scrivere i libri per chiunque, non dovrebbe appoggiarsi ad altro
materiale, ma solo usare quello a sua disposizione, ma siccome
capisco che il materiale del Don Bortoluzzi è stato probabilmente
terminato, con la prima edizione, quelle successive sono sviluppi
successivi che non appartengono direttamente al Don Bortoluzzi ma
materiale ricavato da molti soggetti anche inconsapevoli delle rete
che ingenuamente o anche proprio non sanno, è stato prelevato da
questi materiale utile alla stesura di edizioni successive,
personalmente a me non sta per nulla bene che la gente per altro non
chiedendo nulla, si appropri di quello che non è loro.
Se rimani nel testo biblico rimani nella verità, perchè esso è parola di Dio, come tutti i profeti hanno sempre insegnato da quando è nato il culto al solo ed unico Dio, uscire da esso, significa opporti alla volontà di Dio.
“9 Il
Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi
alla vista e buoni da mangiare, tra cui l'albero della vita in mezzo
al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male. 10 Un
fiume usciva da Eden per irrigare il giardino,”
Il giardino dell'Eden è un luogo di pace, di tranquillità di gioia, di felicità, riposante, specialmente è un luogo dove non esiste nulla di male nulla di morte, ma solo vita. Il cui coltivatore e giardiniere è prima di tutto Dio, per cui in eden non esiste nulla che possa alterare l'equilibrio e tranquillità è fatto per far crescere degli esseri in modo gioioso che nessuno li turbasse, specialmente il luogo dove non esiste il peccato, dove Adamo non conosce nulla che sia peccaminoso, dove nulla lo tenta, in genesi si capisce lo stato di Adamo ed Eva dalla descrizione di alcuni passaggi e da questi si comprende cosa e chi c’è nel giardino di Eden. A
“19 Allora
il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e
tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come
li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno
degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. 20 Così
l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo
e a tutte le bestie selvatiche, ma l'uomo non trovò un aiuto che gli
fosse simile.”
Qui
dice che dopo averli creati, Dio conduce gli animali da Adamo solo
per vedere come li chiama, non dice che vivono con Adamo nel giardino
di Eden, ma solo che li porta a lui, questo significa che non abitano
nel giardino. Il giardino è un lungo privo di pericoli.
”Il
Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo
coltivasse e lo custodisse.”
Quindi
Adamo diventa coltivatore e custode del Giardino.
Ma
la vita di Adamo con Eva com’era, finché sono nel giardino?
Lo
si comprende da alcune espressioni.
“Ora
tutti e due erano nudi, l'uomo e sua moglie, ma non ne provavano
vergogna.”
Questo
cosa ci fa capire, che in nessuno di loro esisteva la malizia, che è
il vero peccato che fa aprire gli occhi, potremo dire che il peccato
originale è composto sia dalla disubbidienza a Dio, che dal peccato
di malizia che è entrato in loro e gli ha aperto gli occhi, tanto
che loro si accorgono per la prima volta di essere nudi, perché
prima, accettavano la loro nudità con estrema naturalezza, ma cosa
significa questo, che noi siamo esseri maliziosi, dopo che ebbero
conosciuto il peccato originale, fin da quando apriamo gli occhi sul
mondo, ecco perché Cristo dice di
non agire male verso i più piccoli di non togliere loro il candore,
perché altrimenti si aprono troppo presto i loro occhi, e diventano
maliziosi come sono i loro genitori e gli adulti in generale. Questo
ci fa capire un aspetto molto importante che Adamo ed Eva non avevano
le normali pulsioni tipiche degli esseri umani, anche adolescenti,
non sentivano nessun desiderio tipico di sguardi strani e provocanti,
non sentivano nessuna voglia anomala, non sentiva nulla di quello
che i nostri giovani, hanno quando sono nella fase della pubertà,
perché fin quando non hanno commesso il peccato originale essi era
candidi come colombe, il peccato non li sfiorò mai. Per cui Adamo,
non aveva problemi tipici, della giovinezza, non sentiva nessuna
pulsione, nessun desiderio, e non aveva nessuna fantasia, perché in
lui non vi era la malizia, che genera nella mente dei giovani specie
maschi, ogni sorta di eccesso. Quando invece Adamo ed Eva si lasciano
tentare nel disubbidire a Dio, ecco assumono in se stessi il peccato
che li rende maliziosi, e si accorgono per la prima volta di essere
nudi e si vergognano di loro stessi, questo è il fulcro fondamentale
per capire che alcune interpretazioni fatte da alcuni soggetti come
Don Guido Bortoluzzi sono tutti frottole, invenzioni, fantasie di
questi soggetti, che hanno cercato di scardinare la purezza dei
progenitori ed immaginare che fossero soggetti normali come tutti i
ragazzi di oggi e di ieri, quando questo non è possibile, i
progenitori erano candidi, come agnelli, e colombe, non conoscevano
prima del loro peccato originale, cosa fosse l’essere nudi, non gli
sfiorava il pensiero del sesso, ne lo avevano mai provato, ne tra di
loro, ne con eventuali altri esseri, non come dice Don Guido
Bortoluzzi che Adamo si accoppiò con una scimmia ancestrale, per le
fantasie che adduce, sono tutte frottole, farneticazioni di una mente
tentata da satana, che gli ha fatto credere delle eresie, ma si
capisce che così non è, anche perché dopo il peccato originale Dio
non li tiene li, li caccia, perché nel suo giardino di purezza, non
possono vivere esseri impuri, che si sono macchiati di un peccato di
impurità, come quello di essere diventati maliziosi, non potevano
più vivere lì. La malizia pare un peccato da poco, ma in realtà è
il fulcro di tanti peccati di natura sessuale, e sensuale, quindi il
peccato originale è proprio un peccato di malizia, e una volta
compiuto questo peccato, loro vedono con occhi diversi la loro
relazione che prima del peccato, non era di fidanzanti, ne di moglie
e marito, ma di fratellanza, non avrebbero mai pensato, di
accoppiarsi, non gli passava neppure per l'anticamera della mente,
Adamo ed Eva vivono nel giardino totalmente in armonia con Dio, è
dopo che si vedono nudi e quindi provocano imbarazzo e iniziano una
relazione tra di loro diversa, diventando marito e moglie ed
accoppiandosi. Adamo non aveva bisogno di sapere come si fa, perché
la cosa è connaturata con l’essere stesso.
Ora
vi faccio una domanda, qual’è il demonio che porta la malizia all'uomo, qual’è quello che porta l’uomo verso la lussuria?
Ecco
che avete trovato il serpente dell’albero del bene del bene e del
male.
La
malizia è il primo peccato che precede, la lussuria, quindi le
persone molto maliziose, sono quelle che sono le prime a commettere
peccati lussuriosi e certamente in loro non alberga il candore.
Quindi
il vero peccato originale è
la Malizia, che
apre loro gli occhi.
Ho
scritto Quiche Adamo è stato creato mediante la Matrice DNA di Dio,
cioè è Dio che da il suo DNA per formare il primo essere vivente su
questa terra, lo si capisce dalle parole, lo faccio a mia immagine e
somiglianza, quindi nell'aspetto e nella forma simile a Dio, ma non
identico.
Quando
si legge in genesi che Dio lo Plasma dalla terra, cioè dalla terra
d’Israele perché questo è il luogo dove nasce Adamo, lo forgia
usando la materia del pianeta stesso, per renderlo un tutt'uno
compatibile con il pianeta, come dire che il Pianeta sarà la sua
culla. Ovviamente questo fa anche capire che Adamo nasce in terra
dalla madre terra, e poi viene portato da Dio nel Giardino di Eden,
per essere protetto e allevato finché non fosse giovane adulto, per
continuare il suo processo evolutivo secondo quanto voluto da Dio. Però dobbiamo capire un aspetto importante, Dio
fornisce ad Adamo la genetica Sua per la sua creazione artificiale,
perché è proprio questa la questione, Adamo non nasce per opera di
una donna o femmina ma per vera creazione di Dio, ma quello che c’è da chiedersi dopo che creò
il l’abbozzo cellulare, quindi il feto, che poi si sarebbe formato Adamo, ma dove lo
pose perché questo continuasse il suo sviluppo? Sappiamo benissimo
che un feto, ha bisogno di un incubatrice umana per poter svilupparsi
in modo regolare e perfetto, però in questo caso, c’è un problema
Adamo non ha una madre di nessun tipo, ha solo un Padre Dio. Ora leggiamo bene cosa dice
la Genesi perché la spiegazione è proprio lì:
Genesi:
2, 7 allora
il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle
sue narici un alito di vita(ruah) e l'uomo divenne un essere vivente.
8 Poi
il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò
l'uomo che aveva plasmato.”
Prima di tutto non dice dopo quanto tempo dal
fatto di aver plasmato, creato e dato vita ad Adamo lo colloca(pone) nel
giardino di Eden, l’uomo è tale anche quando è un feto o un
bambino, sempre un uomo è, non s’intende solo adulto; però dice che
lo colloca, non dice che gli fa percorrere un tragitto per arrivare al
giardino, questo significa che non è adulto, e che non cammina, ma
lo pone, lo colloca, quindi lo trasporta per via aerea si presume, dal punto in
cui lo origina, fino al giardino di Eden, questo però fa pensare che
nel punto, che ha scelto per la creazione, Israele-Palestina, ci
fosse qualcosa di particolare che servisse allo scopo, qui per capire
bene la questione bisogna andare ai giorni della creazione, perché
tutto è legato da questo. Ne sono sicuro, che quando formò
la terra Dio si posizionò sopra a questa zona, dalla quale poi
generò tutto il resto, quindi la zona era intensa come sacra per
Dio, perché è il punto d'origine di tutto, quindi è logico pensare
che lì abbia formato il suo primo essere, perché quella zona e
terra aveva posato per la prima volta i piedi, quindi il punto dove
posò i suoi Santissimi piedi, divenne Santo, è ovvio che sia così
quindi tutto in torno fu santificato, come anche in Eden, più
precisamente nel giardino, perché ovunque dove Dio posò i suoi
piedi divenne Santo, questo significa che quella terra aveva delle
particolari proprietà, e poteva benissimo servire allo scopo di
creare qualsiasi cosa, anche plasmare un essere vivente. E' anche per questo, che Dio invia Il popolo Ebraico dopo l'uscita dall'Egitto, nelle terra promessa, perchè quella era terra dove era nato Adamo.
