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martedì 9 maggio 2017
Adamo, Satana, Genesi.
Premessa,
ci tengo a farla, perché qualcuno ha obiettato che il testo da cui
analizzo e interpreto la Sacra parola, non è proprio la Bibbia
giusta ma una della tante, invece il testo è la Bibbia di
Gerusalemme da me conosciuta anche come Bibbia liturgica o testo
della Cei del 74, come ho sempre fatto, tutti i testi che qui sono
riportati provengono da questa Bibbia, io posseggo solo questa a
casa.
……………………………………
GENESI.
Interpretazione di Boanerges Yhwhnn.
Dato
che ho già scritto in merito, non mi soffermo nei capitoli nello
specifico, ma su altri particolari che ho tralasciato di proposito,
come avevo detto volevo fare un libro, ma dato che la situazione è
complessa e complicata tanto vale rivelare almeno una parte di quanto
so e di quanto a me è stato rivelato e di quanto posso rivelare,
come ben ha detto Nostro Signore e Dio Cristo Gesù, non tutte le
perle si danno hai porci, cioè non tutto può essere svelato ai
figli di satana, e non tutti anche tra i figli di Dio devono sapere
perché molto spesso anche tra costoro la tendenza a divenire in un
istante figlio di satana è molto forte.
Andiamo
subito ai punti caldi che m’interessa parlarvi.
Il
primo capitolo della genesi è in breve un riassunto dei capitolo
successivi.
Genesi
1
“ ….23 E
fu sera e fu mattina: quinto giorno. 24 Dio
disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie:
bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie». E
così avvenne: 25 Dio
fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame
secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro
specie. E Dio vide che era cosa buona.”
Potremo
dire che per ogni creazione è intercorso un arco di tempo a noi
sconosciuto, che venne definito una giornata del tempo del Signore,
non certamente un nostro giorno.
Ma
se Dio comanda alle piante, animali, di moltiplicarsi di riprodursi
secondo i loro standard, naturali, non poteva certo avvenire in un
giorno umano, ma in un arco di tempo decisamente più lungo affinché
popolassero tutta la terra e questa fosse pronta per ricevere l’uomo,
al sorgere del sesto giorno.
“…...
E fu sera e fu mattina: sesto giorno”.
Ma
ci può interessante quanto tempo intercorre tra una
creazione-giornata e l’altra, specialmente per una ragione ben
precisa che vediamo più avanti
Adamo
dove è nato?
Leggiamo il testo il testo:
Genesi 2
“……..
Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo, 5 nessun
cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era
spuntata - perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra
e nessuno lavorava il suolo 6 e
faceva salire dalla terra l'acqua dei canali per irrigare tutto il
suolo -; 7 allora
il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle
sue narici un alito di vita(ruah) e l'uomo divenne un essere
vivente. 8 Poi
il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò
l'uomo che aveva plasmato.”
Eden è una parola sumera che significa steppa o pianura, similmente paradiso che significa Giardino delle delizie o Eden delle delizie.
Il
tratto che a noi interessa è questo.
Cosa
dice, POI
il signore Pianto un giardino in Eden.
Il
poi identifica
che Adamo non nacque nel giardino, ma nella regione chiamata Eden. Fu
poi portato successivamente nel Giardino di Dio, dove aveva piantato
anche i due alberi quello della conoscenza del bene e del male e
quello della vita eterna.
Come
si legge il giardino non si trova al centro di questo Eden, ma
spostato a oriente. Ma dove è nato realmente Adamo?
Il
giardino è in realtà un area protetta, dove poter sviluppare Adamo,
prima e poi Eva, dopo. Ma Adamo da dove viene tratto?
Qual’è
il paese la regione del mondo dove esso venne fatto nascere?
Dov'era
realmente il Giardino a oriente di Eden?
La
risposta è qui:
“9 Il
Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi
alla vista e buoni da mangiare, tra cui l'albero della vita in mezzo
al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male. 10 Un
fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva
e formava quattro corsi. 11 Il
primo fiume si chiama Pison: esso scorre intorno a tutto il paese di
Avìla, dove c'è l'oro 12 e
l'oro di quella terra è fine; qui c'è anche la resina odorosa e la
pietra d'ònice. 13 Il
secondo fiume si chiama Ghicon: esso scorre intorno a tutto il paese
d'Etiopia. 14 Il
terzo fiume si chiama Tigri: esso scorre ad oriente di Assur. Il
quarto fiume è l'Eufrate. 15Il
Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo
coltivasse e lo custodisse.”
Quindi
il giardino si trovava che conosciamo tutti come l’odierno Iraq e nell'area della penisola arabica, più precisamente dove ora dove
c’è il mare, nel golfo Persico e tra le sponde del Tigri Eufrate,
quella era l’area scelta da Dio, dove collocare, il Giardino;
mentre Eden era un zona molto più vasta, ma delimitata dal mare e da
catene montuose che in origine era molto alte ed impervie,
probabilmente circondate anche da vulcani, che ne impedivano
l’accesso con le loro lingue di fuoco, “la
via protetta dalla spada fiammeggiante.”
Ora
poniamoci un altro interrogativo, perché Dio fa nascere suo Figlio
unigenito il Cristo Gesù proprio in quelle terre, in quel paese e
villaggio?. Nessuno se l’è posto, proprio perché Israele era la
zona dove Dio cavò l’uomo Adamo, e proprio dove nacque Cristo; e
lì nacque Adamo. Lo fece per legare in un certo senso la continuità
della stessa stirpe. Li nacque Adamo, lì nacque Cristo e come la
chiesa dice, per rendere Cristo il nuovo Adamo, cioè colui che è in
realtà è il fulcro di tutti gli sforzi di Dio.
Ma
Eden fin dove si estendeva?
Non
dovunque, Eden aveva confini ben precisi e delimitati, quindi era
collocato, in una regione del mondo non su tutto il mondo, come molti
piace credere; il giardino è piccolo rispetto ad Eden, un fazzoletto
di terra tra i due fiumi. Dove però Dio coltivò, le piante che
sarebbero dovute rimanere sulla terra a testimonianza della sua opera
e dove custodire lontano da pericoli la sua creatura, Adamo, finché
non divenisse adulto, e pronto per divenire genitori, è in questa
fase che avviene la tentazione e la disubbidienza a Dio.
