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martedì 14 ottobre 2014

LA CONTRADDIZIONE …..tra Paolo e Giovanni!

Chi ha ragione Paolo o Giovanni?


San Paolo stesso disse: 
Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anatema! (Gal. 1:8) E cioè, che sia maledetto, che vada all'inferno, non abbiate niente a che fare con lui. 

Apocalisse 14:6, Annuncio del vangelo eterno

6. Poi vidi un altro angelo che volava in mezzo al cielo, recante il vangelo eterno  per annunziarlo a quelli che abitano sulla terra, a ogni nazione, tribù, lingua e popolo.


Analizzando con le nostre 5 regole d'Oro.. abbiamo che: 


Come potete ben vedere, c’è una contraddizione netta tra la testimonianza di S. Paolo e quella di S. Giovanni apostolo nella sua Apocalisse.

Data la natura dell’apocalisse essere un testo criptico e difficile da tradurre e interpretare. Perché pensare che essa non è vera? Quando pochissimi possono essere in grado di capirla? Non c’è motivo nel pensare che qualcuno manometta quel dato punto dell’apocalisse, per dire una cosa diversa da S. Paolo.

Ora come fa S. Paolo a dichiarare quello che ha dichiarato quando lo Spirito Santo non può esprimere due pensieri diversi con uno e con l’altro soggetto, e quando lo Spirito Santo non sbaglia mai! Non si contraddice mai! E non dice mai due cosi difformi anche allo stesso soggetto o in soggetti diversi. Non sarebbe lo Spirito Santo se facesse ciò!

Secondo, come poteva S. Paolo dire e lanciare un anatema quando l’apostolo prediletto da Gesù, quindi più prediletto di S. Paolo, dire una cosa diversa da quella detta da S. Paolo?  Visto che l’apocalisse è di ispirazione diretta di Dio, in sostanza parola di Dio.

Terzo, si può ipotizzare che S. Paolo non conoscesse l’apocalisse? forse Si o no.
O San Paolo conosceva il testo apocalittico oppure un angelo non di Dio gli anticipa qualcosa, proprio in previsione di qualcosa, sappiamo che esistono demoni che capaci di creare false profezie, io non metto la mano sul fuoco per nessuno dei figli degli uomini, però ci fa capire che Paolo curiosamente usa le stesse identiche parole che sono scritte nell'apocalisse, un angelo, cielo, vangelo, annunziarlo e ne conia questa frase..."un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso " le due frasi sono identiche.

Perchè fa questa operazione? perchè cerca di affermare una verità diversa da quella affermata da Dio mediante Giovanni! Un tentativo per distrugge l'apocalisse! per renderla poco credibile! Ma da che parte stava Paolo di Tarso, ma siamo certi che quel testo che proclama l'anatema appartenga realmente a Paolo di Tarso, non è che per caso sia un invenzione del clero, che ha messo in bocca a Paolo di Tarso quello che lui non ha mai detto ne scritto?

Lo Spirito Santo, non poteva certo dire a S. Paolo quello che lui ha scritto...
Quindi può S. Paolo aver scritto non sotto dettatura o ispirazione dello S. Santo?
No, non poteva scrive ed affermare una cosa contraria a quella affermata a Giovanni... assolutamente non poteva.

Quindi potrebbe essere stata una sua invenzione? Si certamente, ma anche una manipolazione a posteriori, anzi forse più probabile!

Quand'è che Paolo di Tarso scrisse le sue" memorie", prima o dopo Giovanni?
Questo forse non è dato saperlo con precisione, si presume che le abbia scritte prima Paolo, ma temo che nessuno lo possa dire con precisione. 