Questo significa che nel giardino vi erano non
delle condizioni tali, per sviluppare il “bambino-feto” Adamo, il
termine pone sta ad indicare una sorta di delicatezza, come se si
volesse far intendere che viene dato in concessione a qualcuno che lo
allevi o lo gestisca, il fatto che nessun altro abbia più potuto
accedere al giardino di Eden, dopo l’uscita di Adamo ed Eva, ed
anzi Dio impedisce a chiunque di entravi, ponendo dei limiti fisici e
rendendo la via inaccessibile, mi fa pensare che questo giardino sia
stato come una specie di serra nella quale produrre e generare e
conservare quello che Dio voleva creare per la futura umanità,
quindi proteggere al massimo le sue creature sia le piante, che
l’essere primogenito di tutta la razza umana, come una specie di
casa grande dove proteggere la sua creazione, come ho detto da coloro
che si trovano fuori di Eden, ma che potevano anche entrare in Eden,
per cui era necessario proteggere meglio possibile da qualsiasi
intrusione, per quello crea quest’area isolata e di difficile
accesso, prechè protetta in qualche modo da qualcosa, sia dai suo
angeli Cherubini, che dalla natura stessa. Mi da quasi la sensazione
che il giardino, abbia proprio la funzione di allevare Adamo e poi
anche Eva, e tutto quello che ne conteneva, nel giardino sicuramente
ci sono anche altre creature, che non sono esseri umani, ne animali, perchè gli animali, potevano mangiare i frutti degli alberi di Dio, come quello della conoscenza del bene del male e quello della vita eterna, quindi non ci sono animali,
ma sicuramente angeli, visto che Adamo non aveva una madre, che funge
da gestante, potrebbe essere probabile che un essere angelico gli
abbia fatto da madre, anche perchè poi lo stesso Adamo in età giovanile, ha una compagna che è Lilith, che lo fa crescere, questa è un angelo o creatura portata da Dio nel giardino, come una specie di educatrice. Questo fa capire che è probabile che colei che ha fatto da gestante fosse, non un essere animale tipo un ancestrale scimmia, come qualcuno vorrebbe addurre, ma proprio un essere angelico umanizzato, per la missione. Come può anche essere, benissimo che l'incubatrice
fosse in realtà proprio un mezzo “meccanico”, tipo un cherubino, sappiamo che per gli ebrei, i cherubini in realtà, non sono veri angeli, ma "macchine o mezzi" per cui, non si può dire. Si comprende solo che è stato
sviluppato mediante un processo artificioso, nessuno può dire che
così non sia, visto che il Giardino è svanito nel nulla, e nessuno
sa con esattezza cosa possa essere stato. Anche perché
se ci pensiamo bene, questo a Dio non è impossibile, mentre per la
nostra logica umana, è inconcepibile, perché vogliamo sempre
ridurre tutto alla nostra capacità mentale, e vedere tutto sotto un
ottica puramente umana, quando in questo frangente di umano non c’è
proprio nulla, perché Adamo vien creato da Dio, non nasce per mezzo
di nessuna donna o uomo o altro animale, non è figlio di nessun essere umano, no questa è proprio una
creazione artificiale, potremo dire che è stato allevato in un
incubatrice elettronica, tanto noi non possiamo saperlo su questo si
possono fare tutte le congetture e le ipotesi che si vogliono. Però potrebbe
essere molto probabile che sia proprio così, anche perchè
nell'antico testamento Ezechiele viene trasportato da un carro difuoco, che altro non sarebbe che un mezzo volante, per cui sono
propenso proprio a pensare che forse il giardino, in tutto e per tutto,
era un luogo esternamente protetto, come se fosse stato chiuso,
tipo con un grande cupola, con tutto il necessario per allevare un
qualsiasi essere.
Un
altra ipotesi non si può scartare, c’è da chiedersi se non si sia
sviluppato non in terra, ma altrove e condotto poi in Eden una volta
che il feto si è sviluppato in ambiente protetto e sotto gli occhi
vigili di Dio stesso e dei suoi angeli, che si sono occupati del
bambino Adamo, finché questo non avesse un età tale da poter
condurre da solo la vita sulla terra in compagnia sia degli angeli
che di Dio suo Padre, perché oggettivamente per Adamo, il padre è
Dio e lo vede come tale.
Questa ipotesi non è diversa dalla precedente, più o meno è
la stessa cosa, solo che invece di aver uno sviluppo embrionale in
terra anche se con sistemi a noi non noti, potrebbe essere stato
portato in altra dimensione, nessuno lo può sapere, come Cristo è
risorto e tornato al Padre, non possiamo essere certi che Adamo non
sia stato portato al Padre e poi portato in Eden, su questo non
esistono dati di nessun genere.
Però
quel che è certo che non c’è stata un incubatrice umana o un
ancestrale animale, non c’è proprio, perchè altrimenti si sarebbe nutrita degli alberi che non si dove nutrire, con tutta una serie di conseguenze. Taluni vorrebbero far credere
che sia così, proprio perché noi umano non ci sentiamo nel
avvallare qualsiasi ipotesi che non sia per noi scientificamente
provata,come se la scienza di oggi potesse spiegare Dio, quando non
c’è neppure certezza su tantissime cose che diamo per sicure e
certe, invece qui il problema è che non stiamo parlando di esseri
scientificamente provati, perché Dio nessuno lo può provare, ne lo
proverà mai fare, per cui non si può adattare il racconto della genesi
alle nostre idee, e alla nostre volontà scientifiche, sarebbe come
ridurre tutto a niente, dato che molto di quello che è scritto in in
tutti i testi sacri A.T e N.T viene spesso preso per una balla, o
anche detta bufala, o menzogne e quindi per spiegare in modo accettabile agli
esseri umani, bisogna che tutto venga rapportato ai loro parametri
mentali, perché se esce troppo dagli schemi non è più
credibile, questo errore lo fa anche la chiesa che si lascia un po
corrompere dalla scienza, come se questa fosse in grado di spiegare
la natura spirituale e le azioni e decisioni di Dio, poveri voi.
Quindi, per non creare a questo mondo dei traumi, preferiamo
raccontare le vicende Bibliche secondo quello che pensiamo sia meno
doloroso per noi, cioè più compatibile a quello che sono i nostri
intendimenti. Quindi stravolgiamo il suo contenuto per adattarlo alle
nostre idee, spesso strampalate.
Quindi
come si sia generato-creato Adamo è un vero mistero e credo che sia
il caso tenerlo tale, Perché qualsiasi tentativo di volerne trovare
la verità, produce solo delle falsità, perché nessuno sa dal
momento in cui Dio, da ad esso, la sua Matrice genetica, cioè impronta
DNA, fino al momento della sua nascita in terra, qualsiasi possibile
intenzione nel dipanare questo rebus è assai rischioso, oltretutto
si potrebbe dire una verità come anche molte falsità, per cui,. Non
ha molto senso capire da chi sia nato o come sia nato, non ha alcuna
importanza, anche perché Dio vuole che rimanga un mistero di fede,
com'è anche la questione del Figlio suo Il Cristo Gesù, noi
dobbiamo credere non perché qualcuno ci dimostra che quello che è
scritto è vero, ma solo perché dobbiamo dimostrano non a noi stessi,
quanto a Dio di credergli anche senza sapere la verità tutta intera.
Non so se mi sono spiegato. Tanta gente che si crede credente, non lo
è proprio per nulla, perché cerca spiegazioni sulla natura di Dio,
e su quello che ha fatto e lasciato, solo perché così pensano di
credere di più, invece si sbaglino di grosso, dimostrano in questo
caso di crede molto di meno, cosa dice Nostro Signore Gesù: Beati coloro che
crederanno senza vedere, in netto contrasto con quanto
affermò S. Paolo, che disse: Se Cristo non fosse risorto vana
è la nostra fede, ma Cristo non lo ha visto nessuno
risorgere, neppure gli apostoli, quindi secondo Paolo sarebbe già
vana la fede, perché effettivamente il suo postulato si sarebbe già
concretizzato, per cui si comprende molto bene che Gesù non voleva
che nessuno lo vedesse risorgere, proprio per confermare le sue
stesse parole, Beati coloro che crederanno senza vedere.
Allora c’è da chiedersi perché Paolo afferma un cosa contraria
alla parola di Cristo? E poi si pone come uno degli apostoli? A quale
scopo, se tale parola va a ledere l’immagine di Cristo quale Dio?
Adesso decidete voi a chi credere,
se in Paolo di Tarso o in Cristo Nostro Signore e Dio, non si può credere in entrambi perchè perchè si negano entrambi, o si crede nell'uno o s crede nell'altero, è come la storia del tiepido e del freddo e del caldo.
Molti
autori attestano che per credere c’è bisogno della certezza della
scienza che confermi quello che la religione dice, ma questo
assolutamente falso e demoniaco è proprio quello che satana vuole,
mettere il naso ovunque per distruggere il senso reale della fede,
CREDERE SENZA
VEDERE per Satana non è possibile, vorrebbe far credere che l'uomo, deve vedere per credere.
E Satana, lo fa sopratutto perché
vuole far credere che senza un avvallo scientifico, non ci può
essere un fede sincera, ma questa non è fede, è falsità, se Cristo
mi dice di Crede in lui senza che io lo veda, perché devo opporre la
scienza che non solo non vuole spiegarmi Cristo, ma lo vuole anche
distruggere, per cui come puoi tu dire a me, che non devo credere
perché tu scienza mi dici che per te non è possibile, quando
abbiamo ben capito che la tecnologia che sta dietro alle creazioni di
Dio, è ben superiore a qualsiasi scienza umana, di qualsiasi tempo.
Ovviamente la scienza umana è qui non per agevolare Dio, ma per
tentare di distruggerne l’immagine per cui nulla di quello che Dio
ha affermato o affermerà, sarà per essa valido, mai, e chi si
appoggia alla scienza per stabilire l’autenticità della parole di
Dio, non è credente in Dio, ne in Cristo e costoro non saranno
salvati; in realtà non accettano per nulla, quel che è Dio.
Genesi:“Questa
volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa.”
“Questa
volta” Perché la prima donna non era carne della sua
carne, ne osso della sua ossa, era un essere che non era della sua
razza, pur essendo simile come aspetto. Infatti anche un robot può avere lo stesso aspetto, pure non essendo un essere umano, l'esempio più lampante sono i film quanti esseri inventiamo che non sono umani, eppure hanno l'aspetto, ecco la stessa cosa.
Quindi
si può essere simili, ma non essere della stessa razza, non avere
esattamente lo stesso DNA.
“essa
è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa.”
Cosa
significa questa frase:
“essa
è carne dalla mia carne” cioè
è fatta come la stessa carne.
e
osso dalle mie ossa.” è
fatta con le mie stesse ossa.
La
frase è sibillina perché ha un senso ben preciso, vediamo.
“Allora
il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò;
gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto.”
