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mercoledì 15 ottobre 2014

Divorzio e adulterio…

Divorzio e adulterio…

Matteo 19,9 Gesù:"Perciò io vi dico: Chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di concubinato, e ne sposa un'altra commette adulterio»."


Concubinato = concubina = amante = convivente
Ripudiare = disconoscere,  cacciare, mandare via, allontanare, respingere, rifiutare, abbandonare.

Uomo sposato ripudia, cioè manda via la moglie, la caccia di casa -----ne sposa un'altra commette adulterio….

Ma c’è alternativa…   “se non in caso di concubinato” intende dire che se per caso, mentre vive con la prima moglie, ha un amante e la mantiene, quindi la mantiene, contemporaneamente, ovviamente la concubina è una seconda moglie, nei paesi mediorientali … e lascia la prima moglie …. Non commette adulterio…

Sinceramente la trovo strana questa alternativa.. ... Sembra un contro senso…. 

Però, vediamo... se l'uomo abbandona la moglie e ne sposa un'altra commetto adulterio, questo significa che la seconda moglie non la deve conoscere, durante il periodo in cui è sposato con la prima….quindi la trova successivamente e con lei si sposa….e commette adulterio...

Nella seconda alternativa..dice che mentre ha un prima moglie, potrebbe avere un amante o concubina, ma non capisco se questa seconda donna, deve essere conosciuta dalla prima moglie o segreta….perché mi da l’impressione che in realtà la seconda donna, cioè l’amante deve essere conosciuta dalla moglie… cioè resa nota, ma nel tempo attuale nessuno che ha l’amante rende nota la relazione con un'altra donna o uomo…
Ho l’impressione che intenda proprio questo, che la concubina sia nota alla prima moglie…non segreta…
Perché in effetti pensandoci bene un amante segreta corrisponde ad una donna che viene dopo aver cacciato la moglie e quindi fa adulterio; mentre nel secondo caso se la prima moglie conosce l’amante pare che non faccia peccato di adulterio, perché in realtà la sostituisce…. E rientra nel medesimo nucleo familiare… si perché se la concubina deve essere mantenuta dal uomo, come si fa con la moglie, entrambe rientrano nel nucleo familiare unico e forse Gesù in un certo senso riconosce questa cosa, come alternativa ad una possibile famiglia allargata sempre composta da una moglie principale e una possibile amante che forse potrebbe essere surrogato della prima moglie in sua mancanza, oppure in caso che questa lasci il marito o che venga lasciata o nel caso non abbia figli… allora nel passo del vangelo di Matteo. dice che l’uomo non commette adulterio solo se la concubina o amante è riconosciuta nello stesso nucleo familiare… cioè viene mantenuta nell'ambito della famiglia…probabilmente Gesù tollera questa alternativa solo per fatto che spesso nascono bambini fuori dal matrimonio, per cui per non lasciare che questi non abbiano un padre, permette che esista questa forma…anche se in altri passi del vangelo condanna l’uomo o la donna che agiscono l’uno contro l’altro..  
Penso che questo modo di pensare di Gesù sia un atto di misericordia .

Ma Gesù dimostra di essere intelligente e anche furbo, perchè sa bene che la moglie non accetterà facilmente un amante in casa che è una rivale, oltre che andrebbe contro la legge ebraica, per cui in questo modo agisce sul pudore di ognuno impedendo all'uomo di avere un amante . Però nel caso in cui la moglie accettasse questa usanza, allora cambia il discorso... ma è difficile...questo ragionamento fa capire che Gesù conosceva bene, quello che sarebbe stato il futuro del mondo, eccetto alcuni popoli... Quindi è un discorso non solo contemporaneo ma finalizzato al tempo attuale... 

Matteo 5,32 “”ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all'adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.””

Ma ancora più grave è il peccato di adulterio, commesso, se l’uomo/donna sposa una donna che è stata ripudiata , quindi fa capire che non solo si commette adulterio se sposi una donna/uomo non ripudiata, ma anche un donna/uomo ripudiata/o…

Marco 10:11 Egli disse loro: «Chiunque manda via sua moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei; 



Marco 10:12 e se la moglie ripudia suo marito e ne sposa un altro, commette adulterio».


Il pensiero principale di Gesù però è uno solo la donna e l’uomo sono fatti per stare assieme e se l’uno o l’altro abbandonano il tetto coniugale e sposano un altro soggetto essi fanno adulterio….



  

Nel caso della fattispecie del divorzio, Gesù specifica altre condizioni… 


Marco 10:9 L'uomo, dunque, non separi quel che Dio ha unito».

Matteo 19,6 Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi».


Qui Gesù è molto perentorio, dice, dice che il divorzio per lui non esiste , ma questo passaggio non è per i laici ma esplicitamente per la chiesa, è un monito che Gesù fa verso i suoi apostoli, perché sono loro che possono unire in suo nome e quindi gli dice guai a voi se dividerete ciò che mediante voi, io ho unito, questo è il vero senso della questione del divorzio, quindi nessun divorzio secondo questo pensiero è valido, forse neppure quelli per giusta causa…

Sulla diatriba di dare la comunione–eucarestia ai divorziati, se l’uomo è in adulterio cioè ha commesso un peccato grave che nel caso dell’adulterio non può essere perdonato, significa che non potrebbe neppure prendere l’eucarestia, perché si è unito con una donna a lui estranea, che non rientra nel suo nucleo famigliare e quindi un divorziato risposato con un estranea, non può accedere ai sacramenti, specie all’eucarestia.  Mentre un divorziato che vive in santità si, perché ritorna ad essere singolo.


Quindi la diatriba posta da Papa Francesco ed altri cardinali, come W. Kasper è assurda, anzi bisogna dire che essi vanno contro la volontà di Cristo che avverte la chiesa, che non solo essa non può permettere il divorzio, “L'uomo, dunque, non separi quel che Dio ha unito” qui le parole sono ben taglienti, nette e perentorie…. Dice chiaramente alla chiesa che essa non può metter mano alla sua parola in nessun modo….e se lo fa, si pone contro Cristo! Quindi è in antitesi!!!

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Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!