Quindi
porta Adamo nel giardino dentro alla regione chiamata Eden. E qui ne
da descrizione.
“9 Il
Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi
alla vista e buoni da mangiare, tra cui l'albero della vita in mezzo
al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male. 10 Un
fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva
e formava quattro corsi. 11 Il
primo fiume si chiama Pison: esso scorre intorno a tutto il paese di
Avìla, dove c'è l'oro 12 e
l'oro di quella terra è fine; qui c'è anche la resina odorosa e la
pietra d'ònice. 13 Il
secondo fiume si chiama Ghicon: esso scorre intorno a tutto il paese
d'Etiopia. 14 Il
terzo fiume si chiama Tigri: esso scorre ad oriente di Assur. Il
quarto fiume è l'Eufrate. 15 Il
Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo
coltivasse e lo custodisse.”
“19 Allora
il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e
tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come
li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno
degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. 20 Così
l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo
e a tutte le bestie selvatiche, ma l'uomo non trovò un aiuto che gli
fosse simile.”
Quindi
Adamo bambino,
diventa agricoltore e custode del Giardino.
Eva
quando compare sulla scena?
Lo
si comprende proprio dal fatto della tentazione, che Adamo visse da
solo con Dio, la sua giovinezza, fino a che Dio, diede a lui una
compagna che non era la moglie di Adamo, cioè Eva, ma una “donna”,
che doveva in certo senso, aiutarlo a crescere e divenire adulto.
Questa però, non volle sottostare ad Adamo, e si ribellò prima ad
Adamo e poi a Dio, se ne partì dal Giardino in Eden, e approdò
sulle spiagge del Mar Rosso proprio in Africa dove, non tutti sanno
li vi erano altri della sua razza. Ma di che razza parliamo? La
compagna è conosciuta con il nome di Lilith, la così detta prima
moglie di Adamo, ma che moglie non era. Lilith è oggi raffigurata
come un demone alato, si racconta dalle leggende ebree, che era un
demone femminile, ma quello che non si sa, è che lo diventò a causa
della sua incompatibilità e disubbidienza con Adamo e poi con Dio.
Quindi
Dio è costretto a dare ad Adamo una
compagna che gli fosse simile,
“18 Poi
il Signore Dio disse: «Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio
fare
un aiuto che gli sia simile».”
“21 Allora
il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò;
gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. 22 Il
Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una
donna e la condusse all'uomo. 23 Allora
l'uomo disse:«Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso
dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall'uomo è stata
tolta». 24 Per
questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua
moglie e i due saranno una sola carne. 25 Ora
tutti e due erano nudi, l'uomo e sua moglie, ma non ne provavano
vergogna.”
Quindi
da ciò si comprende che Lilith non era simile, cioè non era neppure
un vero essere umano, anche se dalle sembianze, sembrava un essere
umano.
Quindi
fa un intervento genetico e estrae da Adamo la costola, intendendo
ovviamente una parte del DNA di lui, per produrre la parte femminile
e creare EVA. Ma effettivamente l’uomo manca di una costola,
rispetto alla donna? ora la scienza ha dato tutte le più fantasiose
motivazioni possibili per spiegare questa stranezza, non compresa finché qualcuno non scoprì che le costole possono ricrescere. Scusate qui ho dimenticato una cosa... Forse non tutti sanno che le costole, a differenza delle altre, possono ricrescere. il prof. K. Lenggenhager dell'Università di Berna disse :
“Vi posso informare che una costola, che è stata rimossa, ma il cui periostio è stato lasciato, si forma di nuovo [o cresce di nuovo]. Se, comunque, il periostio è tolto insieme alla costola, l’osso quindi non si rinnova. Di solito, quando nella chirurgia si rimuovono le costole, il periostio viene preservato, eccetto nel caso del tumore maligno della costola”. Di conseguenza abbiamo che Dio ovviamente sapeva che la costola sarebbe ricresciuta e certamente non lo sapevano ne gli ebrei che trascrissero il testo ne i progenitori, già questo fa capire che la questione è vera.
Chi
era il serpente che tentò Eva?
Leggiamo
bene la parte per capire:
Genesi 3
“1 Il
serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal
Signore Dio. Egli disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: Non
dovete mangiare di nessun albero del giardino?». 2 Rispose
la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi
possiamo mangiare, 3 ma
del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non
ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti
morirete». 4 Ma
il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! 5 Anzi,
Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e
diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male». 6 Allora
la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi
e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne
mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli
ne mangiò. 7 Allora
si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi;
intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.”
"1 Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio."