Molti
credono che la traduzione del testo sia errata cioè che non è
inteso
come costola, ma un altro termine, qualcuno vorrebbe far credere che
si riferisca all'organo sessuale maschile con un termine simile
cioè costa, ma
questo è sbagliato. Inoltre si vorrebbe anche far credere che il
termine “rinchiuse”
la carne s’intendesse un parto, cosa assolutamente ridicola, perché
ciò farebbe presumere che Adamo sia un essere androgino, cosa
assolutamente falsa.
Però
se andiamo alla genetica e dovessimo
prendere solo uno spermatozoo umano e tentare di riprodurre con esso
un altro essere umano, questo non è possibile da uno o
molti spermatozoi
non può nascere nulla, nessun essere umano completo, è impossibile,
serve
l’ovulo o meglio dire i gameti femminili per ottenere un
essere umano, questo significa una cosa.
Ora
c’è da dire una cosa, se Dio avesse voluto produrre
dall'uomo un altro essere vivente, avrebbe creato Adamo cioè
l’uomo capace di riprodurre mediante il suo stesso seme un altro se stesso, o un essere simile ma
femminile, se avesse fatto ciò, avrebbe creato, non un maschio, ma
un essere androgino che avesse in se sia il sesso maschile che
femminile, cosa che non ha voluto fare, perché aveva già in mente
di dare ad esso una compagna femminile che gli fosse simile, ma c’è
da fare un altro ragionamento; da dove Dio prende l’idea della
femmina per l’essere umano? Dagli animali che crea per primi, siamo
sicuri?In
origine da dove prende questa idea, da se stesso, visto che anche in
se stesso esiste lo stesso principio, del maschio e della femmina,
per cui l’idea dello sposo e della sposa è sempre stata insita in
Dio da sempre, per cui non avrebbe mai fatto un essere androgino,
perché è
ad
esso contrario nel suo modo di pensare, basta vedere cosa pensa degli omosessuali, per cui Adamo è solo
maschio, assolutamente
maschio.
Ma
facciamo un ipotesi, ammettiamo
che si possa mediante i gameti maschili produrre dei gameti
femminili, vediamo se veramente è possibile andando con la scienza
attuale alla mano, considerando che la scienza di Dio è assai più
sofisticata di quella umana di qualsiasi tempo, per cui forse Dio lo
può fare. Ma in questo caso, contrariamente alla
creazione dell’essere
umano dagli atomi terrestri e poi per infusione dello Spirito
Santo che gli da vita, questa volta vuole procedere in modo diverso con
Eva,
perché non vuole ottenere un essere diverso geneticamente da Adamo, ma identico, salvo solo per il particolare che deve essere femminile,
per cui deve usare lo stesso materiale genetico, “essa
è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa.”
Gli
spermatozoi contengono tutto il materiale genetico di un individuò?
Siamo sicuri?
Pensiamo
bene, forse non lo contengono tutto, ma solo una parte, quella
prettamente maschile, che trasmette i caratteri ereditari maschili
del
soggetto,
perché noi esseri umani, siamo stati generati da due parti sia
maschile che femminile, questo cosa significa; che in noi abbiamo il
patrimonio genetico di entrambi i genitori, anche se tradotto nella
forma
genetica maschile o femminile, ma è sempre di entrambi, però curiosamente
trasmettiamo solo quello del proprio sesso, non anche quello
dell’altro, che ci ha dato vita e ci forma al 50%. Ora
se veramente trasmettessimo tutto il patrimonio genetico
dell'individuo non avremo bisogno dell’altra parte per formare un
essere simile a noi, attenzione all'uso della parola, ho detto
simile non identico, infatti la donna umana è simile non identica, non è
una copia di noi, non è un clone, nostro, quindi
i geni maschili o femminili, non trasmettono tutto il patrimonio genetico
dell’individuo ma solo una parte fondamentale per creare con
l’unione del patrimonio genetico
femminile o maschile, un nuovo individuo, altrimenti produrremmo cloni di noi
stessi e non ci sarebbe nessuna variabilità, e la possibilità di
creare nuovi organismi e nuovi volti non ci sarebbe.
Per
cui Dio, non ha preso i geni dai spermatozoi, perché non avrebbe
creato nulla, mancando a questi l’intero patrimonio genetico; invece cosa fa, preleva da Adamo, qualcosa che contiene l’intero
patrimonio genetico, e questo qualcosa si trova esattamente racchiuso
nell'osso, esattamente nel midollo osseo, nel quale vi è racchiusa
l’intera banca dati dell’individuo, infatti se l’osso non viene
bruciato e quindi distrutto, esso anche dopo migliaia, milioni
di anni potrebbe far rinasce quel soggetto, con opportuna tecnologia.
Ovviamente Dio non toglie, una vertebra, ne un omero, ne un ulna, ne
una mandibola, ne un radio, ne un carpo, ne un osso cranico, ma
toglie quello che dopo tutto poteva essere tolto, una semplice
costola volante, che dopo tutto non cambiava molto alla genetica
umana, ne alla sua salute, quindi fa un intervento chirurgico,”fece
scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una
delle costole e rinchiuse la carne al suo posto.”
Estrae
da Adamo questa costola, che altro non è,
che alcuni
geni legati
in qualche modo, alla formazione di quella costola,quindi
tolti quei geni la costola non si forma più,
infatti nell'uomo non si crea e non si genera più la costola e
nelle generazioni future
nessun uomo avrà la costola a testimonianza
di
questo intervento divino e
della creazione della donna.
Ora
perché Adamo chiama la donna, donna? Dice perché è stata tolta
dall'uomo, come dire è una sottrazione delle parole che stanno
nella parola Uomo, ma forse potrebbe aver altro senso.
Visto
che Dio gli chiese ad Adamo quale nome dare agli animali, è facile
che diede nome anche alle ossa del corpo, e che quella costola
l’avesse chiamata donna, si è vero è così, perchè in Sumero Eva che aveva un altro nome, che non ricordo bene, significa Signora della vita, ora la costola in questione si trova all'altezza della vita, cioè a metà del corpo, senza sapere che poi sarebbe diventato un
nome comune tra tutti gli esseri umani.
Ovviamente
Dio estrae dal midollo osseo tutti i geni di Adamo, per creare non
essere
non un
simile ma un identico ad
Adamo,
in pratica Eva altro non è che un
clone di Adamo, per
trasformare
i geni di Adamo
mediante un elaborato sistema, per renderli femminili,
una vera modifica, cromosomica per ottenere un essere identico ma
diverso sessualmente e
fisicamente parlando.
Dio
in questo cosa fa, decide di far in modo che il maschio e la femmina
debbano unirsi per generare un terzo
essere simile ad entrambi, ma
non identico, con patrimonio genetico di entrambi.Così
facendo Dio si è
assicurato
diversità e continuità della specie.
Per
avvalorare tale cosa nei secoli a venire, l’uomo non sviluppa più
una costola, perché
gli sono stati sottratti alcuni geni, che producevano quella costola,
mentre
la donna che è suo clone le ha tutte cioè l’intero patrimonio
genetico dell’origine, quindi in sostanza Eva è realmente l’unica
creatura ad avere in toto il patrimonio in tatto, copia identica di
Adamo e non senza la costola o meglio dire senza il gene preposto,
quello che Adamo aveva in origine, più
qualcosa in più.
Quindi le donne tutte, posseggono il vero patrimonio genetico che Dio
ha creato. Per questo non aveva bisogno nella creazione di Cristo del
maschio umano, perché Eva(Maria) lo aveva in toto, completo in
tutto, cosa che il maschio non lo ha più completo. La
Madre di Cristo aveva solo bisogno del patrimonio genetico del
Creatore, cioè di Dio che avrebbe prodotto un figlio tutto identico
al Creatore e solo nella carne come la Madre, cioè come EVA-ADAMO.
Ci
sono degli animali più precisamente nei molluschi, ed insetti,
alcuni di questi possono sviluppare nello stesso organismo sessi
diversi, cioè un processo di partenogenesi,
che si significa produrre sa se, come le amebe che producono cloni di
se stessi, e anche gli afidi, che furono creati proprio per
moltiplicarsi da soli, come
anche
altri animali,
in mancanza dell’altro sesso, trasformano il proprio organismo da
femminile a maschile e viceversa.
Bisogna
però comprendereun
fatto
importante, che molti non sanno, dalle ricerche in ambito genetico,
si è scoperto che qualsiasi essere umano che si genera da un
rapporto sessuale o in vitro,
l’abbozzo cellulare iniziale è di natura sempre femminile, poi
nel corpo dello sviluppo dell’abbozzo esso può rimanere femminile,
come trasformarsi
e
mutare diventando
maschile, per cui il maschio nasce da un femmina o meglio dire esso
era femminile in origine; questo come possiamo leggerlo nella
genetica biblica, vediamo di spiegare.
Il
caso Adamo; dato che il primo maschio fu creato in laboratorio
diciamo così, ex-novo, dal nulla, non vi era nessuna matrice dello
stesso tipo, almeno dal punto di vista umano, ma allora se non vi era
una
matrice
iniziale,
come si è sviluppato o come è stato creato? A
questo ci viene incontro proprio le parole di Dio, che dice: “
l’ho creato a mia immagine e somiglianza” cosa
significa questa espressione, intende dire che Dio stesso si è
adoperato per dar vita ad uno uomo, che assomigliasse a Lui stesso,
in pratica escludendo tutta la parte del potere, e lasciando la
genetica di Dio intatta, in sostanza esso ha prodotto in forma
materiale potremo dire, una copia di Se, in pratica ha usato se
stesso come matrice iniziale, Adamo è matrice di Dio, perché
simili=somigliante
e di medesima forma=immagine,
per cui non c’è bisogno di una matrice femminile, ha semplicemente
posto la sua matrice perfetta, Adamo umano è il riflesso di Dio.
Quindi Adamo non ha avuto bisogno di passare mediante l’espediente
della trasformazione da femminile in maschile, no, è stato creato
direttamente maschile, poi quando fu creata Eva copia di se stesso,
cioè proprio un clone di Adamo ma nella versione Femminile. I
loro figli, sono identicialla
genetica che tutti noi conosciamo, gli individui iniziano il loro
calvario in questo mondo da una posizione femminile ad un posizione
maschile, mediante una mutazione genetica, perché così Dio vuole;
si può spiegare anche il perché. Dato che in Adamo, viene tolta una
piccola parte del patrimonio intero, che ha permesso lo sviluppo
completo di Eva, è essa che ha in se il patrimonio completo, non più
Adamo, che anzi ne ha perso un po(costola).
Per
ricavare dall'abbozzo iniziale che è femminile, dal suo lato
maschile viene in pratica automaticamente tolta una serie di geni ed altri geni stimolati maggiorante, quindi, quella
funzione viene bloccata, arrestata, per cui non si sviluppano le
caratteristiche femminili, ma vengono esaltate quelle maschili.