Ma se fosse stato prima che Giovanni scrive sotto ispirazione divina l'Apocalisse, avrebbe potuto Paolo dire qualcosa in contraddizione a quanto Cristo avrebbe trasmesso poi a Giovanni? No, certamente no se fosse stato ispirato dallo Spirito Santo!
Pertanto chi ha ispirato realmente Paolo di Tarso? Ricordiamoci che Paolo di Tarso era perseguitato da demoni ed era un posseduto, lo dice lui stesso, con la questione della Spina nella carne, indicando il suo vero problema. E se fossero stati dei demonii a suggerirgli quella frase? "un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anatema!" (Gal. 1:8)  In effetti solo un demone poteva conosce la legge di Dio nella sacra scrittura e solo un demone poteva anticipare e tentare di distruggere la parola che poi Cristo avrebbe lasciato al suo amato apostolo Giovanni: Apoc 14;6. !Poi vidi un altro angelo che volava in mezzo al cielo, recante il vangelo eterno  per annunziarlo a quelli che abitano sulla terra, a ogni nazione, tribù, lingua e popolo." Sappiamo bene che esistono demoni capaci di vedere il futuro, per tanto facilmente potevano sapere cosa avrebbe scritto Giovanni. Ma perchè gli Uomini di Chiesa hanno preferito credere ad un Paolo e non a un Giovanni e addirittura arrivare a credere a un Paolo e non a un Giovanni, mettendo per altro in discussione la rivelazione dell'Apocalisse stessa, come se quella parte non fosse opera di Dio?


Parrebbe essere questa una vera motivazione logica; perché, se ci pensiamo bene, come si può opporsi ad un affermazione di un vangelo eterno, portato proprio da un angelo? Se non quello di dire esattamente la stessa cosa ma in opposizione ad essa, e addurre che sia stata ispirata da Dio stesso?

Ma sotto l’aspetto psicologico, si nota un Paolo di Tarso per nulla amico degli apostoli ma un loro oppositore, astuto, come diceva Gesù uno scriba, che il discorso di Gesù fosse riferito indirettamente a Paolo?

E come mai Paolo di Tarso era presente alla morte per martirio di Santo Stefano?

E perché Gesù annuncia in apocalisse che verrà a portare un vangelo eterno?

Il motivo si può comprendere facilmente, sta nel fatto, che molto probabilmente la chiesa terrena degli uomini, muterà il vangelo lasciato da Gesù mediante gli apostoli, e la chiesa ne farà quel che gli piace di più, ecco la ragione e la necessità di un Vangelo nuovo, eterno!  Ma da ciò si potrebbe anche capire per quale ragione Paolo di Tarso dice diversamente da l’apostolo Giovanni …  si perché potrebbe essere che Paolo di Tarso non fosse concorde con il testo apocalittico e che questo discorso dell’angelo che viene dal cielo, quindi viene per volontà di Dio, come suo messaggero, sia visto da Paolo come un intromissione di Dio nella vita della chiesa. Ma allora se fosse così, Paolo di Tarso non parlava ad opera dello S. Santo ma bensì per sua voce facendosi passare un vero convertito,  un apostolo … ci sarebbe da chiedersi allora cosa sia vero e cosa sia falso di quel che dice!

Oltretutto Paolo non può lanciare un anatema verso Dio, perché Paolo non possiede potere, per far si che l’anatema vada a segno! È Dio semmai che esercita il potere verso l’uomo, non certo verso se stesso!

Quindi dire nella frase : “…..o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anatema!” è un contro senso, perché gli angeli di Dio si muovono solo su permissione di Dio, non agiscono in modo indipendente, sono servitori di Dio; da qui fa capire che Paolo di Tarso non solo non conosceva neppure la gerarchia angelica e non sapeva neppure come gli angeli sono sottoposti all'autorità di Dio stesso e cosa possono e non possono fare o dire, innanzi a Dio, visto che tutto è permeato di Dio stesso … e Dio conosce tutto, quello che ogni sua creatura fa. Figuriamoci se non sa cosa fa un angelo anche per conto proprio …..

Questa frase testimonia solo una cosa, che Paolo di Tarso non l’ha scritta su ispirazione divina ma di testa propria!  Lo Spirito Santo non avrebbe mai acconsentito ad un uomo di Dio scrivere una cosa del genere … come può Paolo di Tarso pensare di maledire Dio, mediante un suo angelo?

Il mio pensiero vale poco, ma le parole di Paolo di Tarso sono chiare, è un anatema lanciato da Paolo di Tarso verso qualsiasi angelo e indirettamente verso Dio stesso! 
Mi chiedo se Paolo di Tarso sapeva costa stava dicendo? 
O quale spirito in realtà lo possedeva!?
Oppure è più probabile che tale parole non appartengano neppure a Paolo di Tarso ma siano frutto dell'ideazione di un clero che voleva controllare le masse, con l'uso di uno spauracchio, come l'anatema. 

