Quando mi sento dire dalla gente, che critico la chiesa, mi si rimprovera che la chiesa governa su tutto e che Dio non può decidere nulla se la chiesa non lo permette e che quello che lei decide lo deve decidere anche Dio, ma Gesù ci da la risposta a questo, quando dice:
Parabola degli operai mandati nella vigna “Non posso fare delle mie cose quello che voglio?” E quali sono le sue cose? Se egli è Dio, tutto gli appartiene!
Ecco la risposta di Gesù fa delle sue cose quelle che vuole in barba alla chiesa! Detta brutalmente. D’altro canto nemmeno la sua risposta è molto gentile! Può se vuole fare quello che vuole, può trovarsi altri apostoli, può cambiare le leggi, può tutto! Può anche decidere di azzerare una chiesa che non gli va più bene, come può distruggere in un batter d’occhio l’intera umanità.
IL rimprovero che Gesù fa a Pietro, non riguardava solo l'apostolo ma anche i suoi successori, come dire io vi ho dato disponibilità di agire sull'umanità, ma non vi do di agire sulle cose celesti....“Non posso fare delle mie cose quello che voglio?" la frase è più che chiara, ma tale frase va in contrasto anche con un altra quella che dice che la chiesa possiede le chiavi del regno di Dio, se fosse vero ciò la chiesa avrebbe potuto impedire a Dio di agire sull'umanità, ma mai è accaduto ciò, perchè non è una cosa vera...lo dimostra proprio l'affermazione di Gesù a Pietro....e lo dimostra anche il fatto che Dio ha sempre fatto il bello e cattivo tempo nella storia dell'uomo, che ha preso i suoi apostoli, a dispetto di una chiesa spesso ad essi contraria, una chiesa che in sostanza combatte Dio, perchè il rifiutare, il martirizzare i suoi santi, profeti ecc, indica proprio questo....non ascolta ed disubbidiente, anche se Dio, la ama egualmente...ma ciò non toglie che egli poi dovrà per forza di cose fare la sua giustizia.....
E quando mi si contesta che la chiesa può decidere tutto nei cieli si sta mentendo perché questo non è vero ce lo dice Gesù un'altra volta!
In verità vi dico: tutto quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in cielo e tutto quello che scioglierete sopra la terra sarà sciolto anche in cielo
Gesù parla di legare e slegare, non parla di altro…. Cioè tutto quello che si legherà in matrimonio, sia tra gli uomini, che con la chiesa, anche il battesimo è una forma di legamento, potrà essere slegato. Quindi Gesù è chiaro non parla di altri poteri, ma solo del legare e slegare o sciogliere l’uomo dai voti presi. Ma la chiesa non può metter mano su quello che Cristo fa per suo conto! Cioè non può decidere se togliere ad un apostolo la nomina di apostolo fatta da parte di Cristo stesso, non ne ha il potere,
inoltre la cosi detta scomunica non ha valore sugli apostoli nominati da Cristo stesso!
Anche se si parla di anatema in diverse parti dell'antico testamento e del nuovo, come in Gal.1, in relazione ad un vangelo diverso, ma qui nessuno parla di vangelo diverso.
Inoltre in nessuna parte dei vangeli si parla di scomunica, perché essa non ha nulla a che vedere con questa cosa del legare o slegare è tutt'altra cosa che esula la chiesa. La scomunica è un operazione volta a togliere all'uomo la possibilità di essere considerato figlio di Dio e questo il Signore non lo ha mai previsto!
["Paolo, apostolo non da parte di uomini, né per mezzo di uomo, ma per mezzo di Gesù Cristo e di Dio Padre che lo ha risuscitato dai morti," per quanto la chiesa consideri S.Paolo un grande discepolo, ma neppure Lui capì realmente che fosse realmente Cristo! dico discepolo perchè esso non è stato scelto personalmente da Gesù, quindi non entra di diritto tra gli apostoli, è la chiesa che lo ritiene tale. Per altro c'è da chiedersi come mai, gesù non lo scelse, visto che Paolo frequentava quelle terre, e perchè Cristo non lo cerco, per farlo entrare tra i suoi finché era in vita? Visto che poi la sua vicenda fu così tanto importante.]
Quindi è un azione che spetterebbe di diritto solo a Dio, che è giudice. inoltre come Gesù mi ha detto e lo ripeto: " Chi scomunica per ingiusta causa, la scomunica ricadrà su chi l'ha pronunciata" quindi dice che non è che non si possa scomunicare, ma che innanzi a Dio, la scomunica deve essere presa con perfezione di causa, altrimenti si ritorce contro chi l'ha emessa. Dato che nessun uomo sulla terra è perfetto, come Dio, nessun uomo conosce uomo, cioè nessun uomo conosce alla perfezione l'anima di un altro uomo.
“Gesù allora disse ai suoi discepoli: «In verità vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. [24]Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli». [25]A queste parole i discepoli rimasero costernati e chiesero: «Chi si potrà dunque salvare?». [26]E Gesù, fissando su di loro lo sguardo, disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile».
Anche questo passo dice molto alla chiesa che crede di poter decidere se un soggetto deve o non deve andare i paradiso…..gli apostoli chiesero: «Chi si potrà dunque salvare?» Gesù lo dice chiaramente: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile».
Quindi quando l’uomo elegge un altro uomo a santo, emette un azione arbitraria che solo Dio può fare.
Gesù:” La chiesa si è data una dottrina più grande che quella che Io vi ho lasciato, ha interpretato oltre misura secondo volontà umana la mia legge e ha costruito una montagna carta, per asserire le sue ipotesi come se fossero verità. “
“Così avete annullato la parola di Dio in nome della vostra tradizione. [7]Ipocriti! Bene ha profetato di voi Isaia, dicendo:
[8]Questo popolo mi onora con le labbra
ma il suo cuore è lontano da me.
[9]Invano essi mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini».”
Posso fare delle mie cose quello che voglio?
Questa frase ha ancora in se un altro senso, vuole essere una profezia per il futuro, dato che nel corso dei secoli gli uomini di chiesa hanno cercato in ogni modo di impedire a Cristo di agire nel mondo mendiate il suoi apostoli in ogni tempo, costoro si sono opposti alla logiche di Dio, e lo hanno contrastato richiudendo i suoi figli in manicomi, in conventi di clausura impedendo loro il permettere di agire alla potenza di Dio. Per questo Cristo dice questa frase, perchè sapeva che la chiesa, in qualche modo avrebbe tentato di limitare lo svolgere del suo potere sul mondo e sull'umana natura, specialmente verso quei figli in cui esso Cristo figlio di Dio esercitava sul mondo il suo controllo e il suo potere.
E la chiesa di oggi cosa ha risposto a questa domanda?
NO, noi volgiamo comandare senza che tu ci comandi, questo è sempre stato il vero pensiero della chiesa, non solo quella di oggi ma di ogni tempo.
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