Vediamo di capire meglio.
Da
questo si comprende che dopo l’intervento di Dio su Adamo esso ha
in sostanza mutato il suo patrimonio genetico, perdendo un piccolo
pezzetto di cromosoma, non
molto ma qualcosa è stato soppresso e tolto.
A
questo punto c’è da chiedersi qual’era il vero cromosoma di
Adamo, in origine?
Perché
questo farebbe pensare che possa esistere un essere umano con
cromosoma maschile diverso
dal nostro XY.
Vediamo se è possibile, aldilà di quello che la scienza può dire,
ma qui il problema è diverso non siamo in presenza di un essere
umano come lo intendiamo noi, non come noi, ma diverso da noi, cioè
il capostipite, il quale non essendo nato da donna non è come noi,
non ha, la nostra stessa genetica è un po diverso.
Dio
preleva da Adamo la
costola volante sinistra,
vediamo di spiegare, la costola ha un doppio senso. Il cromosoma
maschile è solo Y, mentre quello femminile è solo X. l’unione di
X e Y da XY il maschio umano, è qui siamo tutti d’accordo, ma
Adamo era proprio XY, in origine? NO!
Adamo
fu creato con un
solo Y,
che ne determinava una mascolinità assoluta.
Noi
potremo dire che è impossibile una cosa del genere, ma Adamo come ho
detto non è generato da una donna, è Creato ex-novo, è ben
diverso, non
ha il cromosoma femminile X, non c’è.
Quindi
è solo Y, come lo è quello di Dio. Per altro Y è l'iniziale del Primo Nome Sacro e Santo di DIO. YHWH, che poi sia scritto così solo per celare il vero nome, ma comunque sia l'iniziale è quella, come dire siete mie creature, vi lascio l'iniziale del mio nome come sigillo.
Ora,
se voglio creare un essere nuovo, ma che sia identico al precedente
salvo il fatto che deve essere femminile, ho il suo cromosoma Y tolgo
a questo la parte sinistra(costola) e unisco il restante con un altro
cromosoma identico Y, in pratica faccio questo Y+Idal
quale si ottiene X,
quindi Eva è esattamente identica ad Adamo, cioè il suo clone,
salvo il fatto che è femminile. Da i due cromosomi Adamo=Y ed Eva=X
si formano tutti gli esseri umani, quindi i maschi sono tutti XY.
Notare una cosa interessante, in genesi si legge che i figli di Adamo
ed Eva sono solo maschi, non ci sono femmine, almeno i primi sono
maschi Caino e Abele, Set, perché? Per la semplice ragione che
essendo i due formati solo, con un solo Cromosoma, perchè entrambi non
possono dar vita come in noi a figlie, ma solo a figli maschi. Anche volendo che Eva fosse XX, ma questo non cambia nulla, si ottengo sempre maschi, e anche se fosse stato Adamo YY, non cambia il discorso, tutti
XY.
Perché se fossero stati presenti, due cromosomi come è normale
per noi XX+XY formano al 50% sia maschi che femmine, qui invece
abbiamo solo maschi. Infatti poi dice che Caino e poi Set, trovano le
loro mogli fuori da Eden dove ci sono altri popoli, precedenti ad
Adamo, come ho scritto in un altro mio articolo(qui). E tutto torna. E infatti dice che questi popoli hanno delle
belle figlie, ciò fa capire che non sono ominidi, ne scimmie; sottolineando che loro essendo solo maschi non avevano
donne, per cui presero anche più mogli, c’è proprio scritto così.
Genesi 6,1 "Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro figlie, 2 i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero."
Ecco
prechè Dio preleva la costola, perché nell'osso è conservato
tutto il patrimonio genetico di ogni individuo al
100%,
e con questo discorso Dio fa capire alle generazioni che mediamente
la tecnologia si
può arrivare a riprodurre un essere umano, avendo ovviamente le
capacità e la tecnologia per far questo, quindi il
midollo osseo c’è la possibilità di curare le malattie, basta che, chi possiede la tecnologia sappia cosa e come si fa, oggi
siamo indietro e non arriveremo certo a far questo, anche se, si è
tentato di creare cloni e altri organi.
Ovviamente
essendo Dio il creatore degli animali, ovviamente una parte della sua
stessa genetica è stata usata per la creazione degli stessi, per cui
il cromosoma Y è stato in minima parte usato per lo scopo, non certo
totalmente come per l’essere umano.
“Ulteriori
ricerche hanno confrontato la sequenza genica del cromosoma Y umano
con quelle dello scimpanzé e del macaco rhesus, scoprendo che l'Y
umano ha perso solo un gene ancestrale negli ultimi 25 milioni di
anni”. Quindi la specie umana ha 25milioni di anni e non come qualcuno sostiene 50 milioni.... tanto per essere precisi... By Boanerges Yhwhnn
Premessa,
ci tengo a farla, perché qualcuno ha obiettato che il testo da cui
analizzo e interpreto la Sacra parola, non è proprio la Bibbia
giusta ma una della tante, invece il testo è la Bibbia di
Gerusalemme da me conosciuta anche come Bibbia liturgica o testo
della Cei del 74, come ho sempre fatto, tutti i testi che qui sono
riportati provengono da questa Bibbia, io posseggo solo questa a
casa.
……………………………………
GENESI.
Interpretazione di Boanerges Yhwhnn.
Dato
che ho già scritto in merito, non mi soffermo nei capitoli nello
specifico, ma su altri particolari che ho tralasciato di proposito,
come avevo detto volevo fare un libro, ma dato che la situazione è
complessa e complicata tanto vale rivelare almeno una parte di quanto
so e di quanto a me è stato rivelato e di quanto posso rivelare,
come ben ha detto Nostro Signore e Dio Cristo Gesù, non tutte le
perle si danno hai porci, cioè non tutto può essere svelato ai
figli di satana, e non tutti anche tra i figli di Dio devono sapere
perché molto spesso anche tra costoro la tendenza a divenire in un
istante figlio di satana è molto forte.
Andiamo
subito ai punti caldi che m’interessa parlarvi.
Il
primo capitolo della genesi è in breve un riassunto dei capitolo
successivi.
Genesi
1
“ ….23 E
fu sera e fu mattina: quinto giorno. 24 Dio
disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie:
bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie». E
così avvenne: 25 Dio
fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame
secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro
specie. E Dio vide che era cosa buona.”
Potremo
dire che per ogni creazione è intercorso un arco di tempo a noi
sconosciuto, che venne definito una giornata del tempo del Signore,
non certamente un nostro giorno.
Ma
se Dio comanda alle piante, animali, di moltiplicarsi di riprodursi
secondo i loro standard, naturali, non poteva certo avvenire in un
giorno umano, ma in un arco di tempo decisamente più lungo affinché
popolassero tutta la terra e questa fosse pronta per ricevere l’uomo,
al sorgere del sesto giorno.
“…...
E fu sera e fu mattina: sesto giorno”.
Ma
ci può interessante quanto tempo intercorre tra una
creazione-giornata e l’altra, specialmente per una ragione ben
precisa che vediamo più avanti
Adamo
dove è nato?
Leggiamo il testo il testo:
Genesi 2
“……..
Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo, 5 nessun
cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era
spuntata - perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra
e nessuno lavorava il suolo 6 e
faceva salire dalla terra l'acqua dei canali per irrigare tutto il
suolo -; 7 allora
il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle
sue narici un alito di vita(ruah) e l'uomo divenne un essere
vivente. 8 Poi
il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò
l'uomo che aveva plasmato.”
Eden è una parola sumera che significa steppa o pianura, similmente paradiso che significa Giardino delle delizie o Eden delle delizie.
Il
tratto che a noi interessa è questo.
Cosa
dice, POI
il signore Pianto un giardino in Eden.
Il
poi identifica
che Adamo non nacque nel giardino, ma nella regione chiamata Eden. Fu
poi portato successivamente nel Giardino di Dio, dove aveva piantato
anche i due alberi quello della conoscenza del bene e del male e
quello della vita eterna.
Come
si legge il giardino non si trova al centro di questo Eden, ma
spostato a oriente. Ma dove è nato realmente Adamo?
Il
giardino è in realtà un area protetta, dove poter sviluppare Adamo,
prima e poi Eva, dopo. Ma Adamo da dove viene tratto?
Qual’è
il paese la regione del mondo dove esso venne fatto nascere?
Dov'era
realmente il Giardino a oriente di Eden?
La
risposta è qui:
“9 Il
Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi
alla vista e buoni da mangiare, tra cui l'albero della vita in mezzo
al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male. 10 Un
fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva
e formava quattro corsi. 11 Il
primo fiume si chiama Pison: esso scorre intorno a tutto il paese di
Avìla, dove c'è l'oro 12 e
l'oro di quella terra è fine; qui c'è anche la resina odorosa e la
pietra d'ònice. 13 Il
secondo fiume si chiama Ghicon: esso scorre intorno a tutto il paese
d'Etiopia. 14 Il
terzo fiume si chiama Tigri: esso scorre ad oriente di Assur. Il
quarto fiume è l'Eufrate. 15Il
Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo
coltivasse e lo custodisse.”
Quindi
il giardino si trovava che conosciamo tutti come l’odierno Iraq e nell'area della penisola arabica, più precisamente dove ora dove
c’è il mare, nel golfo Persico e tra le sponde del Tigri Eufrate,
quella era l’area scelta da Dio, dove collocare, il Giardino;
mentre Eden era un zona molto più vasta, ma delimitata dal mare e da
catene montuose che in origine era molto alte ed impervie,
probabilmente circondate anche da vulcani, che ne impedivano
l’accesso con le loro lingue di fuoco, “la
via protetta dalla spada fiammeggiante.”
Ora
poniamoci un altro interrogativo, perché Dio fa nascere suo Figlio
unigenito il Cristo Gesù proprio in quelle terre, in quel paese e
villaggio?. Nessuno se l’è posto, proprio perché Israele era la
zona dove Dio cavò l’uomo Adamo, e proprio dove nacque Cristo; e
lì nacque Adamo. Lo fece per legare in un certo senso la continuità
della stessa stirpe. Li nacque Adamo, lì nacque Cristo e come la
chiesa dice, per rendere Cristo il nuovo Adamo, cioè colui che è in
realtà è il fulcro di tutti gli sforzi di Dio.
Ma
Eden fin dove si estendeva?
Non
dovunque, Eden aveva confini ben precisi e delimitati, quindi era
collocato, in una regione del mondo non su tutto il mondo, come molti
piace credere; il giardino è piccolo rispetto ad Eden, un fazzoletto
di terra tra i due fiumi. Dove però Dio coltivò, le piante che
sarebbero dovute rimanere sulla terra a testimonianza della sua opera
e dove custodire lontano da pericoli la sua creatura, Adamo, finché
non divenisse adulto, e pronto per divenire genitori, è in questa
fase che avviene la tentazione e la disubbidienza a Dio.