In questa frase si indentifica il serpente come una bestia, quando sappiamo bene che questo serpente non è esattamente una bestia, però ci viene presentato come se lo fosse, si potrebbe presumere che il serpente sia a noi inferiore, perchè declassato a bestia. Però qua c'è qualcosa che non quadra, allora abbiamo i demoni che sono angeli decaduti e questo serpente che invece pare essere una bestia, si potrebbe anche pensare che gli animali, cioè le bestie in origine avessero un identità personale, e una facoltà di interloquire con Adamo, questo ci fa pensare che forse era Adamo ad avere il dono della parola verso gli animali, che era lui capace di parlare con gli animali e non viceversa. Questo ci porta ad una considerazione interessante, che il serpente in questione sicuramente non è un serpente ma viene annoverato tra le bestie, però esso ha la facoltà di parlare, con intelligenza e malizia, interloquisce con Adamo, e poi con Eva. Il fatto che dica che più avanti che Eva testimonia e chiama questo essere serpente, pur avendo esso arti, mi fa presumere che gli aveva già parlato e anche Adamo lo aveva già classificato come un essere malizioso, tanto da dargli il nome di serpente, perchè è lui che lo identifica con quel nome, è lui che gli da quel nome, per cui sicuramente il suo agire, il suo modo di parlare lo portò a identificare quell'essere come un serpente per quanto non lo fosse, realmente un serpente, non aveva la forma del serpente, ma di un essere che parlava in modo mellifluo, viscido con malizia, questo ci fa capire che Adamo è stato fatto come un essere molto intelligente, tanto da saper distinguere bene le varie sfumature degli esseri, e saperne dare un identificativo preciso. Ora, c'è da chiedersi quando Dio crea il serpente e su che modello lo crea, cioè il serpente deve aver avuto un parallelismo, per la sua identificazione è probabile che questo essere sia in realtà il parallelo del demonio, visto che anche gli esseri decaduti hanno identiche prerogative, falsi, maliziosi, melliflui, viscidi, scaltri, astuti, ecc, quindi si potrebbe pensare che questo essere definito serpente che inizialmente non lo era, lo si comprende bene da ciò che si dice, più avanti, quando Dio dice: "sul ventre camminerai e terra mangerai" questo è chiaro che aveva arti. Quindi i serpente è in sostanza una bestia che ha come suo riferimenti il demonio, quindi l'analogia c'è tutta, oltretutto quando poi Dio gli dice che esso insidierà il calcagno della donna è chiaro riferimenti proprio agli esseri demoniaci. Quando potrebbe essere stato creato nell'ordine delle bestie? E' impossibile poterlo stabilire, ma questo a poca importanza, però il fatto stesso che gli permetta di vivere presso il giardino ci fa capire che questo essere così astuto, intelligente e malizioso viene usato per tutelare le cose di Dio, cioè evidentemente ha il compito di impedire a Adamo di nutrirsi di quell'albero. Quindi questo essere umanoide, dalla pelle di serpente, dagli occhi di serpente ma con gli arti, in sostanza altro non sarebbe che un custode dell'albero, e come custode conosce bene tutto di quell'albero, sa esattamente cosa sia esso e cosa fa e quali sono le sue prerogative gli effetti positivi e quelle negativi, perchè solo un essere che gli sia custode, può conoscere bene la questione, ma essendo esso malizia pura, sa anche come far cadere chi sia privo di essa, cioè immacolato, come lo erano Adamo, e poi Eva, cioè innocenti anche se intelligenti, mancando ad Adamo della malizia, mancava ad essi, quella basilare diffidenza che li rendeva capaci di comprendere dove si poteva celare l'inganno, quindi erano facilmente ingannabili, ecco perchè il peccato a avuto la meglio su di loro, quindi pari a dei bambini, non cerebrolesi, ma sicuramente incapaci di distinguere il bene dal male, che era quello che gli mancava in definitiva.
“16 Il
Signore Dio diede questo comando all'uomo: «Tu potrai mangiare di
tutti gli alberi del giardino, 17 ma
dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare,
perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti».”
Intanto
vediamo un attimo, cosa vuol dire “certamente
morresti, “ morire
nella logica di Dio, non s’intende perdere la vita o cessare di
vivere, no, no, ha un altro senso, indica perdere l’eternità, cioè
divenire mortale,significa
che Adamo era immortale, perché prima creatura di Dio, quindi
ovviamente la sua vita, se non avesse compiuto il peccato originale,
sarebbe stato ancora vivo per sempre.
Ovviamente
il discorso dell’albero è particolare nel suo genere, da un certo
punto di vista si è voluto pensare che l’albero sia una una forma
allegorica, per non dire esattamente come l’azione del peccato agì
in Eva e poi anche in Adamo, e si volle pensare che l’albero non
sia altro che un essere vivente tipo umanoide che ebbe una relazione
sessuale un po strana, prima con Eva e poi con Adamo; ma se leggiamo
bene, dice che hanno mangiato; ora il frutto del peccato, non si
trasmette mediante alimentazione, perché non produce nessun frutto e
il termine mangiare non vuole nascondere un senso differente, invece
vuole proprio dare la sensazione che sia riferito ad un vero albero,
i cui frutti effettivamente potrebbero produrre effetti particolari
sul nostro cervello e anche sull'intero organismo, se per caso
questo presunto albero fosse stato realmente un albero, i suoi
frutti, potevano contenere realmente delle sostanze che potevano
mutare la genetica umana, ci sono piante che hanno particolari
proprietà, per esempioAstragalo il Ginkgo Biloba, l'Ashwagandha, la vite vinifera,sono
piante
capaci
di interagire con il DNA e ripararlo, si dice che possiedono
dei telomeriin
grado di impedire l’invecchiamento del corpo, infatti esistono cure
costosissime
che usano un estratto concentrato di astragalo per impedire e
bloccare l’invecchiamento cellulare.
Nessuno
può essere certo che l’albero del bene del male che dava molti
frutti, potesse essere effettivamente una pianta e non un allegoria
per indicare un essere strano, perché se fosse stato così, ci
troveremo innanzi ad un essere androgino, che ha in sé, sia la parte
maschile che femminile, perché dico questo. Perché dire la
conoscenza del bene e del male
sta indicare due fattori, un positivo e un negativo, cioè un
maschile e un femminile, in pratica dall'espressione usata per
indicare il tipo di potere che questo soggetto-albero possiede, si
comprende che è una pianta bisessuata cioè che i suoi fiori hanno
entrambi i sessi, nello stesso fiore, come lo sono le Rose, ecc,
Se fosse stato un essere tipo
umanoide doveva avere entrambi i sessi, cioè ermafrodita, cosa che
direi un po strana, che Dio abbia creato un essere spirituale
composto da un entrambi i sessi, non se mai sentito. Invece è
fattibile che sia proprio una pianta, un albero che avendo in se sia
il genere maschile, positivo=bene e il femminile, negativo=male,
potesse auto-impollinarsi come avviene tutt'oggi a molte piante,
che tutti conosciamo.