Invece è molto più logico il ragionamento del vangelo eterno, in apocalisse, si capisce le motivazioni che stanno alla base di tale affermazione …

Come potete vedere pare uno scontro tra due realtà …. L'Apostolo prediletto da Gesù … e l' apostolo acquisito di cui secondo me c’è un alone un po’ anomalo … considerato, non si sa come o perchè dalla chiesa forse più grande dello stesso S.Pietro, quasi pare più un idolo Paolo che Cristo stesso, da quanto la chiesa lo abbia pompato.

Però questa frase """....o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anatema!” ha in se qualcosa di strano, leggiamo attentamente.... questa parte.... """che vi abbiamo predicato""", qui non parla per voce dello Spirito Santo ma proprio sono parole sue di Paolo di Tarso, dicendo che vi abbiamo predicato, cioè fa capire che è lui che predica tale cosa, non che essa è parola dello Spirito Santo...  se fosse stato lo Spirito Santo a parlare, non avrebbe detto ""che vi abbiamo predicato""", ma semmai avrebbe dato altra forma diretta e sicuramente in singola persona, mentre qui è al plurale... Paolo fa credere, che  tutti gli apostoli predicano questa cosa, quando poi è solo lui che la comunica, e nessuno degli altri apostoli ne parla nei vangeli. 

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Attenzione come poteva Paolo di Tarso, conoscere quello che Dio avrebbe suggerito a S.Giovanni Apostolo, e opporsi  al pensiero di Dio che ha espresso nell'apocalisse di Giovanni? l'unica possibile risposta è che chi ha parlato a Paolo non fu il Signore che non parla contro se stesso, ma chi conosceva già questa verità, cioè Satana stesso.

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Attenzione!!!

Se diamo ragione a Paolo di Tarso, allora tutto quello che affermò Giovanni è falso!(il vangelo di Giovanni e l'apocalisse è falso)

Se diamo ragione a Giovanni quello che disse Paolo di Tarso è falso!

Quel che è certo che uno dei due dice il falso, oppure le parole di Paolo non sono di Paolo. 
Personalmente sono propenso a dire che è Paolo che dice il falso oppure che il clero ha aggiunto parti mai dette dallo Spirito del Signore, perchè Cristo non si contraddice mai….come lo Spirito Santo.

Ma c'è certamente un altra possibilità che Paolo non sia mai esistito.

Ma questo ci farebbe pensare che oltre ad aver raccontato delle menzogne qualcuno ha prodotto testi falsi, è possibili, io dico di no, visto che i falsari non esistono solo al tempo di oggi, ma sono sempre esistiti, in altro articolo vi dimostro come si può falsificare qualsiasi cosa, anche un documento antico.

Certo che se per caso si dovesse scoprire che è così la questione e spero sinceramente che questo non sia mai, il rischio di crollo della Chiesa è più che verosimile. 

Certamente la verità emergerà prima o poi, perchè è proprio nella volontà di Dio, che la verità emerga, costi quel che costi. 

Ma se fosse Paolo, allora non è un apostolo e decadrebbe  anche tutto quello che dice …ma se fosse che l'uomo di chiesa ha manomesso cosa accadrebbe?

Come potete vedere analizzando con le 5 regole d'oro dello Spirito Santo siamo approdati a comprendere, come esse si applicano al testo sacro e quali risultati si ottengono. 




Ma se siamo ancora incerti della veridicità, perchè insicuri di stabilire l'autenticità di tali parole, abbiamo un solo ed unico sistema quello di interpellare delle entità che conoscono la verità, Se non abbiamo un santo, in vita a disposizione e se non siamo certi neppure in questo caso della sua effettiva santità, c'è solo un sistema...

Quello di interpellare satana mediante un posseduto, usando in modo appropriato mediante i nomi sacri di Dio,  esso esprime la verità, sotto costrizione!   Allora sapremo se Paolo ha detto quelle cose, oppure sono invenzione del clero, ma siccome il clero non vuole conoscere la verità, perchè il clero la conosce già molto bene tali domande non si fanno mai e mai le faranno. 

Preferisco pensare che il clero abbia messo in bocca a Paolo quello che il santo non ha pensato ne detto, sicuramente questa è la verità! 



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Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!