Quindi
porta Adamo nel giardino dentro alla regione chiamata Eden. E qui ne
da descrizione.
“9 Il
Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi
alla vista e buoni da mangiare, tra cui l'albero della vita in mezzo
al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male. 10 Un
fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva
e formava quattro corsi. 11 Il
primo fiume si chiama Pison: esso scorre intorno a tutto il paese di
Avìla, dove c'è l'oro 12 e
l'oro di quella terra è fine; qui c'è anche la resina odorosa e la
pietra d'ònice. 13 Il
secondo fiume si chiama Ghicon: esso scorre intorno a tutto il paese
d'Etiopia. 14 Il
terzo fiume si chiama Tigri: esso scorre ad oriente di Assur. Il
quarto fiume è l'Eufrate. 15 Il
Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo
coltivasse e lo custodisse.”
“19 Allora
il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e
tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come
li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno
degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. 20 Così
l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo
e a tutte le bestie selvatiche, ma l'uomo non trovò un aiuto che gli
fosse simile.”
Quindi
Adamo bambino,
diventa agricoltore e custode del Giardino.
Eva
quando compare sulla scena?
Lo
si comprende proprio dal fatto della tentazione, che Adamo visse da
solo con Dio, la sua giovinezza, fino a che Dio, diede a lui una
compagna che non era la moglie di Adamo, cioè Eva, ma una “donna”,
che doveva in certo senso, aiutarlo a crescere e divenire adulto.
Questa però, non volle sottostare ad Adamo, e si ribellò prima ad
Adamo e poi a Dio, se ne partì dal Giardino in Eden, e approdò
sulle spiagge del Mar Rosso proprio in Africa dove, non tutti sanno
li vi erano altri della sua razza. Ma di che razza parliamo? La
compagna è conosciuta con il nome di Lilith, la così detta prima
moglie di Adamo, ma che moglie non era. Lilith è oggi raffigurata
come un demone alato, si racconta dalle leggende ebree, che era un
demone femminile, ma quello che non si sa, è che lo diventò a causa
della sua incompatibilità e disubbidienza con Adamo e poi con Dio.
Quindi
Dio è costretto a dare ad Adamo una
compagna che gli fosse simile,
“18 Poi
il Signore Dio disse: «Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio
fare
un aiuto che gli sia simile».”
“21 Allora
il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò;
gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. 22 Il
Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una
donna e la condusse all'uomo. 23 Allora
l'uomo disse:«Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso
dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall'uomo è stata
tolta». 24 Per
questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua
moglie e i due saranno una sola carne. 25 Ora
tutti e due erano nudi, l'uomo e sua moglie, ma non ne provavano
vergogna.”
Quindi
da ciò si comprende che Lilith non era simile, cioè non era neppure
un vero essere umano, anche se dalle sembianze, sembrava un essere
umano.
Quindi
fa un intervento genetico e estrae da Adamo la costola, intendendo
ovviamente una parte del DNA di lui, per produrre la parte femminile
e creare EVA. Ma effettivamente l’uomo manca di una costola,
rispetto alla donna? ora la scienza ha dato tutte le più fantasiose
motivazioni possibili per spiegare questa stranezza, non compresa finché qualcuno non scoprì che le costole possono ricrescere. Scusate qui ho dimenticato una cosa... Forse non tutti sanno che le costole, a differenza delle altre, possono ricrescere. il prof. K. Lenggenhager dell'Università di Berna disse :
“Vi posso informare che una costola, che è stata rimossa, ma il cui periostio è stato lasciato, si forma di nuovo [o cresce di nuovo]. Se, comunque, il periostio è tolto insieme alla costola, l’osso quindi non si rinnova. Di solito, quando nella chirurgia si rimuovono le costole, il periostio viene preservato, eccetto nel caso del tumore maligno della costola”. Di conseguenza abbiamo che Dio ovviamente sapeva che la costola sarebbe ricresciuta e certamente non lo sapevano ne gli ebrei che trascrissero il testo ne i progenitori, già questo fa capire che la questione è vera.
Chi
era il serpente che tentò Eva?
Leggiamo
bene la parte per capire:
Genesi 3
“1 Il
serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal
Signore Dio. Egli disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: Non
dovete mangiare di nessun albero del giardino?». 2 Rispose
la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi
possiamo mangiare, 3 ma
del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non
ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti
morirete». 4 Ma
il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! 5 Anzi,
Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e
diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male». 6 Allora
la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi
e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne
mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli
ne mangiò. 7 Allora
si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi;
intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.”
"1 Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio."
In questa frase si indentifica il serpente come una bestia, quando sappiamo bene che questo serpente non è esattamente una bestia, però ci viene presentato come se lo fosse, si potrebbe presumere che il serpente sia a noi inferiore, perchè declassato a bestia. Però qua c'è qualcosa che non quadra, allora abbiamo i demoni che sono angeli decaduti e questo serpente che invece pare essere una bestia, si potrebbe anche pensare che gli animali, cioè le bestie in origine avessero un identità personale, e una facoltà di interloquire con Adamo, questo ci fa pensare che forse era Adamo ad avere il dono della parola verso gli animali, che era lui capace di parlare con gli animali e non viceversa. Questo ci porta ad una considerazione interessante, che il serpente in questione sicuramente non è un serpente ma viene annoverato tra le bestie, però esso ha la facoltà di parlare, con intelligenza e malizia, interloquisce con Adamo, e poi con Eva. Il fatto che dica che più avanti che Eva testimonia e chiama questo essere serpente, pur avendo esso arti, mi fa presumere che gli aveva già parlato e anche Adamo lo aveva già classificato come un essere malizioso, tanto da dargli il nome di serpente, perchè è lui che lo identifica con quel nome, è lui che gli da quel nome, per cui sicuramente il suo agire, il suo modo di parlare lo portò a identificare quell'essere come un serpente per quanto non lo fosse, realmente un serpente, non aveva la forma del serpente, ma di un essere che parlava in modo mellifluo, viscido con malizia, questo ci fa capire che Adamo è stato fatto come un essere molto intelligente, tanto da saper distinguere bene le varie sfumature degli esseri, e saperne dare un identificativo preciso. Ora, c'è da chiedersi quando Dio crea il serpente e su che modello lo crea, cioè il serpente deve aver avuto un parallelismo, per la sua identificazione è probabile che questo essere sia in realtà il parallelo del demonio, visto che anche gli esseri decaduti hanno identiche prerogative, falsi, maliziosi, melliflui, viscidi, scaltri, astuti, ecc, quindi si potrebbe pensare che questo essere definito serpente che inizialmente non lo era, lo si comprende bene da ciò che si dice, più avanti, quando Dio dice: "sul ventre camminerai e terra mangerai" questo è chiaro che aveva arti. Quindi i serpente è in sostanza una bestia che ha come suo riferimenti il demonio, quindi l'analogia c'è tutta, oltretutto quando poi Dio gli dice che esso insidierà il calcagno della donna è chiaro riferimenti proprio agli esseri demoniaci. Quando potrebbe essere stato creato nell'ordine delle bestie? E' impossibile poterlo stabilire, ma questo a poca importanza, però il fatto stesso che gli permetta di vivere presso il giardino ci fa capire che questo essere così astuto, intelligente e malizioso viene usato per tutelare le cose di Dio, cioè evidentemente ha il compito di impedire a Adamo di nutrirsi di quell'albero. Quindi questo essere umanoide, dalla pelle di serpente, dagli occhi di serpente ma con gli arti, in sostanza altro non sarebbe che un custode dell'albero, e come custode conosce bene tutto di quell'albero, sa esattamente cosa sia esso e cosa fa e quali sono le sue prerogative gli effetti positivi e quelle negativi, perchè solo un essere che gli sia custode, può conoscere bene la questione, ma essendo esso malizia pura, sa anche come far cadere chi sia privo di essa, cioè immacolato, come lo erano Adamo, e poi Eva, cioè innocenti anche se intelligenti, mancando ad Adamo della malizia, mancava ad essi, quella basilare diffidenza che li rendeva capaci di comprendere dove si poteva celare l'inganno, quindi erano facilmente ingannabili, ecco perchè il peccato a avuto la meglio su di loro, quindi pari a dei bambini, non cerebrolesi, ma sicuramente incapaci di distinguere il bene dal male, che era quello che gli mancava in definitiva.
“16 Il
Signore Dio diede questo comando all'uomo: «Tu potrai mangiare di
tutti gli alberi del giardino, 17 ma
dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare,
perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti».”
Intanto
vediamo un attimo, cosa vuol dire “certamente
morresti, “ morire
nella logica di Dio, non s’intende perdere la vita o cessare di
vivere, no, no, ha un altro senso, indica perdere l’eternità, cioè
divenire mortale,significa
che Adamo era immortale, perché prima creatura di Dio, quindi
ovviamente la sua vita, se non avesse compiuto il peccato originale,
sarebbe stato ancora vivo per sempre.
Ovviamente
il discorso dell’albero è particolare nel suo genere, da un certo
punto di vista si è voluto pensare che l’albero sia una una forma
allegorica, per non dire esattamente come l’azione del peccato agì
in Eva e poi anche in Adamo, e si volle pensare che l’albero non
sia altro che un essere vivente tipo umanoide che ebbe una relazione
sessuale un po strana, prima con Eva e poi con Adamo; ma se leggiamo
bene, dice che hanno mangiato; ora il frutto del peccato, non si
trasmette mediante alimentazione, perché non produce nessun frutto e
il termine mangiare non vuole nascondere un senso differente, invece
vuole proprio dare la sensazione che sia riferito ad un vero albero,
i cui frutti effettivamente potrebbero produrre effetti particolari
sul nostro cervello e anche sull'intero organismo, se per caso
questo presunto albero fosse stato realmente un albero, i suoi
frutti, potevano contenere realmente delle sostanze che potevano
mutare la genetica umana, ci sono piante che hanno particolari
proprietà, per esempioAstragalo il Ginkgo Biloba, l'Ashwagandha, la vite vinifera,sono
piante
capaci
di interagire con il DNA e ripararlo, si dice che possiedono
dei telomeriin
grado di impedire l’invecchiamento del corpo, infatti esistono cure
costosissime
che usano un estratto concentrato di astragalo per impedire e
bloccare l’invecchiamento cellulare.