Sembra
troppo scontato pensare ad un atto sessuale fatto con un essere
soprannaturale che viene raffigurato con un albero e che i suoi
frutti sarebbe parti anatomiche dell’essere(genitali, maschili e
femminili) la cosa è strana perché se fosse come si pensa,
avrebbero dovuto scrivere frutto e non frutti, e questo fa capire che
non si parla di parti anatomiche, ma proprio di un vegetale, anche
perché quando Dio pianta gli alberi, non mente nel suo parlare, ma
dice esattamente quello che fa, coltiva un giardino, perché esso è
un agricoltore, lo dice anche Gesù nei vangeli, che il Padre Suo è
un agricoltore. Quindi c’è da chiedersi, perché l’essere umano
vuole pensare che questi alberi altro non siano che esseri
soprannaturali con i quali i progenitori hanno fornicato? Perché in
realtà chi interpreta ha in se il maligno che vuole fare credere
quello che gli piace a lui. Perché dicendo che questo non è un
albero, ma è un essere tipo umano, si da del bugiardo a Dio, e
questo non è possibile, per cui è proprio un albero. Di che albero si tratta? dice che: "7 Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.” Il discorso della foglie di fico può essere indiziario per capire di quale albero si tratti, ma potrebbe pure essere che presero delle foglie di una pianta a poca distanza e che non fosse quello l'albero in questione, non si può esserne sicuri, però in questo caso ci viene in aiuto, alcune frasi dei vangeliin Luca 19,1-10, un certo Zaccheo, essendo basso di statura, per vedere Gesù sale un fico, pare che Giuda iscariota s'impicco proprio su questo tipo pianta. Di quale genere di fico si tratta? Non del Ficus carica, ne selvatico, ma del Sicomoro pianta adottata da molti popoli nell'area medio-orientale tra cui egizi, babilonesi, Israeliani, anche i Romani, ma poi si nutrirono più del suo cugino Ficus carica, che è molto più aggressivo come propagazione, rispetto al Sicomoro e quindi cresce anche in zone più fredde rispetto al Sicomoro, non come qualcuno pensa che il sicomoro era l'albero della vita eterna, sbagliato perchè Dio lo sottrae per impedire che ne mangiassero. Quindi l'albero della conoscenza del Bene e del Male era un lontano parente del Sicomoro, non del Ficus carica. E' probabile che il riferimento al serpente che viene condannato a strisciare possa aver un doppio senso che anche l'albero della conoscenza del bene e del male sia stato condannato alla stessa sorte, cioè a divenire una pianta strisciante. Qui bisogna vedere se esiste qualche genere di fico selvatico che sia strisciante. Tra le altre specie del ficus si annoverano anche quelle ornamentali, come l'Elastica, il Beniamina, Magnolioide, Lyrata ed altre sono tutte appartenenti alla famiglia delle Moracee, forse non sta tanto nel frutto il segreto della piante quanto nella sua linfa, visto che ha una linfa vischiosa e corrosiva, molto allergizzante, ma veniva usata per eliminare le verruche, potrebbe essere che la linfa contenga qualcosa di particolare o qualche suo principio interagisca con il nostro Dna, magari quando i frutti sono ancora acerbi. http://www.verdeinsiemeweb.com/2013/10/ficus-sycomorus-il-fico-degli-egizi.html
Ovviamente
bisogna vedere se il testo originale sia giusto nella sua
traduzione, io prendo la Bibbia di Gerusalemme o Cei 74, mi baso su
questa, visto che tutti dicono che è la più attendibile, infatti in
quelle recenti, molto spesso si trovano parole, diverse da quella del
74, o anche prima e addirittura parti omesse, o interpretazioni
diverse.
Allora
adesso cerchiamo di capire, “Ma
il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! 5 Anzi,
Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e
diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male». 6 Allora
la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi
e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne
mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli
ne mangiò. 7 Allora
si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi;
intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.”
Consideriamo
che gli interpreti hanno preso un abbaglio, perché nel testo è
presente una parola che potrebbe effettivamente far fuorviare, “
desiderabile” questo
termine rientra nel desiderio, anche di natura carnale e quindi
potrebbe aver indotto a pensare ad un fatto di natura carnale, invece
è inteso come qualcosa che si vorrebbe avere, ma non si può, per
una volontà superiore.
L’astuzia
di questo essere è di aver fatto credere a due ingenui Eva ed Adamo,
che sarebbero diventati come dei, quando in realtà lo erano già,
per quello Dio disse,
“se mangerete, morrete”.
IN questo si capisce il vero intento del demone, di far perdere loro
l’eternità o meglio dire di ridurli ad uno stato inferiorità
rispetto ai demoni; persa l'immortalità potevano anch'essi essere
uccisi. Quindi convince Eva, che era l’anello più debole tra i
due, di prendere questo frutto, che probabilmente dentro loro avevano
già fatto dei pensieri, ma Dio avendo posto questo ordine loro non
trasgredivano, ma evidentemente, dai oggi, dai domani, per mese e
anni, prima poi si cade, specie se c’è qualcuno che ti sobilla o
ti tenta.
Però
c’è da dire una cosa, questo albero, di cui si parla era buono o
cattivo?
Non
era ne buono ne cattivo, era un pianta a metà. Per questo dice, che i
suoi frutti sono capaci di tramettere la conoscenza del bene del
male, ovviamente questo genere di albero, non è ne del bene, ne del
male ma una via di mezzo, se fosse stato del bene, non avrebbe
concesso i suoi frutti, se fosse stato del male idem, per cui non era
ne l’uno, ne l’altro, è però un albero particolare, i quali
frutti hanno il potere da un lato di conferire la conoscenza del bene
e del male, mentre dall'altro tolgono a chi se ne cibasse,
dell’immortalità, questo particolare i due progenitori non lo
sanno, anche se Dio ha intimato loro di non mangiare, ma non ha
specificato perché non mangiare, Dio dal suo, voleva che loro
credessero sulla parola senza bisogno di informarli del perché.
Dice il Signore”
dell’albero non dovete mangiarne prechè morreste” questo
indica sia la natura dell’albero-essere che altre caratteristiche. L’albero della vita eterna, è la vite viniferacome ho già descritto in
altro articolo, quindi non sono esseri tipo angelico, i due alberi
sono proprio strutture vegetali. per quale ragione gesù sceglie il vino come succo dell'uva per usarlo come suo Sangue, per una ragione ben precisa, non tanto perchè questo è legato alla tradizione di bene vino, quanto proprio perchè l'albero della vita eterna era proprio la vite vinifera, per cui prende questo, per operare la trasformazione da vino a Sangue, proprio perchè la vite ha in se un DNA particolare che si presta ad essere trasformato in sangue. Nell'articolo ho scritto molto bene anche gli aspetti genetici della piante della vitis Vinifera.