Nessuno
può essere certo che l’albero del bene del male che dava molti
frutti, potesse essere effettivamente una pianta e non un allegoria
per indicare un essere strano, perché se fosse stato così, ci
troveremo innanzi ad un essere androgino, che ha in sé, sia la parte
maschile che femminile, perché dico questo. Perché dire la
conoscenza del bene e del male
sta indicare due fattori, un positivo e un negativo, cioè un
maschile e un femminile, in pratica dall'espressione usata per
indicare il tipo di potere che questo soggetto-albero possiede, si
comprende che è una pianta bisessuata cioè che i suoi fiori hanno
entrambi i sessi, nello stesso fiore, come lo sono le Rose, ecc,
Se fosse stato un essere tipo
umanoide doveva avere entrambi i sessi, cioè ermafrodita, cosa che
direi un po strana, che Dio abbia creato un essere spirituale
composto da un entrambi i sessi, non se mai sentito. Invece è
fattibile che sia proprio una pianta, un albero che avendo in se sia
il genere maschile, positivo=bene e il femminile, negativo=male,
potesse auto-impollinarsi come avviene tutt'oggi a molte piante,
che tutti conosciamo.
Sembra
troppo scontato pensare ad un atto sessuale fatto con un essere
soprannaturale che viene raffigurato con un albero e che i suoi
frutti sarebbe parti anatomiche dell’essere(genitali, maschili e
femminili) la cosa è strana perché se fosse come si pensa,
avrebbero dovuto scrivere frutto e non frutti, e questo fa capire che
non si parla di parti anatomiche, ma proprio di un vegetale, anche
perché quando Dio pianta gli alberi, non mente nel suo parlare, ma
dice esattamente quello che fa, coltiva un giardino, perché esso è
un agricoltore, lo dice anche Gesù nei vangeli, che il Padre Suo è
un agricoltore. Quindi c’è da chiedersi, perché l’essere umano
vuole pensare che questi alberi altro non siano che esseri
soprannaturali con i quali i progenitori hanno fornicato? Perché in
realtà chi interpreta ha in se il maligno che vuole fare credere
quello che gli piace a lui. Perché dicendo che questo non è un
albero, ma è un essere tipo umano, si da del bugiardo a Dio, e
questo non è possibile, per cui è proprio un albero. Di che albero si tratta? dice che: "7 Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.” Il discorso della foglie di fico può essere indiziario per capire di quale albero si tratti, ma potrebbe pure essere che presero delle foglie di una pianta a poca distanza e che non fosse quello l'albero in questione, non si può esserne sicuri, però in questo caso ci viene in aiuto, alcune frasi dei vangeliin Luca 19,1-10, un certo Zaccheo, essendo basso di statura, per vedere Gesù sale un fico, pare che Giuda iscariota s'impicco proprio su questo tipo pianta. Di quale genere di fico si tratta? Non del Ficus carica, ne selvatico, ma del Sicomoro pianta adottata da molti popoli nell'area medio-orientale tra cui egizi, babilonesi, Israeliani, anche i Romani, ma poi si nutrirono più del suo cugino Ficus carica, che è molto più aggressivo come propagazione, rispetto al Sicomoro e quindi cresce anche in zone più fredde rispetto al Sicomoro, non come qualcuno pensa che il sicomoro era l'albero della vita eterna, sbagliato perchè Dio lo sottrae per impedire che ne mangiassero. Quindi l'albero della conoscenza del Bene e del Male era un lontano parente del Sicomoro, non del Ficus carica. E' probabile che il riferimento al serpente che viene condannato a strisciare possa aver un doppio senso che anche l'albero della conoscenza del bene e del male sia stato condannato alla stessa sorte, cioè a divenire una pianta strisciante. Qui bisogna vedere se esiste qualche genere di fico selvatico che sia strisciante. Tra le altre specie del ficus si annoverano anche quelle ornamentali, come l'Elastica, il Beniamina, Magnolioide, Lyrata ed altre sono tutte appartenenti alla famiglia delle Moracee, forse non sta tanto nel frutto il segreto della piante quanto nella sua linfa, visto che ha una linfa vischiosa e corrosiva, molto allergizzante, ma veniva usata per eliminare le verruche, potrebbe essere che la linfa contenga qualcosa di particolare o qualche suo principio interagisca con il nostro Dna, magari quando i frutti sono ancora acerbi. http://www.verdeinsiemeweb.com/2013/10/ficus-sycomorus-il-fico-degli-egizi.html
Ovviamente
bisogna vedere se il testo originale sia giusto nella sua
traduzione, io prendo la Bibbia di Gerusalemme o Cei 74, mi baso su
questa, visto che tutti dicono che è la più attendibile, infatti in
quelle recenti, molto spesso si trovano parole, diverse da quella del
74, o anche prima e addirittura parti omesse, o interpretazioni
diverse.
Allora
adesso cerchiamo di capire, “Ma
il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! 5 Anzi,
Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e
diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male». 6 Allora
la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi
e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne
mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli
ne mangiò. 7 Allora
si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi;
intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.”
Consideriamo
che gli interpreti hanno preso un abbaglio, perché nel testo è
presente una parola che potrebbe effettivamente far fuorviare, “
desiderabile” questo
termine rientra nel desiderio, anche di natura carnale e quindi
potrebbe aver indotto a pensare ad un fatto di natura carnale, invece
è inteso come qualcosa che si vorrebbe avere, ma non si può, per
una volontà superiore.
L’astuzia
di questo essere è di aver fatto credere a due ingenui Eva ed Adamo,
che sarebbero diventati come dei, quando in realtà lo erano già,
per quello Dio disse,
“se mangerete, morrete”.
IN questo si capisce il vero intento del demone, di far perdere loro
l’eternità o meglio dire di ridurli ad uno stato inferiorità
rispetto ai demoni; persa l'immortalità potevano anch'essi essere
uccisi. Quindi convince Eva, che era l’anello più debole tra i
due, di prendere questo frutto, che probabilmente dentro loro avevano
già fatto dei pensieri, ma Dio avendo posto questo ordine loro non
trasgredivano, ma evidentemente, dai oggi, dai domani, per mese e
anni, prima poi si cade, specie se c’è qualcuno che ti sobilla o
ti tenta.
Però
c’è da dire una cosa, questo albero, di cui si parla era buono o
cattivo?
Non
era ne buono ne cattivo, era un pianta a metà. Per questo dice, che i
suoi frutti sono capaci di tramettere la conoscenza del bene del
male, ovviamente questo genere di albero, non è ne del bene, ne del
male ma una via di mezzo, se fosse stato del bene, non avrebbe
concesso i suoi frutti, se fosse stato del male idem, per cui non era
ne l’uno, ne l’altro, è però un albero particolare, i quali
frutti hanno il potere da un lato di conferire la conoscenza del bene
e del male, mentre dall'altro tolgono a chi se ne cibasse,
dell’immortalità, questo particolare i due progenitori non lo
sanno, anche se Dio ha intimato loro di non mangiare, ma non ha
specificato perché non mangiare, Dio dal suo, voleva che loro
credessero sulla parola senza bisogno di informarli del perché.
Dice il Signore”
dell’albero non dovete mangiarne prechè morreste” questo
indica sia la natura dell’albero-essere che altre caratteristiche. L’albero della vita eterna, è la vite viniferacome ho già descritto in
altro articolo, quindi non sono esseri tipo angelico, i due alberi
sono proprio strutture vegetali. per quale ragione gesù sceglie il vino come succo dell'uva per usarlo come suo Sangue, per una ragione ben precisa, non tanto perchè questo è legato alla tradizione di bene vino, quanto proprio perchè l'albero della vita eterna era proprio la vite vinifera, per cui prende questo, per operare la trasformazione da vino a Sangue, proprio perchè la vite ha in se un DNA particolare che si presta ad essere trasformato in sangue. Nell'articolo ho scritto molto bene anche gli aspetti genetici della piante della vitis Vinifera.
“Poi
udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del
giorno e l'uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo
agli alberi del giardino. 9 Ma
il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: «Dove sei?». 10 Rispose:
«Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono
nudo, e mi sono nascosto».11 Riprese:
«Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell'albero
di cui ti avevo comandato di non mangiare?». 12 Rispose
l'uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell'albero
e io ne ho mangiato». 13 Il
Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna:
«Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».”
Chi
è realmente il serpente?
Il
serpente descritto nel testo viene indicato come un essere molto
astuto, il più astuto di tutte le bestie, ora da quello che si sa i
serpenti terrestri certamente non sono astuti, anche se usano
tecniche di caccia particolari, ma qui non si tratta di un serpente
come si crede, anche perché lo si comprende proprio dal testo,
quando Dio lo riduce allo stato strisciante, questo significa che
esso ha arti, quindi s’intende che esso non è un serpente, ma
parla come un serpente, cioè in modo viscido, mellifluo, sfuggevole,
che è pronto a ingannare chiunque, quindi un angelo decaduto; a quel
tempo non esistevano tanto verbi, o aggettivi o termini come oggi, ma
solo pochi verbi, poche parole con le quali assemblate assieme
formavano complessi discorsi, ma non certamente così complessi come
i nostri, Anzi a quel tempo i pochi verbi conosciuti, che erano
quelli dell’origine, rappresentavano tutti i verbi oggi esistenti,
per cui quando un soggetto parlava era un difficile comprendere
esternamente il suo dire, però con l’abitudine essi si capivano.
Per cui, quando si voleva dire di una persona che era come un
serpente, si prendeva come riferimento quell'animale e si usava per
indicare che quella persona si comportava come quell'animale,
quindi l’espressione, indica questo genere di attività, era
sottinteso che si riferiva a chi usa questo genere termini, che
sono il corrispettivo di serpente = viscido, strisciante,
sotterraneo, nascosto, mellifluo, sagace ecc. Quindi quando Eva
denuncia l’operato di colui che usa parole come un serpente fa
proprio questa operazione, è anche un modo semplice ed ampio per
dire che quel soggetto fa uso di questo genere di astuzie; potremo
dire che questo essere “umano” non si altro che un custode dei
due alberi, per impedire che qualcuno se ne nutra.
Quindi
parla come un serpente, in modo doppio, è un serpente particolare,
ora se leggiamo in apocalisse, ma chi è questo serpente? Satana
viene descritto come colui che parla come un drago e che è il drago
antico, non un serpente. La diversità tra il parlare come un
serpente e come un drago è notevole, ed indica che colui che tentò
Eva non era un drago, non parlava con arroganza, ne con prepotenza,
ma in modo viscido, doppio, come può essere Asmodeo, che essendo il
demone della lussuria, ha un affinità maggiore con l’essere
viscido, e lo porta a commettere peccati anche carnali. Questo ci
fa capire che non era Satana il serpente che tento Eva, ma qualcun
altro. Anche perché Sanata non si mescola con l’essere umano, a
Lui noi gli facciamo schifo, per cui questo compito lo fece un altro
demone, non da meno. Quindi il serpente tentatore è un demone che è
preposto per essere viscido, mellifluo, perché fa compiere ad Eva
questo peccato, la indice a credere che Dio voleva esattamente
l’opposto.