“Poi
udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del
giorno e l'uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo
agli alberi del giardino. 9 Ma
il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: «Dove sei?». 10 Rispose:
«Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono
nudo, e mi sono nascosto».11 Riprese:
«Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell'albero
di cui ti avevo comandato di non mangiare?». 12 Rispose
l'uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell'albero
e io ne ho mangiato». 13 Il
Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna:
«Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».”
Chi
è realmente il serpente?
Il
serpente descritto nel testo viene indicato come un essere molto
astuto, il più astuto di tutte le bestie, ora da quello che si sa i
serpenti terrestri certamente non sono astuti, anche se usano
tecniche di caccia particolari, ma qui non si tratta di un serpente
come si crede, anche perché lo si comprende proprio dal testo,
quando Dio lo riduce allo stato strisciante, questo significa che
esso ha arti, quindi s’intende che esso non è un serpente, ma
parla come un serpente, cioè in modo viscido, mellifluo, sfuggevole,
che è pronto a ingannare chiunque, quindi un angelo decaduto; a quel
tempo non esistevano tanto verbi, o aggettivi o termini come oggi, ma
solo pochi verbi, poche parole con le quali assemblate assieme
formavano complessi discorsi, ma non certamente così complessi come
i nostri, Anzi a quel tempo i pochi verbi conosciuti, che erano
quelli dell’origine, rappresentavano tutti i verbi oggi esistenti,
per cui quando un soggetto parlava era un difficile comprendere
esternamente il suo dire, però con l’abitudine essi si capivano.
Per cui, quando si voleva dire di una persona che era come un
serpente, si prendeva come riferimento quell'animale e si usava per
indicare che quella persona si comportava come quell'animale,
quindi l’espressione, indica questo genere di attività, era
sottinteso che si riferiva a chi usa questo genere termini, che
sono il corrispettivo di serpente = viscido, strisciante,
sotterraneo, nascosto, mellifluo, sagace ecc. Quindi quando Eva
denuncia l’operato di colui che usa parole come un serpente fa
proprio questa operazione, è anche un modo semplice ed ampio per
dire che quel soggetto fa uso di questo genere di astuzie; potremo
dire che questo essere “umano” non si altro che un custode dei
due alberi, per impedire che qualcuno se ne nutra.
Quindi
parla come un serpente, in modo doppio, è un serpente particolare,
ora se leggiamo in apocalisse, ma chi è questo serpente? Satana
viene descritto come colui che parla come un drago e che è il drago
antico, non un serpente. La diversità tra il parlare come un
serpente e come un drago è notevole, ed indica che colui che tentò
Eva non era un drago, non parlava con arroganza, ne con prepotenza,
ma in modo viscido, doppio, come può essere Asmodeo, che essendo il
demone della lussuria, ha un affinità maggiore con l’essere
viscido, e lo porta a commettere peccati anche carnali. Questo ci
fa capire che non era Satana il serpente che tento Eva, ma qualcun
altro. Anche perché Sanata non si mescola con l’essere umano, a
Lui noi gli facciamo schifo, per cui questo compito lo fece un altro
demone, non da meno. Quindi il serpente tentatore è un demone che è
preposto per essere viscido, mellifluo, perché fa compiere ad Eva
questo peccato, la indice a credere che Dio voleva esattamente
l’opposto.
Mettiamo
in chiaro un fatto importante il peccato originale è tale non perché
esso è stato prodotto dal demonio, ma perché è stato voluto da i
due, prima Eva e poi Adamo, chiamato originale perché fu il primo
peccato in assoluto commesso da progenitori, un peccato di
disubbidienza alla volontà di Dio.
“14 Allora
il Signore Dio disse al serpente: «Poiché tu hai fatto questo, sii
tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le bestie
selvatiche; sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i
giorni della tua vita. 15 Io
porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua
stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il
calcagno».”
Questo
trafiletto ci mostra che questo essere chiamato serpente, non è un
serpente ma è astuto, e possiede arti, perché dire
striscerai significa
proprio questo.
“finché
tornerai alla terra,”questa
semplice frase sta ad intendere che Adamo tornò ad essere quello che
era prima che Dio infuse in esso il suo Spirito, cioè prima che
divenne immortale, quindi tornerà dopo morto ad essere un tutt'uno con la terra, con la quale è stato creato.
“21 Il
Signore Dio fece all'uomo e alla donna tuniche di pelli e li vestì.”
questa
frase sta ad indicare che i progenitori erano incapaci di cacciare o farsi degli abiti, per
cui ci pensò Dio a far loro vestiti.
“22 Il
Signore Dio disse allora: «Ecco l'uomo è diventato come uno di noi,
per la conoscenza del bene e del male." Questa frase indica che Adamo diventa simile a Dio, nella conoscenza cioè non ha più bisogno direttamente di Dio, perchè ha assunto su di se la conoscenza delle cose ed è diventato saggio, sapiente, e sa come le cose si fanno, sa distinguere il bene dal male.
"Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva sempre!».”
Questa
frase sembra contraddire quella sovrastante, invece non è così, la
punizione dell’uomo Adamo doveva essere esemplare e doveva
ricordarsela finché Dio da ai figli degli uomini, la possibilità di
vivere su questa terra. Per cui per evitare che Adamo torni ad essere
immortale, sottrae ad esso l’albero della vita Eterna, ciò significa che non rimuove l'albero di per se stesso, ma toglie a quell'albero la sua peculiarità, quello di donare la vita Eterna, penso che lo trasformi in qualcosa di strisciante, cioè gli tolga la nervatura che lo rende albero, e che si regge da solo.
Rivediamo un attimo la questione vediamo di capirsi... "8 Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l'uomo che aveva plasmato.” "Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.” 23 Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da dove era stato tratto. 24 Scacciò l'uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada folgorante, per custodire la via all'albero della vita.” Se eden è un insieme, ed è posizionato rispetto rispetto al globo al suo oriente, ma ciò significa che il globo ha la stessa posizione nord-sud come adesso, oppure il contrario.
"Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi. 11 Il primo fiume si chiama Pison: esso scorre intorno a tutto il paese di Avìla, dove c'è l'oro 12 e l'oro di quella terra è fine; qui c'è anche la resina odorosa e la pietra d'ònice. 13 Il secondo fiume si chiama Ghicon: esso scorre intorno a tutto il paese d'Etiopia. 14 Il terzo fiume si chiama Tigri: esso scorre ad oriente di Assur. Il quarto fiume è l'Eufrate. 15 Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.”
Il temine uscire,non è inteso come uscire, da un posto, ma in questo caso s'intende andare verso un luogo, percorrere, finché non entra nel Giardino che è sempre dentro a Eden. dove esce da esso diviso in 4 fiumi, ora se si guarda una mappa attuale, non si riconosce di certo, l'olografia della zona, per cui non si riesce a comprendere se il fiume che attraversava Eden partissi da Nord e andasse verso Sud oppure l'opposto, anche perchè in tanti migliaia id anni, non sappiamo i vari movimenti del pianeta cosa hanno cambiato all'olografia della superficie terrestre, non si sa bene dove potesse essere l'antico fiume iniziale. Sicuramente è una zona che si trovava tra l'attuale Arabia Saudita, Iraq, la Turchia e Armenia, dove appunto vi erano questi 4 fiumi. Si pensa che tutti i fiumi vadano al mare, e cmq sempre verso le zone più basse, ora si presume che a quei tempi le zone più basse fossero verso il Mare o verso depressioni del suolo.
Ora dice che in questo insieme chiamato Eden fa parte un giardino posto in un punto X, al suo interno ad oriente dello stesso, pone l'uomo, secondo la disposizione dei 4 fiumi, si può presumere che la terra abbia conservato la sua polarità come è ora, ma di questo non c'è certezza, perchè se fosse come è ora Nord-Sud, allora i fiumi hanno origine sui monti dell'Armenia o della Turchia. Ma se per caso fosse che il nord era al Sud allora cambia posizione tutto, ed il giardino di Eden era posizionato in altro luogo. Però bisogna vedere se per caso a quei tempi ci fossero delle montagne poste dove oggi c'è il Golfo persico, questo non lo si può dire, ma si sa che 6000 anni a.C ci fu una glaciazione dove l'acqua dei mari, si ritirò, creando una depressione. Secondo me la terra era nella posizione attuale Nord Sud.
I due fiumi di cui si ha sicurezza che più o meno si trovavano in quelle terre sono il Tigri e l'Eufrate, gli altri due non si sa dove potessero essere, però di questi, non c'è assoluta certezza di percorso, dato che sappiamo che un fiume può cambiare il suo corso per diverse ragioni, quindi il percorso attuale del Tigri e dell'Eufrate probabilmente non era quello iniziale.
In rete si trovano tante ipotesi dove fosse nato il fiume che parte da una zona alta per confluire nel giardino e quindi dividersi in 4.
Consideriamo che vi è stato anche il Diluvio universale che certamente ha cambiato molto l'aspetto orografico del pianeta, almeno dell'area interessata che è proprio quella, quindi non possiamo essere certi che dove oggi c'è un ampia pianura non ci fossero delle alture, o dove oggi c'è un mare non ci fosse monti o isole, insomma di eventi geofisici ce ne sono stati parecchi, per cui è un problema dire.
Per trovare il giardino dobbiamo fare una lettura al contrario, partire da dove potevano essere i cherubini e la spada fiammeggiante o folgorante, se si riesce a capire cosa fossero questi cherubini si comprende dove potrebbe essere stato il giardino, dato che i cherubini si trovavano esattamente nello stesso punto dentro al giardino dove fu collocato l'uomo, cioè ad oriente nel giardino, questa è una precisa collocazione che ci può aiutare.
Ora Cosa sono i Cherubini e la fiamma della spada folgorante.
Vediamo di capire le caratteristiche di un cherubino.
Qui fa capire che il giardino ha una sola entrata e uscita. Questa è un isola di modeste dimensioni, che spartisce le acque del primo fiume, probabilmente un isola in mezzo ad un lago, e quindi vi era tutta la protezione possibile e ha un solo punto di accesso al resto, tipo un piccolo budello di terra, che probabilmente con l'innalzamento dell'acqua andava sotto, e quindi garantiva la massima protezione, potremo anche considerare che il primo fiume avesse una grande portata d'acqua e quindi impetuoso e pericoloso. Mentre Adamo è nel giardino la protezione dei Cherubini non c'è, quando Adamo se ne va pone i cherubini a guardia, quanti, non si sa, ma questo a poca importanza. Da come è descritto il giardino è su un isola, che ha un passaggio a che lo collega alla terra ferma, prima di tutto perchè porre dei cherubini a difesa, a parte il discorso degli alberi, che ha un senso, però evidentemente l'intervento in quel momento dei cherubini era stato prodotto dall'abbandono dell'isola da parte di Adamo, quindi mancando il custode, doveva mettere qualcun altro, a protezione, ma non dell'isola dell'accesso a questa, perchè dice proteggono la via per arrivare al giardino, questo significa che sono posizionati in un punto più lontano rispetto al giardino, in modo che nessun umano potesse localizzare il giardino, ma quella era la direzione.
Ora cosa sono questi Cherubini, e cos'è la fiamma della spada folgorante, sembrerebbe un fulmine. Se voglio far sparire una cosa, che non si veda più, ne si trovi più, o che non sia visibile, cosa posso fare, senza usare cose strane, la potrei nascondere in una grotta se non è molto grande, oppure si potrebbe pensare a far sollevare il suolo circostante rispetto all'isola che diventerebbe come una specie di caldera. e porre delle cascate dalle quali si accede per entrare in questa valle dove appunto c'è quest'isola come una sorta di passaggio obbligatorio, si potrebbe presumere che siano vulcani i cherubini, ora probabilmente spenti, forse un catene di vulcani. la fiamma potrebbe essere stato la fiamma molto alta di grande vulcano, a quel tempo sicuramente faceva paura, per cui molto probabilmente era questo quello che teneva lontano le popolazioni dalla zona, ricordiamoci che c'è una sola via a questo luogo segreto, per cui presumo che la valle si trovi dentro a delle montagne impervie forse anche alte. L'unico posto penso sia sulle montagne tra la Turchia, l'Armenia, la Georgia, Azerbaijan e Caucaso, attualmente sicuramente il lago penso che non ci sia più. Al confine tra la Turchia e l'Armenia ci sarebbe un vulcano il Monte Tendürek e guarda caso e vicino al monte Ararat, oltretutto l'Armenia è pure un altipiano, e quindi potrebbe anche anche bene come collocazione del Giardino. Tutta la zona ci sono diversi vulcani .
Ora,
da quanto si legge proprio in genesi Adamo ed Eva usciti da Eden
perché cacciati causa la disubbidienza a Dio, e causa il tentatore,
leggiamo bene cosa trovando fuori da Eden.
Genesi 4
“1 Adamo
si unì a Eva sua moglie, la quale concepì e partorì Caino e disse:
«Ho acquistato un uomo dal Signore»…...lDisse Caino al Signore:
«Troppo grande è la mia colpa per ottenere perdono! 14 Ecco,
tu mi scacci oggi da questo suolo e io mi dovrò nascondere lontano
da te;
io sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e
chiunquemi
incontrerà mi potrà uccidere». 15 Ma
il Signore gli disse: «Però chiunque ucciderà Caino subirà la
vendetta sette volte!». Il Signore impose a Caino un segno, perché
non lo colpisse chiunque l'avesse incontrato.”
“
io
sarò ramingo e fuggiasco sulla terra “, non
parla solo di Eden ma di tutto il pianeta, poi aggiunge il suo
timore, di essere ucciso da estranei, perché il temineChiunque
non è inteso per coloro che son della stessa famiglia o stirpe, ma è
in verso coloro che non appartengano a quella stirpe, cioè chi
viveva fuori di Eden.
Genesi 5
“1 Questo
è il libro della genealogia di Adamo. Quando Dio creò l'uomo, lo
fece a somiglianza di Dio; 2 maschio
e femmina li creò, li benedisse e li chiamò uomini quando furono
creati. 3 Adamo
aveva centotrenta anni quando generò a sua immagine, a sua
somiglianza, un figlio e lo chiamò Set. 4 Dopo
aver generato Set, Adamo visse ancora ottocento anni e generò figli
e figlie. 5 L'intera
vita di Adamo fu di novecentotrenta anni; poi morì.”
Il
fatto di dire che avesse 930 anni non è una frottola, o una calcolo
strano di quel tempo, è proprio l'età che aveva, quando è morto,
questa lunghissima età, è derivata dal fatto che Adamo aveva in se
ancora un po di quella forza vitale che lo accompagnò fino al
momento del giudizio di Dio, sul peccato originale, potremo dire che
Adamo rimase in lui, in parte il potere dell’immortalità per un
periodo breve di te.
Genesi 6
1 Quando
gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro
figlie, 2 i
figli di Dio videro
che
le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne
vollero.
Chi
sono queste figlie?
Dice:
quando i figli degli uomini iniziarono a moltiplicarsi sulla terra
nacquero figlie, a costoro.
Poi
aggiunge che i figli di Dio, quindi i discendenti di Adamo, trovarono
belle figlie degli uomini che già abitavano la terra, prima di
Adamo. È ovvio e connaturato che sia così, perché altrimenti
queste figlie sarebbe state consanguinee di Adamo e nel racconto
della genesi si sarebbero annoverate come donne della medesima
stirpe, invece così non, ben si comprende dal testo, che queste
figlie di altri uomini non appartengono alla medesima stirpe dei
figli di Adamo. Ci fa capire che è così, perché non sarebbe
logico, aver creato in Eden un giardino protetto, per custodire Adamo
e poi Eva, non sarebbe logico proteggere qualcuno da nessuno, visto
che sulla terra, dovevano abitare solo loro, per cui, se non vi era
nessuno, perché creare un Eden con al suo interno un giardino che
era ben difeso e protetto? Non ha alcun senso. L’unico senso è che
fuori da eden vi erano dei pericoli, assai grandi, per cui era ovvio
tutelare la creature che Dio aveva creato e dato vita. Allora è
logico che l’Onnipotente decidesse di proteggere le sue creature,
ma da chi le doveva proteggere, da animali,o da altri esseri simili?
Da altri esseri simili, e chi erano?
Il
termine videro
sta ad indicare separazione, tra due gruppi, due etnie, due stirpi, i
figli di Dio videro
che le le figlie degli uomini era desiderabili, belle, e così
decisero di prenderle per mogli.
Il
problema ora è capire chi sono queste figlie di uomini, da chi sono
originate, da chi provengono.
Torniamo
un attimo indietro, a quando Adamo ebbe la sua prima fidanzata,
mandata da Dio, la quale non si volle sottomettere a lui, Lilith,
questa chi era esattamente? Un angelo? un demone? O chi? Si narra da
alcune leggende, che Satana a quei tempi, fuori da Eden aveva
edificato zone, ma Satana chi era? Era un angelo? O era un uomo? E
che Lilith dopo la sua fuga si rifugio presso costui, prima che gli
angeli di Dio la trovassero e tentassero di farla desistere ma essa
non ci sentiva, per cui fu condannata a divenire un demone.
Quando
Gesù il Cristo di Dio, vede dalla sua celestiale dimora, come
riportato da vangeli, cadere
come folgore Satana dal Cielo
cioè precitate dal Regno eterno al Regno terreno, satana che cade
sulla terra come una folgore.
Il
termine precipitare
o cadere
da il Regno celeste a quello terreno ha un senso ben preciso.
Significa trasformarsi, Satana perdere l’identità di essere
spirituale e diviene materiale o carnale, pur rimanendo con i propri
poteri, ciò significa che quest’essere prese possesso della terra
prima che Dio creò in essa un Eden, con un suo giardino. Quindi
ovviamente la terra era già abitata da uomini, ma non figli di Dio,
non creati da Dio, ma generati da Satana, ecco perché Gesù nostro
Dio, parla di due stirpi, una sono figli di Dio e l’altra sono i
figli del maligno, infatti nel libro della vita eterna, i figli del
maligno non entreranno mai. Ora è logico il discorso che fa Caino
dicendo
ma chiunque mi dovesse incontrare su questa terra, fuori da Eden
potrebbe uccidermi,
siccome Dio questo non lo vuole, imprime su di esso un segno che
tutti gli esseri spirituali e diventati carnali conoscono bene, per
cui nessuno lo tocca. Adamo non uscirà mai da Eden e le loro Città
rimarranno sempre in Eden perché è una zona protetta, da coloro che
suono fuori di Eden, quindi le generazioni di Adamo e dei suoi figli
si sviluppano sempre dentro l’area di Eden, salvo per Caino.