Mettiamo
in chiaro un fatto importante il peccato originale è tale non perché
esso è stato prodotto dal demonio, ma perché è stato voluto da i
due, prima Eva e poi Adamo, chiamato originale perché fu il primo
peccato in assoluto commesso da progenitori, un peccato di
disubbidienza alla volontà di Dio.
“14 Allora
il Signore Dio disse al serpente: «Poiché tu hai fatto questo, sii
tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le bestie
selvatiche; sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i
giorni della tua vita. 15 Io
porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua
stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il
calcagno».”
Questo
trafiletto ci mostra che questo essere chiamato serpente, non è un
serpente ma è astuto, e possiede arti, perché dire
striscerai significa
proprio questo.
“finché
tornerai alla terra,”questa
semplice frase sta ad intendere che Adamo tornò ad essere quello che
era prima che Dio infuse in esso il suo Spirito, cioè prima che
divenne immortale, quindi tornerà dopo morto ad essere un tutt'uno con la terra, con la quale è stato creato.
“21 Il
Signore Dio fece all'uomo e alla donna tuniche di pelli e li vestì.”
questa
frase sta ad indicare che i progenitori erano incapaci di cacciare o farsi degli abiti, per
cui ci pensò Dio a far loro vestiti.
“22 Il
Signore Dio disse allora: «Ecco l'uomo è diventato come uno di noi,
per la conoscenza del bene e del male." Questa frase indica che Adamo diventa simile a Dio, nella conoscenza cioè non ha più bisogno direttamente di Dio, perchè ha assunto su di se la conoscenza delle cose ed è diventato saggio, sapiente, e sa come le cose si fanno, sa distinguere il bene dal male.
"Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva sempre!».”
Questa
frase sembra contraddire quella sovrastante, invece non è così, la
punizione dell’uomo Adamo doveva essere esemplare e doveva
ricordarsela finché Dio da ai figli degli uomini, la possibilità di
vivere su questa terra. Per cui per evitare che Adamo torni ad essere
immortale, sottrae ad esso l’albero della vita Eterna, ciò significa che non rimuove l'albero di per se stesso, ma toglie a quell'albero la sua peculiarità, quello di donare la vita Eterna, penso che lo trasformi in qualcosa di strisciante, cioè gli tolga la nervatura che lo rende albero, e che si regge da solo.
Rivediamo un attimo la questione vediamo di capirsi... "8 Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l'uomo che aveva plasmato.” "Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.” 23 Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da dove era stato tratto. 24 Scacciò l'uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada folgorante, per custodire la via all'albero della vita.” Se eden è un insieme, ed è posizionato rispetto rispetto al globo al suo oriente, ma ciò significa che il globo ha la stessa posizione nord-sud come adesso, oppure il contrario.
"Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi. 11 Il primo fiume si chiama Pison: esso scorre intorno a tutto il paese di Avìla, dove c'è l'oro 12 e l'oro di quella terra è fine; qui c'è anche la resina odorosa e la pietra d'ònice. 13 Il secondo fiume si chiama Ghicon: esso scorre intorno a tutto il paese d'Etiopia. 14 Il terzo fiume si chiama Tigri: esso scorre ad oriente di Assur. Il quarto fiume è l'Eufrate. 15 Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.”
Il temine uscire,non è inteso come uscire, da un posto, ma in questo caso s'intende andare verso un luogo, percorrere, finché non entra nel Giardino che è sempre dentro a Eden. dove esce da esso diviso in 4 fiumi, ora se si guarda una mappa attuale, non si riconosce di certo, l'olografia della zona, per cui non si riesce a comprendere se il fiume che attraversava Eden partissi da Nord e andasse verso Sud oppure l'opposto, anche perchè in tanti migliaia id anni, non sappiamo i vari movimenti del pianeta cosa hanno cambiato all'olografia della superficie terrestre, non si sa bene dove potesse essere l'antico fiume iniziale. Sicuramente è una zona che si trovava tra l'attuale Arabia Saudita, Iraq, la Turchia e Armenia, dove appunto vi erano questi 4 fiumi. Si pensa che tutti i fiumi vadano al mare, e cmq sempre verso le zone più basse, ora si presume che a quei tempi le zone più basse fossero verso il Mare o verso depressioni del suolo.
Ora dice che in questo insieme chiamato Eden fa parte un giardino posto in un punto X, al suo interno ad oriente dello stesso, pone l'uomo, secondo la disposizione dei 4 fiumi, si può presumere che la terra abbia conservato la sua polarità come è ora, ma di questo non c'è certezza, perchè se fosse come è ora Nord-Sud, allora i fiumi hanno origine sui monti dell'Armenia o della Turchia. Ma se per caso fosse che il nord era al Sud allora cambia posizione tutto, ed il giardino di Eden era posizionato in altro luogo. Però bisogna vedere se per caso a quei tempi ci fossero delle montagne poste dove oggi c'è il Golfo persico, questo non lo si può dire, ma si sa che 6000 anni a.C ci fu una glaciazione dove l'acqua dei mari, si ritirò, creando una depressione. Secondo me la terra era nella posizione attuale Nord Sud.
I due fiumi di cui si ha sicurezza che più o meno si trovavano in quelle terre sono il Tigri e l'Eufrate, gli altri due non si sa dove potessero essere, però di questi, non c'è assoluta certezza di percorso, dato che sappiamo che un fiume può cambiare il suo corso per diverse ragioni, quindi il percorso attuale del Tigri e dell'Eufrate probabilmente non era quello iniziale.
In rete si trovano tante ipotesi dove fosse nato il fiume che parte da una zona alta per confluire nel giardino e quindi dividersi in 4.
Consideriamo che vi è stato anche il Diluvio universale che certamente ha cambiato molto l'aspetto orografico del pianeta, almeno dell'area interessata che è proprio quella, quindi non possiamo essere certi che dove oggi c'è un ampia pianura non ci fossero delle alture, o dove oggi c'è un mare non ci fosse monti o isole, insomma di eventi geofisici ce ne sono stati parecchi, per cui è un problema dire.
Per trovare il giardino dobbiamo fare una lettura al contrario, partire da dove potevano essere i cherubini e la spada fiammeggiante o folgorante, se si riesce a capire cosa fossero questi cherubini si comprende dove potrebbe essere stato il giardino, dato che i cherubini si trovavano esattamente nello stesso punto dentro al giardino dove fu collocato l'uomo, cioè ad oriente nel giardino, questa è una precisa collocazione che ci può aiutare.
Ora Cosa sono i Cherubini e la fiamma della spada folgorante.
Vediamo di capire le caratteristiche di un cherubino.
Qui fa capire che il giardino ha una sola entrata e uscita. Questa è un isola di modeste dimensioni, che spartisce le acque del primo fiume, probabilmente un isola in mezzo ad un lago, e quindi vi era tutta la protezione possibile e ha un solo punto di accesso al resto, tipo un piccolo budello di terra, che probabilmente con l'innalzamento dell'acqua andava sotto, e quindi garantiva la massima protezione, potremo anche considerare che il primo fiume avesse una grande portata d'acqua e quindi impetuoso e pericoloso. Mentre Adamo è nel giardino la protezione dei Cherubini non c'è, quando Adamo se ne va pone i cherubini a guardia, quanti, non si sa, ma questo a poca importanza. Da come è descritto il giardino è su un isola, che ha un passaggio a che lo collega alla terra ferma, prima di tutto perchè porre dei cherubini a difesa, a parte il discorso degli alberi, che ha un senso, però evidentemente l'intervento in quel momento dei cherubini era stato prodotto dall'abbandono dell'isola da parte di Adamo, quindi mancando il custode, doveva mettere qualcun altro, a protezione, ma non dell'isola dell'accesso a questa, perchè dice proteggono la via per arrivare al giardino, questo significa che sono posizionati in un punto più lontano rispetto al giardino, in modo che nessun umano potesse localizzare il giardino, ma quella era la direzione.
Ora cosa sono questi Cherubini, e cos'è la fiamma della spada folgorante, sembrerebbe un fulmine. Se voglio far sparire una cosa, che non si veda più, ne si trovi più, o che non sia visibile, cosa posso fare, senza usare cose strane, la potrei nascondere in una grotta se non è molto grande, oppure si potrebbe pensare a far sollevare il suolo circostante rispetto all'isola che diventerebbe come una specie di caldera. e porre delle cascate dalle quali si accede per entrare in questa valle dove appunto c'è quest'isola come una sorta di passaggio obbligatorio, si potrebbe presumere che siano vulcani i cherubini, ora probabilmente spenti, forse un catene di vulcani. la fiamma potrebbe essere stato la fiamma molto alta di grande vulcano, a quel tempo sicuramente faceva paura, per cui molto probabilmente era questo quello che teneva lontano le popolazioni dalla zona, ricordiamoci che c'è una sola via a questo luogo segreto, per cui presumo che la valle si trovi dentro a delle montagne impervie forse anche alte. L'unico posto penso sia sulle montagne tra la Turchia, l'Armenia, la Georgia, Azerbaijan e Caucaso, attualmente sicuramente il lago penso che non ci sia più. Al confine tra la Turchia e l'Armenia ci sarebbe un vulcano il Monte Tendürek e guarda caso e vicino al monte Ararat, oltretutto l'Armenia è pure un altipiano, e quindi potrebbe anche anche bene come collocazione del Giardino. Tutta la zona ci sono diversi vulcani .
Ora,
da quanto si legge proprio in genesi Adamo ed Eva usciti da Eden
perché cacciati causa la disubbidienza a Dio, e causa il tentatore,
leggiamo bene cosa trovando fuori da Eden.
Genesi 4
“1 Adamo
si unì a Eva sua moglie, la quale concepì e partorì Caino e disse:
«Ho acquistato un uomo dal Signore»…...lDisse Caino al Signore:
«Troppo grande è la mia colpa per ottenere perdono! 14 Ecco,
tu mi scacci oggi da questo suolo e io mi dovrò nascondere lontano
da te;
io sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e
chiunquemi
incontrerà mi potrà uccidere». 15 Ma
il Signore gli disse: «Però chiunque ucciderà Caino subirà la
vendetta sette volte!». Il Signore impose a Caino un segno, perché
non lo colpisse chiunque l'avesse incontrato.”
“
io
sarò ramingo e fuggiasco sulla terra “, non
parla solo di Eden ma di tutto il pianeta, poi aggiunge il suo
timore, di essere ucciso da estranei, perché il temineChiunque
non è inteso per coloro che son della stessa famiglia o stirpe, ma è
in verso coloro che non appartengano a quella stirpe, cioè chi
viveva fuori di Eden.