3 Allora
il Signore disse: «Il mio spirito non resterà sempre nell'uomo,
perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni».
Questo
è un particolare interessante…
In
pratica Dio dice, il mio spirito non resterà sempre nell'uomo come
dire che se rimasse sempre esso sarebbe eterno, non morirebbe mai,
per cui deve per forza di cose, togliere all'uomo il suo Spirito,
non lo spirito che da vita, ma lo spirito eterno, in modo che l’uomo
non raggiunga più un età superiore ai 120 anni.
“4 C'erano
sulla terra i giganti a quei tempi
- e anche dopo - quando i figli di Dio si univano alle figlie degli
uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi
dell'antichità, uomini famosi.”
Dire
a
quei tempi indica
prima di Adamo. Specifica poi che le unioni tra questi figli giganti
con altri figli di Dio produssero gli eroi dell’antichità, forse
con questo termine dell’antichità si vuole dire che le leggende
raccontate in più riprese anche in tempi più prossimi a noi, forse
non sono tutte frottole o fantasie.
“5 Il
Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e
che ogni disegno concepito dal loro cuore non era altro che male.”
Quindi
dopo un nel po di tempo, non si sa quanto, ma penso parecchio, Dio
vide che le unioni tra le figlie dei giganti e i figli di Dio, hanno
prodotto esseri immondi, malvagi, ecc
Ovviamente
i figli di S. sono grandi forti, molto violenti, aggressivi, maligni,
perversi, ecc, li hanno tutti i peccati, perché ovviamente sono
opposti a Dio, sono costoro che insegnano poi al mondo le arti
magiche e l’adorazione di se stessi, come dei, sono costoro che
generano Giganti, ecc, con il diluvio universale Dio riporta tutto
alla normalità, quindi questa razza di demoni umanizzati muore e i
loro spiriti riacquistano la loro identità spirituale, di angeli
decaduti che però sono esclusivamente spiriti, ma come tali possono
agire egualmente sulla razza umana che si riformerà, dai pochi
sopravvissuti, ovviamente Noè e i figli “Noè
entrò nell'arca e con lui i suoi figli, sua moglie e le mogli dei
suoi figli” anche
se Noè è discendete diretto di Adamo. Si potrebbe pensare che altri
si salvarono, perché se non fosse così, una delle due stirpi che
cita Gesù non sarebbero più viva per cui anche qualcuno della
stirpe del maligno sopravvisse. Oggi potremo dire che tra tutti gli
uomini ci sono molti che pur appartenendo alla stirpe di Dio, si
oppongo a Dio. Quindi chi asserisce che la parola Satana è un
acronimo della parola Adamo dice stupidaggini, anche perché le due
parole in origine prendo e nascono da due sensi differenti.
Adamo,
è il nome che attribuisce Dio a lui, che significa nato dalla terra,
cioè creato per mezzo della materia terrestre.
Mentre
il termine satana non esisteva in origine, o meglio dire forse
esisteva ma nel testo biblico non viene molto menzionato, in tempi
molto remoti, lo troviamo più avanti.L'angelo
decaduto che noi chiamiamo satana ha molti altri nomi, per esempio
Ahreman era un antico nome di un demone, che viene prima che
esistesse Israele, quindi andiamo al tempo dei Sumeri, poi vi fu
Baal, Belzebù, Belial, Samael ed infine satan, che divenne satanael,
ma satana ha moltissimi altri nomi. Semmai Lucifero, nome angelico di
Satana, ha preso questo nome diventando satana che significa
oppositore, avversario, osteggiatore, distruttore, in pratica chi si
oppone. Potremo però dire che satana è il corpo fisico mentre
Lucifero è la parte spirituale di satana, anche se fanno parte di
uno stesso essere. La parola diavolo significa colui che divide. Si
deve alle culture egizie, babilonesi, ecc la conoscenza di divinità
che altro non erano che demoni, ma i loro nomi veri sono stati rilavati da Enock e a Salomone. Qui il problema è che certe persone
che hanno voluto identificare Adamo in Satana e viceversa, lo fanno
per far credere, che se il nome di Satana è stato usato per
identificare un'azione di peccato, quando non è vero, vorrebbero far
credere che satana non è satana ma è Adamo, e con questo si vuole
in qualche modo ridurre il pensiero che Satana sia un demone, e farlo
apparire solo con un semplice termine, quasi a volerlo dimenticare,
quindi di conseguenza, per logica, se satana non è più tale anche
Dio scompare e non viene più considerato Dio.
Quindi
tutta questa farraginosa orchestrazione proprio in questo momento
storico ha come conseguenza che satana diviene solo un modo di dire,
un acronimo che identifica un certo tipo di peccato e non il vero
soggetto, tentatore e oppositore, per cui facendo questo, si fa
sparire l'idea che satana esista, con la conseguenza che neppure gli
altri peccati esistano, e quindi se non ci sono i peccati, le
religioni non sussistono, e di conseguenza anche Dio, in ogni sua
forma.
E’
inesistente questa è l'idea primigenia di Satana, annullare se
stesso, per annullare Dio.
E’
pure vero che in Israele la parola satana viene usata per descrivere coloro che
si oppongono alla religione ebraica, cioè la stessa che identifica il
traditore, o un giuda. Quindi quando Gesù:” chiama Pietro satana,
gli dice che è un traditore, un giuda, non che lo identifica con
satana.:"Via da me satana" sta dicendo allontanati traditore.
Quindi chi pensa che Adamo è un acronimo per identificare Satana o viceversa si sbaglia di grosso, perchè se si sta agli esorcismi e si dice una cosa del genere al demonio questi vi ride in faccia. Caso mai un acronimo di Satana è Astana che è la città degli illuminati, che appunto significa Satana.
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Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!
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