Genesi 5
“1 Questo
è il libro della genealogia di Adamo. Quando Dio creò l'uomo, lo
fece a somiglianza di Dio; 2 maschio
e femmina li creò, li benedisse e li chiamò uomini quando furono
creati. 3 Adamo
aveva centotrenta anni quando generò a sua immagine, a sua
somiglianza, un figlio e lo chiamò Set. 4 Dopo
aver generato Set, Adamo visse ancora ottocento anni e generò figli
e figlie. 5 L'intera
vita di Adamo fu di novecentotrenta anni; poi morì.”
Il
fatto di dire che avesse 930 anni non è una frottola, o una calcolo
strano di quel tempo, è proprio l'età che aveva, quando è morto,
questa lunghissima età, è derivata dal fatto che Adamo aveva in se
ancora un po di quella forza vitale che lo accompagnò fino al
momento del giudizio di Dio, sul peccato originale, potremo dire che
Adamo rimase in lui, in parte il potere dell’immortalità per un
periodo breve di te.
Genesi 6
1 Quando
gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro
figlie, 2 i
figli di Dio videro
che
le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne
vollero.
Chi
sono queste figlie?
Dice:
quando i figli degli uomini iniziarono a moltiplicarsi sulla terra
nacquero figlie, a costoro.
Poi
aggiunge che i figli di Dio, quindi i discendenti di Adamo, trovarono
belle figlie degli uomini che già abitavano la terra, prima di
Adamo. È ovvio e connaturato che sia così, perché altrimenti
queste figlie sarebbe state consanguinee di Adamo e nel racconto
della genesi si sarebbero annoverate come donne della medesima
stirpe, invece così non, ben si comprende dal testo, che queste
figlie di altri uomini non appartengono alla medesima stirpe dei
figli di Adamo. Ci fa capire che è così, perché non sarebbe
logico, aver creato in Eden un giardino protetto, per custodire Adamo
e poi Eva, non sarebbe logico proteggere qualcuno da nessuno, visto
che sulla terra, dovevano abitare solo loro, per cui, se non vi era
nessuno, perché creare un Eden con al suo interno un giardino che
era ben difeso e protetto? Non ha alcun senso. L’unico senso è che
fuori da eden vi erano dei pericoli, assai grandi, per cui era ovvio
tutelare la creature che Dio aveva creato e dato vita. Allora è
logico che l’Onnipotente decidesse di proteggere le sue creature,
ma da chi le doveva proteggere, da animali,o da altri esseri simili?
Da altri esseri simili, e chi erano?
Il
termine videro
sta ad indicare separazione, tra due gruppi, due etnie, due stirpi, i
figli di Dio videro
che le le figlie degli uomini era desiderabili, belle, e così
decisero di prenderle per mogli.
Il
problema ora è capire chi sono queste figlie di uomini, da chi sono
originate, da chi provengono.
Torniamo
un attimo indietro, a quando Adamo ebbe la sua prima fidanzata,
mandata da Dio, la quale non si volle sottomettere a lui, Lilith,
questa chi era esattamente? Un angelo? un demone? O chi? Si narra da
alcune leggende, che Satana a quei tempi, fuori da Eden aveva
edificato zone, ma Satana chi era? Era un angelo? O era un uomo? E
che Lilith dopo la sua fuga si rifugio presso costui, prima che gli
angeli di Dio la trovassero e tentassero di farla desistere ma essa
non ci sentiva, per cui fu condannata a divenire un demone.
Quando
Gesù il Cristo di Dio, vede dalla sua celestiale dimora, come
riportato da vangeli, cadere
come folgore Satana dal Cielo
cioè precitate dal Regno eterno al Regno terreno, satana che cade
sulla terra come una folgore.
Il
termine precipitare
o cadere
da il Regno celeste a quello terreno ha un senso ben preciso.
Significa trasformarsi, Satana perdere l’identità di essere
spirituale e diviene materiale o carnale, pur rimanendo con i propri
poteri, ciò significa che quest’essere prese possesso della terra
prima che Dio creò in essa un Eden, con un suo giardino. Quindi
ovviamente la terra era già abitata da uomini, ma non figli di Dio,
non creati da Dio, ma generati da Satana, ecco perché Gesù nostro
Dio, parla di due stirpi, una sono figli di Dio e l’altra sono i
figli del maligno, infatti nel libro della vita eterna, i figli del
maligno non entreranno mai. Ora è logico il discorso che fa Caino
dicendo
ma chiunque mi dovesse incontrare su questa terra, fuori da Eden
potrebbe uccidermi,
siccome Dio questo non lo vuole, imprime su di esso un segno che
tutti gli esseri spirituali e diventati carnali conoscono bene, per
cui nessuno lo tocca. Adamo non uscirà mai da Eden e le loro Città
rimarranno sempre in Eden perché è una zona protetta, da coloro che
suono fuori di Eden, quindi le generazioni di Adamo e dei suoi figli
si sviluppano sempre dentro l’area di Eden, salvo per Caino.
3 Allora
il Signore disse: «Il mio spirito non resterà sempre nell'uomo,
perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni».
Questo
è un particolare interessante…
In
pratica Dio dice, il mio spirito non resterà sempre nell'uomo come
dire che se rimasse sempre esso sarebbe eterno, non morirebbe mai,
per cui deve per forza di cose, togliere all'uomo il suo Spirito,
non lo spirito che da vita, ma lo spirito eterno, in modo che l’uomo
non raggiunga più un età superiore ai 120 anni.
“4 C'erano
sulla terra i giganti a quei tempi
- e anche dopo - quando i figli di Dio si univano alle figlie degli
uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi
dell'antichità, uomini famosi.”
Dire
a
quei tempi indica
prima di Adamo. Specifica poi che le unioni tra questi figli giganti
con altri figli di Dio produssero gli eroi dell’antichità, forse
con questo termine dell’antichità si vuole dire che le leggende
raccontate in più riprese anche in tempi più prossimi a noi, forse
non sono tutte frottole o fantasie.
“5 Il
Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e
che ogni disegno concepito dal loro cuore non era altro che male.”
Quindi
dopo un nel po di tempo, non si sa quanto, ma penso parecchio, Dio
vide che le unioni tra le figlie dei giganti e i figli di Dio, hanno
prodotto esseri immondi, malvagi, ecc
Ovviamente
i figli di S. sono grandi forti, molto violenti, aggressivi, maligni,
perversi, ecc, li hanno tutti i peccati, perché ovviamente sono
opposti a Dio, sono costoro che insegnano poi al mondo le arti
magiche e l’adorazione di se stessi, come dei, sono costoro che
generano Giganti, ecc, con il diluvio universale Dio riporta tutto
alla normalità, quindi questa razza di demoni umanizzati muore e i
loro spiriti riacquistano la loro identità spirituale, di angeli
decaduti che però sono esclusivamente spiriti, ma come tali possono
agire egualmente sulla razza umana che si riformerà, dai pochi
sopravvissuti, ovviamente Noè e i figli “Noè
entrò nell'arca e con lui i suoi figli, sua moglie e le mogli dei
suoi figli” anche
se Noè è discendete diretto di Adamo. Si potrebbe pensare che altri
si salvarono, perché se non fosse così, una delle due stirpi che
cita Gesù non sarebbero più viva per cui anche qualcuno della
stirpe del maligno sopravvisse. Oggi potremo dire che tra tutti gli
uomini ci sono molti che pur appartenendo alla stirpe di Dio, si
oppongo a Dio. Quindi chi asserisce che la parola Satana è un
acronimo della parola Adamo dice stupidaggini, anche perché le due
parole in origine prendo e nascono da due sensi differenti.
Adamo,
è il nome che attribuisce Dio a lui, che significa nato dalla terra,
cioè creato per mezzo della materia terrestre.
Mentre
il termine satana non esisteva in origine, o meglio dire forse
esisteva ma nel testo biblico non viene molto menzionato, in tempi
molto remoti, lo troviamo più avanti.L'angelo
decaduto che noi chiamiamo satana ha molti altri nomi, per esempio
Ahreman era un antico nome di un demone, che viene prima che
esistesse Israele, quindi andiamo al tempo dei Sumeri, poi vi fu
Baal, Belzebù, Belial, Samael ed infine satan, che divenne satanael,
ma satana ha moltissimi altri nomi. Semmai Lucifero, nome angelico di
Satana, ha preso questo nome diventando satana che significa
oppositore, avversario, osteggiatore, distruttore, in pratica chi si
oppone. Potremo però dire che satana è il corpo fisico mentre
Lucifero è la parte spirituale di satana, anche se fanno parte di
uno stesso essere. La parola diavolo significa colui che divide. Si
deve alle culture egizie, babilonesi, ecc la conoscenza di divinità
che altro non erano che demoni, ma i loro nomi veri sono stati rilavati da Enock e a Salomone. Qui il problema è che certe persone
che hanno voluto identificare Adamo in Satana e viceversa, lo fanno
per far credere, che se il nome di Satana è stato usato per
identificare un'azione di peccato, quando non è vero, vorrebbero far
credere che satana non è satana ma è Adamo, e con questo si vuole
in qualche modo ridurre il pensiero che Satana sia un demone, e farlo
apparire solo con un semplice termine, quasi a volerlo dimenticare,
quindi di conseguenza, per logica, se satana non è più tale anche
Dio scompare e non viene più considerato Dio.
Quindi
tutta questa farraginosa orchestrazione proprio in questo momento
storico ha come conseguenza che satana diviene solo un modo di dire,
un acronimo che identifica un certo tipo di peccato e non il vero
soggetto, tentatore e oppositore, per cui facendo questo, si fa
sparire l'idea che satana esista, con la conseguenza che neppure gli
altri peccati esistano, e quindi se non ci sono i peccati, le
religioni non sussistono, e di conseguenza anche Dio, in ogni sua
forma.
E’
inesistente questa è l'idea primigenia di Satana, annullare se
stesso, per annullare Dio.
E’
pure vero che in Israele la parola satana viene usata per descrivere coloro che
si oppongono alla religione ebraica, cioè la stessa che identifica il
traditore, o un giuda. Quindi quando Gesù:” chiama Pietro satana,
gli dice che è un traditore, un giuda, non che lo identifica con
satana.:"Via da me satana" sta dicendo allontanati traditore.
Quindi chi pensa che Adamo è un acronimo per identificare Satana o viceversa si sbaglia di grosso, perchè se si sta agli esorcismi e si dice una cosa del genere al demonio questi vi ride in faccia. Caso mai un acronimo di Satana è Astana che è la città degli illuminati, che appunto significa Satana.
Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!